"Dio Greco"

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Mi svegliai strizzando leggermente gli occhi per poi aprirli lentamente, abituandomi alla luce del giorno. Sentì una forte stretta stringermi dai fianchi, come se fossi un peluche, ed un fiato caldo sul collo, facendomi rabbrividire. Alzai lentamente la testa per trovarmi davanti un Louis con la luce del sole che entrava dalla finestra a colpire i suoi pettorali, la bocca leggermente schiusa, dove lasciavano uscire dei leggeri sbuffi, e i capelli arruffati. Mi venne in mente cos'era successo la sera prima, e come era stato estremamente dolce con me.

Flashback(?)

Dopo che mi ripresi dal fissare il petto muscoloso di Louis, chiusi gli occhi e sospirai, non capendo perché stavo pensando quelle cose oscene verso un ragazzo. Non potevo fare a meno di pensare a quanto fosse carino. Okay Harry, basta.

Mi arrampicai sul letto, tirando in giù la maglietta gigante a maniche corte che mi aveva dato, e che mi arrivava appena sotto il sedere, che era coperto da dei pantaloncini piuttosto stretti, ma che ero riuscito a mettere. Lo guardai, aspettando che salisse anche lui, ma era come se si fosse bloccato a bocca aperta, squadrandomi da capo a piedi, anche se ero sdraiato a pancia in su. Picchiettai la parte vuota del letto, come per fargli capire che dovevamo andare a dormire. Si risvegliò dalla sua specie trans e scosse la testa, come per scacciare via i pensieri via. Si sdraiò e coprì i nostri corpi con la coperta, per poi girarsi su un fianco, ed io feci lo stesso, così da averlo di fronte. Un improvviso lampo mi fece sobbalzare, poi altri e molti altri di seguito, cominciando a vedere la pioggia cadere sul terreno e battere sulle finestre. Io intanto tremavo, odiavo i lampi o pioggia, e sono sicuro al cento per cento che se avessi potuto sentire, avrei odiato ancora di più i tuoni. Mi facevano sentire più triste e solo di quanto già lo ero, e faceva riaffiorare brutti ricordi nella mia mente. Con un ennesimo lampo che illuminò tutta la stanza, mi lasciai sfuggire un singhiozzo, per poi mettermi una mano sulla bocca, con le lacrime agli occhi. Louis lo notò, guardandomi negli occhi in modo preoccupato. Io scossi la testa, come per dirgli che non avevo niente, ma con un altro lampo mi lasciai sfuggire un altro singhiozzo, con qualche lacrima solitaria. Sentì la stretta morbida ma forte di Louis ai fianchi ed il mio corpo essere trasportato più vicino a lui, per poi avere le sue braccia intorno al mio busto. Non seppi dove presi tutto quel coraggio, ma portai le mie braccia esili attorno al suo collo, per poi allacciare le gambe con le sue, e lasciarmi andare in un pianto liberatorio sulla sua spalla, mentre lui mi accarezzava lentamente i capelli.

Fine flashback(? pt. 2)

Sentì Louis agitarsi nelle coperte e muovere le labbra, probabilmente muglonando, per poi strizzare gli occhi ed aprirli lentamente. Puntò, per prima cosa, ai miei occhi, come se fossero una calamita. Mi rivolse un sorrise a trentadue denti, ed io sorrisi di rimando automaticamente, con tanto di fossette. Lui aprì la bocca, segno che stava per dire qualcosa, ed ogni volta maledivo il giorno in cui persi l'udito, ma ringraziavo il fatto di saper leggere le labbra.

"È sabato, e per la prima volta in vita mia mi sono svegliato presto" disse, facendomi ridacchiare, "Me la pagherai" disse ridacchiando anche lui.

Non feci neanche in tempo a sbattere ciglia che Louis si mise a cavalcioni su di me a cominciare a farmi il solletico ai fianchi con una faccia maligna in volto, facendomi ridere a crepapelle. Avrei tanto voluto dirgli di smetterla, perché stavo soffocando dalle risate, ma allo stesso tempo non volevo, perché non ridevo in questo modo da... da molto tempo.

Dopo minuti che sembrarono infiniti si fermò, quando io avevo il fiatone come se avessi corso la maratona. Si tolse da sopra di me e scivolò nella sua parte, alzando di poco la coperta, facendomi vedere un qualcosa che mi confuse davvero tanto.

Gli picchiettai il braccio, attirando la sua attenzione, e gli indicai, confuso al massimo, le sue parti basse, dove, attraverso i suoi stretti boxer, c'era un... rialzamento? Qualcosa del genere hanno spiegato a scuola.

Louis' POV

Quando gli stavo facendo il solletico, all'inizio lo avevo fatto per vedere le sue adorabili fossette e sentirlo ridere, e quando lo fece, credetti di star per morire, perché quello era il suono più bello e sensuale mai sentito prima, ma dopo un pò, le parti lì sotto dove non batte il sole, si sfregarono contro il suo busto e, dio... non era il massimo avere un'erezione di prima mattina, quindi scesi dal suo busto, pregando ogni santo esistente in spagnolo che non lo vedesse.

Quei santi Latini Americani però decisero di farmi diventare ateo da tutte le volte che nessuno di loro mi cagava di striscio, perché Harry indicò le mie parti basse con un grande cipiglio in volto. Aww era così carino! Non sapeva neanche come funzionavano le cose lì sotto.

Basta aweggiare, c'è un ragazzo che ti sta indicando le palle, coglione!

"E-ehm... i-io.. hai f-fame?" deviai il discorso.

Parlare di cibo aiutava sempre casi imbarazzanti.

Neanche mezz'ora dopo eravamo in cucina a mangiare dei toast con uova per colazione, cucinati da lui dato che io avevo fatto saltare in aria, letteralmente, i pancakes che stavo "cucinando", se si può definire così. Mia madre mi aveva lasciato un post-it sul frigo,che diceva che sarebbe tornata dal lavoro dopo ora di pranzo.

***Polpetta time***

Amo i capitoli fluff (e con erezioni mattutine muahahahaha)

AVETE SENTITO IL NUOVO SINGOLO LIVE DI ZAYN "It's You"???? È TIPO TROPPO BELLA :DDDDD

Cinque secondi fa ho pubblicato una nuova storia, "I Wanna See You" obv Larry, e mi farebbe piacere se andaste a leggerla :)))))))

Me ne vado ciao :DDD

Mute || Larry Stylinson (A/U)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora