7. Lo scorrere del tempo

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Louis rimase fermo alcuni istanti a riflettere sulle parole di Harry, ma non riusciva a capire perché l'amico avesse reagito così...non gli aveva detto nulla di male, ne era abbastanza convinto.

Così si strinse nelle spalle e tornò a dedicarsi ai suoi studi, sicuro che non sarebbero mai mancate le occasioni per chiarirsi con Harry.

Il tempo, invece, passò velocemente ed Harry e Louis non si videro più.

Il ragazzo dagli occhi blu, nel giro di poche settimane, si fidanzò ufficialmente con Berenice, la ricca ragazza che suo padre aveva trovato per lui, e si dimenticò completamente del suo amico riccio.

Harry trascorreva i suoi giorni in casa o in giardino, in compagnia degli schiavi o dei suoi genitori, a leggere o, semplicemente, a parlare al bambino che cresceva nella sua pancia.

Dopo i primi mesi, le nausee passarono e il ragazzo ritornò a sentirsi meglio e a mangiare un po' di tutto.

Una mattina, quando la sua gravidanza era ormai di sette mesi, stava leggendo seduto su una panchina del giardino l' Iliade, quando sentì, poco distanti da lui, i suoi genitori parlare e udì il nome "Louis".

Allora, si alzò un po' a fatica, a causa della pancia pronunciata, e si avvicinò alla madre e al padre, che smisero subito di parlare non appena lo videro.

"Cosa stavate dicendo? " chiese curioso il ragazzo.

" Nulla di importante, figliolo..." tentò di sviare il discorso Agatone.

" Padre, ho sentito pronunciare il nome di Louis...io credo di avere il diritto di sapere..." insistette Harry.

" Questa mattina, mentre mi recavo al tempio di Zeus, ho incontrato il capo della Boulè " disse l'uomo.

" Il futuro suocero di Louis?"

" Sì....e abbiamo parlato un po' ....mi ha detto tutto allegro che sua figlia si sposerà tra due settimane con Louis..."

Gli occhi di Harry divennero lucidi, ma riuscì a ricacciare indietro le lacrime che minacciavano di uscirgli.

"Non...non importa...noi ce la caveremo anche senza di lui "disse, accarezzandosi la pancia.

" Scalcia ancora molto ?" chiese Ifigenia per cambiare discorso.

" Oh sì..." rispose sorridendo " credo che sia impaziente di uscire"

Agatone accarezzò la pancia del figlio e chiese :

" Hai già deciso come chiamarla? "

" Papà !" sbuffò il riccio " Non è detto che sia una femmina....lo so che vuoi una nipotina da coccolare, ma io credo che sia un maschio....me lo sento"

" A me va bene anche un bel maschietto...l'unica cosa che chiedo agli dei è che nasca sano e forte e che tu possa superare bene il parto " disse baciando il figlio in fronte.

Harry sorrise e appoggiò la testa sulla spalla del padre.

Compagni di scuola (Larry Stylinson )Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt