Jessica

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Chiusi la lettere e andai a dormire.

Quando mi svegliai la mattina seguente, sperai con tutte le mie forze che fosse stato tutto un incubo o qualcosa del genere. Invece non fu così, mi svegliai in una nuova casa, in un'altra stanza, e in una nuova città.

Stava cambiando tutto, anch'io stavo cominciando a cambiare, ma una cosa era ancora certa: non mi sarei arresa senza lottare, dovevo ritornare alla mia vera vita, quella che ho sempre desiderato.

Sentii la voce squillante di mia madre chiamarmi dal piano di sotto e scesi.

"Dormito bene stanotte?"

"No, torniamo a casa?"

"Questa è casa nostra ormai, dovrai accettarlo prima o poi"

"Mamma lo sappiamo entrambe che non sarà mai così"

"Non so che dirti, vediamo come andranno le cose e poi prenderemo una decisione..."

Sentivo dalla sua voce che neanche lei stessa era sicura di tutto questo.

"Sai chi c'è qui?"

Riprese dopo una breve pausa.

"No, chi?"

"Tuo padre"

"Cosa?!"...

"Qui, in America, ricordi?"

"Sì, ma...Hai fatto tutto questo solo per riavvicinarti a lui?"

"Per riavvicinarti tu"

"Stai scherzando vero? Non puoi aver fatto una cosa del genere veramente; hai abbandonato tutto solo per farmi riavvicinare ad un uomo che ha sempre fuggito da me, da noi?"

"Non è come pensi..."

"Come stanno allora le cose?"

"Quando eri piccola tuo padre è andato via per il semplice motivo che ormai non aveva senso stare insieme, è partito lasciandoci qua per il bene di tutte e due; ormai litigavano sempre, allora abbiamo preso la decisione di dividerci e forse un giorno quando le cose si fossero sistemate avrei cercato un modo per riconciliarsi."

"Non posso crederci"

"Non è nulla di nuovo, cose che già sai"

"Non posso credere che tu abbia fatto tutto questo."

Un Perfetto SconosciutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora