capitolo 41

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"Io, te e nessun altro" dice Cam e mi prende per mano.

In questi momenti vorrei buttarlo su un letto, mettermi sopra di lui e baciarlo come se non ci fosse un domani.

"Ti posso baciare quel sorriso?" mi chiede.

"Perché sto sorridendo?"

"Si" dice e poi mi prende per i fianchi e appoggia le sue labbra sulle mie.

Appoggia la lingua sulle mie labbra è la prima volta che lo fa, ma senza pensarci apro la bocca e faccio toccare la mia lingua con la sua.

È una bella sensazione, e questo mi spinge ad intensificare il bacio.

Si stacca da me e mi sorride, poi mi prende per mano e mi spinge sul letto, si mette sopra di me e comincia a baciarmi il collo. Si stacca dolcemente e mi sorride, poi si alza dal letto e va verso la porta, la chiude a chiave e poi mi si rimette sopra.

Piano, piano mi sfila la maglietta e la butta per terra, poi mi bacia e fa toccare la sua lingua con la mia. Mi mette le sue mani morbide e fredde dietro alla schiena e mi viene un brivido, mi sgancia il reggiseno e poi me lo toglie.

Si stacca un attimo da me e poi si toglie la maglia, si sbottona i pantaloni ma io lo fermo,

"Che c'è?" chiede.

Prendo fra le mani i suoi pantaloni e tiro giù la zip, lui mi sorride e poi se li toglie, prende una bustina dentro la tasca e la apre, si toglie i boxer e poi se la infila.

Si rimette sopra di me e mi toglie i pantaloni e le mutande, poi mi guarda, mi bacia e il collo e molto lentamente entra dentro di me.

Una spinta, due, tre... Andiamo avanti finchè lui non arriva e neanche io.

Poi si stacca da me e si stende sul letto, mi prende per mano e mi sorride,

"Ammettilo" dico, "avevi già programmato tutto!"

"Devo essere sincero?"

"Si"

"Si, l'avevo già programmato" dice e ci mettiamo a ridere.

"Comunque sei un coglione!" dico.

"Dai su, non dire che non ti è piaciuto!"

"Non ho detto questo..."

"Andiamo a fare un giro? Sono solo le 9:45"

"Va bene" dico e mi alzo dal letto, mi rivesto e anche lui,

"Questo è meglio nasconderlo" dice indicando il preservativo.

"Si forse e meglio..."

Finiamo di prepararci e poi usciamo dall'hotel e andiamo a fare un giro,

"Allora, direzione?" chiede Cam e mi prende per mano.

"Bho"

"Esiste la direzione bho?!?! Devi indicarmela!"

"Dritto davanti a te"

"Ma io davanti a me vedo solo una ragazza"

"E questa ragazza com'è?"

"Bella..."

"E...?"

"Carina..."

"E...?"

"E me la sfondo"

"Cam!" dico e gli tiro un pugno sul petto, "sai solo fare il porco!" dico e stacco le nostre mani, poi comincio a camminare sul marciapiede.

"Ei dai! Io scherzavo!" dice ma io non gli rispondo e continui a camminare.

"Dai Emma!" dice, io non mi fermo e poi lui mi prende per il polso e mi fa girare verso di lui, mi guarda e poi mi bacia.

Gli metto le mani dietro al collo e poi lui fa toccare le nostre lingue, cazzo quanto lo amo.

"Scusa" dice e mi abbraccia.

"Ei, io scherzavo" lui continua ad abbracciarmi e non si stacca.

"Ei sei morto?" non da segni di vita e rimane attaccato a me.

"Ti amo" dice e poi si stacca da me per baciarmi.

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"Cos'hai fatto questa mattina?" chiede Angel.

"Bhe... Ecco... Sono uscita con Cam"

"Balle"

"No, è vero!"

"Sai, dopo aver visto il preservativo non accetto delle bugie"

"Angel..."

"Potevate anche metterci intorno un po' di carta igienica!"

"Scusa..."

"Ma va a cagare! Scusa di cosa! L'importante e che ti sei divertita!"

"Angel! Non puoi dirmi queste cose!"

"Perché che c'è di male?!"

"Mi hai detto che l'importante è divertirsi!"

"No, cioé, non divertirsi e basta, non pensare che lo faccio con Austin solo per divertirmi"

"Non lo penserei mai"

"Ah okay, io pensavo che lo pensavi già"

"Però non lo penso''

"Passiamo ai fatti importanti, come si chiamerà mio nipote?"

"Angel!"

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La giornata è stata molto faticosa, prima la mattinata con Cam, poi a pranzo abbiamo fatto un bordello tremendo e i camerieri ci hanno anche sgridato, il pomeriggio in giro con il mio gruppo, che doveva essere noioso ma invece non lo è stato perché Angel senza farsi vedere è venuta nel mio gruppo e per finire a cena siamo andati a mangiare fuori, una pizza con le patatine che non era molto buona e una coca. Poi ci hanno portato all'Hotel perché secondo i prof oggi a pranzo abbiamo fatto un macello e non meritiamo di uscire.

"Dai Angel è pericoloso!" dico.

"Ma va la!" vuole uscire di nascosto con Austin e delle altre persone. Io mi sono rifiutata e anche Lucy, fortunatamente lei ogni tanto ragiona.

"Davvero Angel se ti scoprono ti metteranno in punizione" dice Lucy che è seduta sul letto a gambe incrociate con il cellulare sulle gambe e il pigiama di stitch.

"Non mi scopriranno" dice Angel.

"A bhe lo spero, perché nei guai dopo ci passiamo anche noi" dico.

"Si va bene, ciao pigiamini strani io vado" dice ed esce dalla Camera.

"Non abbiamo i pigiamini strani!" dico, "sono alla moda"

"Esatto! Scusa Stitch e Winnie sono e saranno sempre alla moda!'' dice Lucy.

"Troppo"

"Andiamo a prendere una cioccolata calda?"

"Con questi?"

"Si, ti vergogni?"

"No no, andiamo" prendo il mio cellulare e andiamo al minibar.

"Chi sono quelle?" chiede qualcuno con voce maschile dietro di noi.

"Abbiamo attirato l'attenzione secondo te con questi pigiamini?" chiede Lucy.

"Forse si... Tu continua a camminare e non ti girare"

"Okay..."

Scendiamo la prima rampa di scale e poi ci fermiamo un attimo,

"Secondo te ci sono ancora?" chiede Lucy.

"Non lo so, ma spero di no"

"Anche io..."

"Ma sono Emma e Lucy! Ei ragazze!" ci giriamo e vediamo Matt con dei ragazzi che sembrano di quarta.

Io e Lucy ci guardiamo, poi le prendo la mano e comincio a correre giù dalle scale.

Ti amo è questo che conta ~ Cameron Dallas.Where stories live. Discover now