34. Helios e Louis

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Harry provò a fermare Louis, ma il ragazzo dagli occhi blu se ne andò velocemente per non scoppiare a piangere davanti a tutti.

Helios, invece, annuì soddisfatto, ma la sua espressione cambiò, quando vide lo sguardo deluso del padre.

" Sei felice di quello che hai fatto? Sei contento di aver umiliato un uomo che ha bisogno di amore come una pianta dell'acqua?
I nonni ti hanno raccontato quella che è stata la sua vita o mi sbaglio?" chiese serio Harry.

" Lui ci ha sempre trattati come rifiuti, mi ha chiamato mostro..." si difese il bambino.

" Tu non sai quante volte ha pianto fra le mie braccia ripensando a quelle parole, tu non sai quanta paura avesse di sentirsi rifiutato da te.
Lo so, ha fatto tanti sbagli, ma è tuo padre e merita una possibilità..."

Helios chinò gli occhi.

" Lui non mi vorrà mai bene come ne vuole a Selene, lei è piccola, può crescere con lui...invece io..."

Harry si alzò e si mise in ginocchio davanti al figlio.

" Ti vuole già bene, devi solo permettergli di dimostrartelo...vai da lui..."

Helios sospirò, si alzò, raccolse il regalo che Louis gli aveva portato e si diresse alla spiaggia.

Vide il padre seduto sulla sabbia e sentì i suoi singhiozzi.

Gli si avvicinò timoroso e si sedette accanto a lui.

" Senti..." cominciò a parlare Louis, non appena si accorse del bambino " non voglio farti soffrire, me ne vado via, torno ad Atene, cercherò un lavoro e una casa, così non mi vedrai più....
Hai ragione, io non merito niente, soprattutto da tuo padre...e da te..."

Helios gli vide il volto solcato dalle lacrime e le mani che tremavano leggermente, allora disse:

" Mi prendi in braccio? Come fai con Selene..."

Louis voltò di scatto il viso e sorrise incerto, poi allungò le braccia e prese il figlio mettendoselo in grembo.

Il bambino lo osservò un istante e poi gli appoggiò la testa sulla spalla facendosi abbracciare.

" Quando ti vedevo a scuola, con tuo....con quel bambino, ero così geloso...dicevo dentro di me, perché ha voluto lui e non me?"

Louis gli accarezzò i ricci e sussurrò:

" Mi dispiace, non so che altro dire, non ci sono parole che possano cancellare il male che ti ho fatto...."

" Tu adesso non guarderai solo Selene, vero?" chiese il bambino, osservandolo con occhi colmi di speranza.

" Certo che no, piccolo..."

" E giocherai con me?"

" Sì, tutte le volte che vorrai..."

Helios mise la mano in tasca ed estrasse il pacchetto che Louis gli aveva portato.

" Io l'ho aperto mentre venivo sulla spiaggia, ma non so che cos'è...."

" È uno yo-yo, alzati, ti faccio vedere come funziona!"

Il bambino lo fece subito e ammirò rapito le mani del padre che facevano muovere lo strano oggetto di legno.

I due stavano giocando da qualche minuto, quando Harry, con in braccio Selene, li raggiunse.

Il riccio sorrise di gioia quando li vide insieme e la bambina, come al solito, tese le manine verso il padre.

Louis la prese e le baciò il viso e si sporse a fare altrettanto con Harry.

" Ma che cos'ha Helios? Mi sembrava felice..." chiese il riccio, osservando il figlio che si era seduto in riva al mare lontano da loro.

" È geloso, amore " rispose Louis " è geloso del fatto che Selene è piccola e può crescere con me..."

" Ma..."

" Porta la bambina dai tuoi genitori, lui ha bisogno di me..."

Detto questo si diresse da Helios e gli si sedette vicino e il bambino, non appena se ne accorse, gli andò in braccio cingendogli con le braccia il collo e facendosi coccolare.

Harry sorrise, dicendosi che quella che aveva davanti agli occhi era la scena più bella a cui avesse mai assistito.

Compagni di scuola (Larry Stylinson )Where stories live. Discover now