Noir et Blanc.

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《 Esperanza? 》
《 Sì, Alain? 》
《 Quando tu mi hai detto "sì" ... lo dicevi sul serio? 》
《 Ma certo Alain. 》
Era una mattina di inizio febbraio e Alain ed Esperanza erano abbracciati l'un l'altro sotto le coperte che gli arrivavano ai fianchi mostrando il corpo fasciato dalla camicia da notte di Esperanza e il torso nudo di Alain.
Lei lo guardò dritto negli occhi:《 Perchè me l' hai chiesto? 》
Alain abbassò lo sguardo:《 Pensavo che tu avessi paura. 》
《 Paura? 》
《 Sì. Alla fine il nostro incontro è stato causato per un matrimonio finito a male... 》
Esperanza guardò in basso:《 Lo so' Alain, però ...》
《 Però? 》
《 Io mi fido di te, e questa volta credo di non sbagliarmi. 》 e gli accarezzò il viso che lui ricambió con uno splendido sorriso.
《 Allora- riprese Alain - ti andrebbe di sposarmi tra due settimane? 》
Esperanza sgranò gli occhi sorpresa, piena di felicità.
Già, la felicità le invadeva i polmoni, gli occhi, il cuore.
《 Oh Alain, certo che ti voglio sposare! Voglio essere tua moglie e rimanere accanto a te per sempre. 》e delle tenere lacrime le scivolarono sulle guancie.
Lui le sorrise:《 Ti amo tanto mia piccola principessa. 》
E si baciarono teneramente.

Oscar e Andrè scesero le scale, quella mattina tutte e due le giovani donne di casa avevano avuto la richiesta di matrimonio rinnovata ed entrambe avevano risposto,ovviamente, in maniera positiva.
A tavola ne parlarono: avevano a disposizione due settimane di tempo per entrambi.
《 Però- iniziò il generale- vorrei che vi faceste una visita dal medico prima. Entrambe. Ricordatevi che siete in dolce attesa entrambe ed è meglio prima essere tranquilli. 》
Oscar guardò prima Esperanza poi lui:《 Va bene padre, alla fine non c'è nulla di male. 》
Augustin sorrise:《 Grazie. 》
***
Il dottore sarebbe arrivato a momenti seguito da Alain ed Andrè che erano andati a chiamarlo per la visita.
Esperanza e Oscar erano sedute sul divanetto del salone: entrambe leggevano con tranquillità un libro presi dagli scaffali.
Oscar aveva il cuore in pace, sicuramente non poteva andare in maniera migliore: la tisi stava passando, ne era certa. La sua dieta ormai si era molto equilibrata e la tosse rossa non le mordeva i polmoni da molti mesi ormai.

Poi la porta che dava sul salone si aprì e due figure si mostrarono:
《 Il dottore è arrivato. 》
《 Sono contento di vedervi. 》
E dopo essersi salutati salirono nelle rispettive camere da letto per la visita.
***
Andrè e Alain aspettavano dietro la porta:
《 Quanto tempo per due visite! 》
Andrè sospirò: 《 Mi sembra ovvio! Sono due. E poi non è passata neanche un'ora.》
《 Se lo dici tu amico. 》

Il dottore finì di visitare entrambe le donne:
《 Madame du Soisson, la gravidanza va molto bene e potete stare tranquilla. L'unico consiglio che vi posso dare e quello di non affaticarvi troppo.- sul viso di Esperanza si tinse un meraviglioso sorriso pieno di gioia, poi, però, il dottore continuò- ma ora, ve ne prego ... vorrei parlare in privato con Madame Grandier. 》
Le due donne si guardarono un secondo, nei loro volti la preoccupazione si era dilaniata e l'unica cosa che potè fare Esperanza fu quella di annuire ed uscire dalla porta.
Il cuore di Oscar palpitava forte, dall'altra stanza sentiva le voci dei suoi famigliari che chiedevano di lei e perchè non fosse uscita. Il suo sguardo si unì a quello del dottore che prese un respiro profondo e cominciò a parlare:
《 Ecco, vede Madame ... ho trovato dei riscontri nella vostra gravidanza ... 》

Andrè aspettava che la porta bruna si aprisse, lasciando che il suo angelo ne uscisse insieme al medico.

