Un Perfetto Sconosciuto

Jessica

Logan mi strinse a sé e nel frattempo il sole cominciò a tramontare e la temperatura a scendere.
"È già passato così tanto tempo?"
Alzò gli occhi al cielo e continuò ad abbracciarmi.
Annuì e cominciai ad aiutarlo a raccogliere le cose e andare verso la macchina.
Arrivati alla macchina accese i riscaldamenti e l'aria diventò più calda e più accettabile.
Durante il tragitto verso casa non aprì bocca, riformulai tra me i miei pensieri e pensai a quello che era appena successo.
"Jess, sei pensierosa, che succede?"
"Niente stavo pensando"
"A cosa?"
"A tutto"
Corrugò la fronte ed io misi una mano sopra la sua e iniziai a ridere spontaneamente.
"Perché ridi? Che significa"tutto"?"
Cominciò anche lui a ridere, senza sapere il perché.
"A come è cambiata la mia vita negli ultimi mesi, da quando sei arrivato tu, ai miei sedici anni e alla partenza in gita"
"Eh?..."
"E quello che abbiamo appena fatto, non può essere tralasciato"
"Concordo con te, ti amo lo sai?"
"Certo che lo so, e ti amo anch'io"
Arrivati a casa mia aprimmo la porta , con mia grande sorpresa trovai mia madre che venne verso di me per abbracciarmi.
"Ciao Jessica , buon compleanno"
"Grazie mamma"
"Ciao Logan"
"Buonasera"
"Che avete fatto di bello oggi?"
"Siamo stati in un boschetto e abbiamo mangiato, adesso andiamo"
Presi  Logan per mano e salimmo fino alla mia stanza.
"Domani a scuola, vuoi che rimanga con te?"
"Certo vieni qui"
Avevo bisogno di affetto e solo Logan poteva darmelo.
Dopo aver messo il pigiama mi distesi  vicino a lui e la serata proseguì guardando un film.
"Che film è?"
"È un film romantico e bellissimo devi vederlo"
"So già come vanno a finire questi film"
"Bene, non dirmelo allora"
Abbassò gli occhi verso di me e scoppiò a ridere ed io intuì il motivo.
"Perché ridi?" chiesi comunque.
"Mi piacciono le tue pantofole, cosa sono, conigli?"
"Ehm sì, sono un regalo di mia nonna"
"Capisco" Cercò di nascondere una  risata, ma a stento ci riuscì.
"Non ridere delle mie pantofole, sai!"
Lo presi a cuscinate per tutta la serata e dopo qualche ora mi addormentai sopra il suo petto sentendo il suo calore e il battito del suo cuore.