Che bella giornata.

Per tutta la lezione guardai Louis. Louis, Louis e Louis. Ogni tanto si girava per guardarmi, con uno sguardo che sembrava triste quasi che diceva "scusami", forse però era solo la mia immaginazione, poi abbassava gli occhi e si rigirava. Non seguii la spiegazione della professoressa, ma a quanto pare se ne accorse

<<Styles, puoi ripetere ció che ho detto? Cosa stavo spiegando?>>

<<ehm.. l-le espressioni algebriche?>> dissi un argomento a caso fidandomi della mia fortuna che a quanto pare non era dalla mia parte. Tutti incominciarono a ridere, di me. Beh, c'era da aspettarselo ma non era quellò che mi colpì, Louis rise di me, o meglio, all'inizio non rise di me ma poi Briana, che rideva più di tutti messi insieme, gli diede una piccola gomitata come se per dirgli che DOVEVA ridere di me, è a quel punto che rimasi sconvolto.

<<genio del cazzo, è filosofia>> mi disse Nick urlando dall'altro lato della classe, ma lo ignorai, mi alzai trattenendo le lacrime mentre Louis ancora rideva, presi le mie cose, e me ne andai, uscii da quella classe con lo sguardo alto e le lacrime agli occhi, per mia fortuna nessuno cercò di fermarmi. Prima di uscire non rivolsi neanche uno sguardo a Louis, non volevo stare ancora più male di quanto stavo già ma non sapevo che in realtà anche lui aveva le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi acchi perfetti.

Uscii e mi accasciai sul muro del corridoio mi sfogai lasciando uscire le lacrime, se l'intento di Louis era quello di tenermi lontano e farmi soffrire ci stava riuscendo. Come avevo solo potuto pensare di piacergli? Io sapevo di non essere abbastanza per lui, lui era così perfetto mentre io no, eppure ci avevo provato, ma stavo soffrendo più di quanto avessi piu di quanto avessi potuto soffrire se non l avessi mai fatto.

Restai per una decina di minuti lì, a terra, che importava se mi stavo perdendo la lezione, non mi interessava minimamente. Tanto era quasi finita,  forse per questo la professoressa mi aveva lasciato andare.

Mi alzai, stanco di stare lì a deprimermi, infondo ero un uomo non potevo starmene lì a piangere, dovevo reagire. Se lui non mi voleva io non ci sarei stato.

Incominciai a passeggiare nel corridoio, sperando che nessuno mi scoprisse, volevo stare un po con il telefono quindi andai nel mio amato bagno, mi appogiai al muro ed entrai un po su facebook, guardai qualcosa sulla home ma non c'era niente di interessante. Aprii whatsapp c'era un messaggio da mia madre, wow. Lo ignorai. Non avevo niente da fare e dato che ero molto stanco presi gli auricolari, misi say something di Christina Aguilera (la adoravo quella canzone), entrai in un bagno, chiusi la porta, mi appoggiai al muro, chiusi gli occhi, e mi rilassai con le note della musica nelle orecchie.

" Hope that you don't run from me"

Proprio mentre sentivo questo verso di If I could fly la campanella suonò.

Mi alzai dal muro, aprii la porta e mentre riposavo gli auricalari e il telefono nella tasca dei jeans uscii dal bagno.

Camminai verso il mio armadietto a testa bassa, arrivato lo aprii, presi i libri per la lezione successiva, che per fortuna non avevo in comune con Louis, e mi incamminai verso l'aula di geostoria, non ero tanto triste di andarci perchè c'erano anche Niall e Liam con me, mentre camminavo notai in lontananza Louis con la mano intrecciata tra quella di Briana mentre camminava verso di me, ma non gli sudavano quelle mani? credevo che avesse tecnologia perche dietro di me c'era quell'aula, io continuai a camminare, ci fu quell'attimo, quel secondo, uno dei peggiori della mia vita, mi sentii il mondo crollarmi addosso, tutto quello che volevo in quel momento era piangere e disperarmi. Quale momento? Beh il momento in cui passai affianco a Louis e Louis passò affianco a me sempre con la mano di Briana nella sua. In quel momento lo guardai, era più forte di me, ma lui no, lui non alzò neanche lo sguardo, sapevo che mi aveva visto, lo sapevo, ma lui continuò a camminare, come se non stesse succedendo niente, quello mi fece male, tanto male, lui non stava soffrendo o qualcosa del genere? Beh c'era da aspettarselo Harry.

Cercai di farmi forza e arrivai nell'aula di geostoria, Niall e Liam già erano lì, mi sedetti vicino a loro sperando che mi togliessero dalla testa tutti i miei tristi pensieri e magari mi alzassero un pò il morale.

<<NO NIALL, NON È COLPA MIA SE SEI SCIVOLATO SU QUELLA BUCCIA DI BANANA, È COLPA DEI TUOI STUPIDI OCCHI CHE NON SANNO NEANCHE GUARDARE DOVE METTI I TUOI STUPIDI PIEDI! È COLPA TUA SE TI HANNO ANCHE FATTO IL VIDEO>> urlò Liam a Niall ridendo sull'ultima parte

<<NO AMICO! TU HAI BUTTATO A TERRA QUELLA BUCCIA!>> esclamò Niall

<<No, mi è caduta>> disse Liam ridendo un pò facendo intuire che lo avesse fatto apposta. Io me la ridevo vicino a loro, non si erano neanche accorti che ero lì

<<hey ciao anche a voi>>

<<HEYY HARRYYY>> dissero insieme facendomi ridere.

Ad interrompere quel momento fu la professoressa che entrò in aula
<<buongiorno ragazzi>>

Non Dimenticarmi (Larry Stylinson)Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz