non voglio che vai via

Comincia dall'inizio
                                    

Pensavo che un piccolo ricatto lui dicesse "va bene, non lo faccio più"
Inoltre volevo che la smettesse
Non funzionava cosi, solo standogli vicino si sarebbe allontanato.
Che stupida.

Mi avvicinai a lui
-Justin-
- che vuoi?- sbottò arrabbiato girandosi
Presi il suo viso dolcemente e lui mi guardò confuso
-sarò sempre con te- lo guardai - ascolta queste parole e voglio che le memorizzi molto bene, non è stata colpa tua-
Mi guardò due secondi e poi parlò e stavolta era calmo.
-perché sento che lo è?-
-non lo è, fidati di me- lo accarezzai- se fosse stata colpa tua, non sarei qui a dirti che non è colpa tua, la colpa è soltanto mia- mi tremò la voce - la causa della vostra sofferenza sono io. I miei soffrivano, i miei fratelli erano in casa e non uscivano e tu, tu eri in tour e ti facevi del male per colpa mia-
Scosse la testa
- no, non è colpa tua, è la mia scelta- disse mettendo le sue mani dietro la mia schiena

-ti prego, non rovinarti per colpa mia- lo abbracciai
Mi strinse a sé
- Elena- sospirò e mi prese il viso
Le nostre labbra erano a pochi centimetri, misi la mia mano dietro al suo collo e lo tirai a me.
Le nostre labbra si muovevano in sincronia, un bacio poteva far venire le montagne di farfalle allo stomaco che si divertivano a svolazzare.
C'era passione e amore in quel bacio e mi sentivo in paradiso.
Lo amavo davvero, lui disse che mi amava e forse era vero.
Mi sentivo le gambe come una gelatina
Sentii il mio cuore rallentare e mi girava la testa
Mi staccai ricordando di essere uscita in ospedale pochi giorni fa.
Justin se ne accorse
-stai bene?- mi teneva come se avesse capito che stavo per cadere
-il dottore ha detto di riposarmi, non sono ancora del tutto guarita- dissi
-perché sei uscita? Dovevi rimanere- disse
-e mancare il tuo 22 esimo compleanno? Scherzi?- sorrisi - sto bene, davvero-
-vuoi dell'acqua?- chiese preoccupato
- si-
Avevo la gola un po' asciutta.
Certo, sette mesi in coma non erano pochi.
- rimani qui- disse
-no, voglio venire con te, qui c'è la tua festa e devi godertela insieme a me- sorrisi baciandolo a stampo
-sul serio, a me non m'importa della festa- disse
-a me si, su andiamo-

Scendemmo, Justin sempre attento per non farmi cadere dalle scale.
Mi sentivo malissimo, ma non volevo rovinare la sua festa, cosi feci finta di stare bene.

Andammo in cucina e c'erano due persone che si baciavano appassionatamente sul bancone
-hey, hey andate via. Joey non voglio il tuo sperma sul bancone Joey- parlò Justin
Joey?
Non riuscivo a non ridere
Loro scesero dal bancone e andarono via imbarazzati
-difendi proprio bene il tuo bancone- ridacchiai
-certo, li è dove mangio- disse con il tono disgustato
Lasciò la mia mano per un secondo e prese il bicchiere di vetro
-Justin ma qui ci sono i bicchieri di plastica- dissi prendendone uno
-no, non si sa nemmeno cosa c'è lì dentro- disse riempiendo il bicchiere di vetro l'acqua dalla fontanella
- come sei protettivo- ridacchiai
-tieni- mi diede l'acqua
-grazie- diedi un bacio sulla guancia
Bevvi l'acqua e diedi il bicchiere
Lui posò il bicchiere e andammo nel salotto dove era pieno di celebrità
- oh mio Dio, quella è Jennifer Lopez?- urlai felicemente
Fortuna che c'era la musica alta
-vuoi che andiamo lì? Te la presento- mi prese la mano
Sgranai gli occhi
-no, oddio sei pazzo- scossi la testa
-andiamo- ridacchiò prendendomi la mano tirandomi
Ero terrorizzata
Ed eccola
-hey Bieber- salutò alzandosi dal divano - buon compleanno- sorrise
-grazie- sorrise Justin - Jennifer ti presento Elena- mi indicò
- hey ciao- sorrise Jennifer
-oh mio dio, sono una tua più grande fan, so tutte le tue canzoni a memoria e sei ancora più bella di persona- sorrisi come una cretina
Wow Elena, bel modo di presentarsi
-che carina- sorrise dolcemente e mi abbracciò calorosamente - il giorno 7 ho un concerto qui a New York, ti andrebbe di venire?-
-e me lo chiedi? Certo - sorrisi
-perfetto, Justin mi raccomando, portami questa bellezza al mio concerto- parlò come se fosse un ordine

