LA SCOMMESSA CHE TI CAMBIA LA VITA [IN REVISIONE]

SFIDA

Il sole mattutino iniziò a splendere alto nel cielo, e mentre due ragazzi dormivano abbracciati su un letto in balcone, i loro amici se ne stavano tutti lì a guardarli con un sorrisetto stampato in volto.

"Dovremmo svegliarli?"
"Lu-chan, non rovinare l'atmosfera"
"Levy ha ragione, e poi dubito che Gerard voglia essere svegliato"
Disse Natsu basandosi sul sorriso di del turchino che stava dormendo con la testa appoggiata sul petto della scarlatta

"E la colazione?"
"Dubito che si dispiaceranno, saranno felici di farla fuori dall'hotel"
Disse Gray che era seduta su una sedia in terrazza

"Allora andiamo"
"Aspetta Juvia"
Gray prese la macchina fotografica e fece una foto ai due ragazzi

"Prevedo un prossimo album, ghihi!"
Ghignò il corvino con malizia

"Saranno tutte imbarazzanti?"
Chiese Wendy un po preoccupata e i ragazzi la guardarono con un sorrisetto

"Soprattutto imbarazzanti! come quella che ha fatto ice cream"
Gli rispose il rosato

"Io sono intelligente, flambè!"
"Flambè?"
Domandò Natsu  

"Dovevo inventarmi un soprannome"
"Se non state zitti vi do io un soprannome!"
Alzò la voce Gerard ormai sveglio per colpa delle loro voci

"Sgorbio 1 e sgorbio 2, perché non riuscirete a riconoscervi per le botte che vi darò!"
I due tremarono al sentire le minacce di Erza e scapparono via dalla camera

"Sfigati, ghihi!"
"Sei incluso anche tu, Gajeel!"
"Ci vediamo dopo, gamberetto!"
Disse il corvino uscendo velocemente dalla camera

"Dormito bene?"
Chiese la bionda maliziosa

"Molto!"
Risposero entrambi senza notare la malizia nei volti delle ragazze e in quella di Romeo

"Non avevamo dubbi"
Disse Juvia con un sorrisetto e i due arrossirono appena capirono

"N...non abbiamo fatto nulla!"
"Certo... Come no"
Dissero all'unisono

"Non faremmo mai niente con voi a pochi metri di distanza"
Tutti si girarono verso Erza stupiti, pure Gerard, che lo era più di tutti

"Tu... Ecco... Se non ci fossero loro... Noi..."
Accorgendosi della frase che aveva formulato, la scarlatta arossì e cercò di riformulare