L'attesa sembrava infinita, un nodo alla gola: cosa stava cadendo lì dentro?
Si avvicinò all'adito per provare a sentire, a scorgere un segnale qualunque e fu in quel momento che sentì la voce di Oscar congedare il dottore mentre tratteneva un ... pianto?
Il dottore aprì l'uscio e con aria rammaricata guardò Andrè:《 Devi starle molto vicino ... 》
Lui lo prese per le spalle:《 Dottore, vi prego di dirmi che cosa sta succedendo! 》
Abbassò lo sguardo:《 Ecco vedete, Oscar sta molto meglio: non c'è dubbio, la tisi è quasi del tutto passata. Il problema è che... 》
Andrè cominciò a scaldarsi:《 Che? 》 quasi urlò.
Il dottore degluttì:《 Che quando Madame è rimasta incinta, invece, era molto malata e ... e il feto è debole... 》
Lo sguardo di smeraldo cercò una risposta in quello moro di lui:《 Andrè - continuò il dottore appoggiandogli una mano sulla spalla con tristezza - forse non ce la farà... 》
Il fiato si mozzó a tutti che cominciarono a piangere.
Andrè entrò di corsa nella camera: vide Oscar distesa nel letto, girata su un fianco con lo sguardo perso nel vuoto.
Lui le si avvicinò, soffocando il senso di pianto che aveva dentro e si sedette accanto a lei: 《 Oscar ... 》 cercò di chiamarla ma lei non rispondeva, non riusciva; era diventata una rosa a cui le si avevano strappati i propri petali.
Lui cercò di metterla a sedere sul letto provando a farla, almeno, reagire.
《 Oscar, ti prego ... 》 Lui cercò di far incrociare i loro sguardi sollevandole il mento con l'indice e il pollice.
Passò un momento, Oscar sembrava non respirare e Andrè non sapeva come comportarsi.
Rimasero lì a guardarsi dritti negli occhi spenti, per un attimo che sembrò infinito, per poi vedere quello sguardo color oceano farsi sfuggire delle calde lacrime intrise di pura tristezza.
Oscar lo abbracciò con forza e sembrò quasi urlare:
《 Stringimi,
stringimi forte amor mio
perché mi sento lacerata nel mio più profondo io.
Il destino lo sento, che si è fatto beffe di me e mi lascia fredda,
come morta.
Stringimi, ti prego.
Che tutto va male e tutto diventa rosso:
Perché tutto dal bianco diventa nero. 》
Andrè la strinse di più a se, quasi nascondendola e permettendo così alle loro guancie di toccarsi e alle lacrime di ferire entrambi i volti:
《 Oh guerriera color cielo notturno.
Rimembra le parole ch'io ti comando:
Non aver paura,
tu che hai combattuto nelle prime linee.
La felicità irradierà i tuoi petali bianchi.
Oh mia pura rosa d'inverno,
Non temere le nuvole, perché dietro di esse ci son sempre le stelle. 》
Si riguardarono negl'occhi: sguardi intrisi di dolore.
Si baciarono come per sostenersi l'un l'altro sotto gli sguardi addolorati di tutti.

Dopo che Oscar si fu calmata si addormentò come svenuta, Andrè al suo fianco era come per proteggerla.
La nonna era in cucina, bevendo vino e piangendo disperatamente; Madame era in camera, alla finestra mentre le lacrime le solcavano lentamente il volto maturo; Alain ed Esperanza sedevano sul loro letto, anche loro piangenti mentre il generale, anche lui in lacrime, a grandi passi si dirigeva in camera della figlia.
Entrò pian piano e si accorse che entrambi i coniugi dormivano beatamente.
Augustin si inginocchiò allo stipite del letto per poi stringere con delicatezza la mano delicata di lei accarezzandogliela con dolcezza.
Si avvicinò leggermente al suo orecchio per poi sussurrarle ciò che gli comandava il cuore:
《 Oscar, lo so che stai dormendo ma spero che le sentirai comunque queste parole. Fin da quando eri piccolissima ti ho sempre cresciuta come un soldato valoroso, combattivo e coraggioso. Lo so, figlia mia, che questo momento è molto triste ma, dobbiamo ricordarci che non è detta l'ultima parola: può essere che il dottore si sia sbagliato. Dobbiamo solo essere positivi. Ma, comunque, in tutto questo - continuò portando la mano di lei sul suo viso - ricordati che accanto a te ci sarà sempre tuo padre. 》 e le diede un leggero bacio sulla fronte per poi sparire nel corridoio.
Oscar aprì gli occhi, aveva fatto finta di dormire, e le venne spontaneo quel piccolo sorrisino di commozione.

---- Angolo Autrice ----
Mi scuso se questo capitolo sarà abbastanza corto ma dovevo farlo.
Spero che vi sia piaciuto, un abbraccio

Lady Oscar- Sarai per me il mio amore unico.Where stories live. Discover now