-senz'altro- rispose Justin
Joey si avvicinò a noi e aveva una faccia preoccupata
Si avvicinò l'orecchio di Justin e il sorriso di Justin sparì e guardava Joey confuso
-okay, arrivo- disse
Io lo guardai
-va tutto bene?- chiesi
Mi guardò
-si, ehm, puoi rimanere un secondo qui?-
Annuii e andò via

Un'ora dopo
Ero seduta sul divano da sola
Ma dov'era finito?
Da lontano vidi Justin che rideva con una ragazza.
Guardai bene la ragazza

Selena?
Scooter si accorse di Selena e sembrava che non sapesse nulla.
Mi alzai dal divano e andai da Justin che era di spalle

Selena si accorse di me e sorrise
-ciao Elena- venne ad abbracciarmi- come stai? Quando sei uscita in ospedale?-
Justin era pallido e nervoso, non aveva più il sorriso come poco fa
- come sai che ero in ospedale?- chiesi
-oh, Justin me lo ha detto- disse
Alzai un sopracciglio
-sul serio? Non sapevo che tu lo sapessi- dissi per poi dargli un'occhiataccia a Justin
- Selena- urlò Joey spuntando dal nulla - vieni, prendiamo qualcosa da bere- spinse Selena verso in cucina
-hey aspetta- ma Joey non la sentii - ci vediamo dopo Elena- disse

Lo guardai malissimo
Mi prese la mano e andammo nello sgabuzzino

-ti posso spiegare- disse subito alzando le sue mani
-mi hai fatto aspettare esattamente un'ora sul divano perché c'era lei? lei che ci fa qui?-
-è venuta lei da sola, io non - lo interruppi
-e come sa dell'incidente?-
Restò spiazzato
-non lo so- balbettò
-strano, lei ha detto che glielo hai detto tu stesso, vi siete sentiti non è cosi?-
Lui non rispose
- Justin- scossi la testa delusa

-volevo qualcuno che mi stesse vicino- disse
Annuii
-dici di amarmi solo perché ti faccio pena?- arrivarono le mie lacrime
-cosa? No- solcò le sue sopracciglia urlando
-smettila, odio le bugie- lo guardai
-non ti sto mentendo Elena, io ti amo davvero-

-perché? In punto in bianco mi ami?- risi amaramente - ed io che ti ho creduto, sono stata una stupida- singhiozzai
-piccola, ti assicuro che quello che dici sono un mucchio di stronzate-
Non risposi.
Stavo per sentirmi male letteralmente.
- Elena, lei è venuta qui da sola, non sapevo nulla- disse
-però sei stato con lei un'ora, ovviamente, mi hai lasciata sul divano da sola, capisco che oggi è il tuo compleanno, ma non puoi mentirmi- cercai di aprire la porta ma era chiusa a chiave -Justin dammi la chiave -

-non voglio che vai via- mi fece girare - voglio che tu stai qui con me- disse
-va bene, sto qui- dissi arresa
-sono stato male, non avevo nessuno con me quando Scooter non c'era, cosi avevo pensato di chiamarla e sfogarmi. Le avevo detto anche che provavo qualcosa per te Elena- disse

Solcai le mie sopracciglia
- lei cosa ha detto?- chiese
-niente, lei mi ha ascoltato, poi ha detto che si sente con un altro ragazzo- disse
Restai sorpresa
-ti prego, lei è buona, so che ti da fastidio se lo dico, ma è cosi, lei vuole esserti tua amica- disse
-Justin è una tua ex, nessuno, almeno penso, si fa amicizia con gli ex - dissi
-si che ci sono-
-non so che dirti Justin- lo guardai
-dimmi che farai soltanto un tentativo- disse

Alla fine vinse lui, okay.
Ci mettemmo in un solo tavolo e tutti scherzavano.
Joey voleva farci una foto, includeva anche Selena.
Su Elena, sorridi.

Wow....
Ehm
25 voti
Il tavolo è come quella foto come copertina

MINE [JUSTIN BIEBER]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora