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Alain guardò Andrè scendere di nuovo le scale di legno:<< Come sta il comandante, Andrè? >>disse con fare ironico.
Andrè sorrise:<< Le ho detto che oggi starà tutto il giorno a letto, si deve riposare. >>
Alain fece un risolino:<< Paterno sì, ma così apprensivo non pensavo! >>
Andrè lo guardò un po' di traverso e prima che potesse rispondergli, spuntò Esperanza con molte casse dall'altra stanza. Stava faticando parecchio e Alain si precipitò immediatamente a prenderle:<< Esperanza, sei pazza?! Sei incinta e fai certe cose?! >>
Esperanza abbassò lo sguardo:<< Scusami Alain ... >>
Lui sospirò e Andrè fece capolino nella discussione:<< Quindi ... Chi era quello apprensivo? >> aveva un tocco di malizia nella voce e lo sguardo era beffardo.
Alain fece girare gli occhi:<< Amico, sei proprio antipatico sai? >>
Esperanza rise:<< Siete proprio due bambini voi due! >>
E cominciarono a ridere dietro lei.
Alain posò le scatole sul tavolo:<< Si può sapere cosa c'è qui dentro? Sono molto pesanti. >>
Esperanza ne aprì una mostrando una miriade di addobbi natalizi:<< Nell'altra stanza ce ne sono altri, il generale è riuscito a portarli da casa Jarjayes. >>
Alain rimase a fissare gli scatoli: al contrario di Andrè, lui non ne aveva mai visti degl'addobbi natalizi.
I suoi occhi si riempiro di meraviglia e stupore tanto da quasi luccicare insieme a quelle campanelle colorate.
Esperanza, invece, sembrava molto pratica; come se le aveva sempre viste, ma Alain non badò più di tanto a ciò.
Andrè cominciò ad uscire fuori delle scatoline di varie dimensioni e forme: alcune erano rotonde, altre rettangolari, altre ancora quadrate e tutte di vari colori. Poi ne uscì una bianca avvolta da un fiocco azzurro ghiaccio. La rigirò tra le dita e, mentre la guardava, non faceva altro che sorridere con un tocco di malinconia nel suo sguardo smeraldo.
<< Cos'è Andrè? >> chiese Esperanza con un filo di voce, come se fosse spaventata di rompere il momento.
<< Il nostro addobbo natalizio. >> disse senza alzar lo sguardo da quella scatolina che sembrava piuttosto vecchia.
<< Il vostro addobbo? >> fece eco Alain.
Andrè annuì:<< Quando eravamo più piccoli, io e Oscar, adoravamo esplorare la residenza Jarjayes e ci inoltravamo nell'ale più remote della residenza. Un giorno, mentre giocavamo a fare gli avventurieri, salimmo in soffitta con le nostre spade in mano. La soffitta era quasi tutta in penombra e quindi era uno scenario perfetto per la nostra avventura. Cominciammo a giocare finchè non sbattemmo contro delle casse sormontate da teli bianchi e impolverati. Eravamo dei bambini molto curiosi, quindi aprimmo le casse pensando che lì dentro poteva esserci un tesoro nascosto. Erano piene di scatolette fatte di tessuto e nastri. Decidemmo di prenderne una e vedere ciò che conteneva e ne uscì un addobbo natalizio. A entrambi si illuminarono gli occhi ... >>

<< Andrè guarda che bello! >> Oscar alzò l'addobbo di vetro cercandolo di mettere contro la luce.
Andrè lo guardava estasiato:<< Hai proprio ragione, Oscar! E' bellissimo! >>
Oscar si voltò verso di lui sorridendo e lo tirò leggermente da una manica della giacca marrone invitandolo a sedere accanto a lei.
<< Cosa c'è Oscar? >>
Lei lo avvicinò al volto di lui:<< Noi lo abbiamo trovato insieme- cominciò a dire mentre continuava a sorridere piena di felicità- e quindi da ora in poi sarà nostro! >>
Andrè rimase stupito, ma felice allo stesso tempo:<< Nostro? Dici sul serio, Oscar? >>
Lei agitò la testa:<< Certo! Sarà il nostro grande tesoro! >>
Andrè sorrise allegramente:<< Che bello! >>
Oscar abbassò l'addobbo ma, non smise di guardare Andrè negl'occhi:<< Questo sarà il segno della nostra fedeltà. >>
Andrè la guardò inclinando da un lato la testa:<< Cosa vorresti dire? >>
<< Che noi due saremo fedeli uno all'altro per sempre. >>
Andrè sorrise:<< Certamente. >>
Oscar gli fece un dolce sorriso:<< Noi due saremo amici per sempre. >>

Lady Oscar- Sarai per me il mio amore unico.Where stories live. Discover now