23. Nessuno mi ha mai amato

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Harry chiese preoccupato a Louis:

" Che ti è successo? Dimmelo...come faccio ad aiutarti..."

Le spalle del ragazzo dagli occhi blu cominciarono a tremare e, nel giro di pochi istanti, scoppiò a piangere disperato.

Harry si alzò, lo abbracciò e lo condusse con sè nella propria stanza.

Senza staccarsi da lui, si sdraiò sul letto e si trascinò vicino Louis, che si accucciò come un cucciolo spaventato sul suo petto, stringendogli la tunica con la mano.

Harry gli accarezzò delicatamente la schiena finché il pianto dell'amico, piano piano, cessò.

" Tu non dovresti aiutarmi, Harry, non dovresti farlo, non lo merito..." disse Louis con voce sottile.

" Lo so, so benissimo che, quando tutto ciò che ti è successo sarà passato, ti dimenticherai di me e tornerai dalla tua bella famiglia, ma...non si può impedire al proprio cuore di amare...anche quando l'amore è rivolto a chi ti disprezza..." rispose Harry.

" Sai perché sono venuto qui la sera che hai partorito?"

" Per pietà?"

" No, per una frase che ha detto tuo padre..." non so come mio figlio possa amarti"...io...nessuno mi ha mai amato..."

" Ma figurati! I tuoi genitori ti adoravano e poi hai un figlio e una moglie...mi hai detto tu che vai d'accordo con lei".

" Mio padre non mi ha mai dato una carezza o un bacio e mia madre...lei pensava solo ai suoi gioielli....
Ero così invidioso dei tuoi genitori da piccolo, di come ti coccolavano, di come ti capivano..."

" Ma se non hai fatto altro che disprezzare la mia famiglia per anni?"disse Harry irato.

" Mio padre mi inculcava le sue idee e io, sperando che mi volesse bene perché facevo come lui voleva, lo seguivo...come una pecora "

Louis tacque di colpo e cominciò a tremare lievemente, allora Harry, essendosene accorto, lo strinse maggiormente a sè.

" Chi ti ha picchiato,  Louis? Perché mangiavi gli scarti buttati dai venditori?"

" Ti racconterò tutto...meriti di sapere la verità..."

Harry non rispose e attese che il ragazzo dagli occhi blu gli raccontasse ciò che gli era successo.

" Quando eravamo a scuola io credevo che la posizione economica della mia famiglia fosse florida e sicura...in realtà non era così.
Mio padre aveva fatto investimenti azzardati in Oriente e, in breve, si trovò a dover vendere i gioielli di mia madre e i vasi preziosi per vivere.
La salvezza venne con il mio matrimonio..."

Compagni di scuola (Larry Stylinson )Where stories live. Discover now