Jessica

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Passarono i giorni, non riuscì ancora a dire a Logan la verità, ripensandoci non riuscì a dirla a nessuno, non potei neppure accettarla.

Un comune giorno, dopo la scuola Logan mi portò nel bosco, in quel luogo meraviglioso che adoravo sempre visitare.

Solo allora riuscì a dire la verità, ma non la prese bene, tutto l'opposto di bene. Per la prima volta vidi la corazza di Logan spezzarsi davanti ai miei occhi.

Poi andai da Natalie, parlai anche con lei, neppure lei la prese bene.

Cominciai il trasloco.
Stavo lasciando la mia città, stavo lasciando tutto, in quel preciso instante un capitolo della mia vita si stava chiudendo, era ancora troppo presto però.

Volevo vivere per sempre con lui, come quando da piccoli si sogna il tuo futuro ideale, e nel mio c'era solo e soltanto lui.

Volevo essere l'amica che Natalie ha sempre desiderato, volevo essere tutto ciò che non ero.

Volevo diplomarmi e andare all'Università con lui, volevo vivere la mia vita con lui.

Quella fu l'ultima sera nella mia casa d'infanzia, nella mia città.

Feci la valigia, e andai a letto, trascorsi l'ultima notte.

Ho tanti ricordi di questa stanza, di questo letto.

Ricordo quando avevo la febbre e mia madre mi curava qui, o quando non volevo andare a scuola e mi nascondevo sotto le coperte.

Quando ero piccola e vennero le mie amiche e facemmo  una battaglia di cuscini e mia madre stava all'angolo a guardarci e lamentarsi per la polvere che alzavamo.

O quando Logan dormì qui con me, quando lo abbracciai e lo strinsi forte e quando mi disse che mi avrebbe amata sempre, qualunque cosa sarebbe successa.

Un Perfetto SconosciutoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora