-poi mi racconterai tutto eh- mi diede una gomitata sul braccio scherzosamente
-non è successo niente- ridacchiai nervosamente
-certo certo- disse scendendo dalle scale

Stavo per raggiungerla quando sentii una mano prendermi per un braccio portandomi in una stanza.
Meglio dire, bagno.
Mi girai ed era Justin
-Justin - solcai le sopracciglia confusa
- mi dispiace, mi dispiace non volevo, io-
Lo interruppi
-Justin-
Mi ignorò continuando a parlare
-perdonami, hai ragione sono stato uno stupido- continuò e mi abbracciò - ti chiedo scusa-
- Justin dobbiamo parlare-

Non era da me dire dobbiamo parlare
Ero timida e adesso?
Ma si trattava di una questione molto importante.
- vuoi andare via?- chiese staccandosi
-cosa? No, voglio dire, vorrei stare ancora qui se per te va bene- dissi timida
Ed ecco la mia timidezza in azione.
- ovvio che va bene solo che, non sei arrabbiata?- chiese
-per quale motivo dovrei essere arrabbiata?- domandai
-per prima- disse imbarazzato
Feci no con la testa.

-andiamo in camera tua? Cosi possiamo parlare con calma?- chiesi
Lui annuì, uscimmo dal bagno e andammo in camera sua.

Lui si sedette sul letto

-prima che tu inizi, voglio dirti che mi dispiace veramente- abbassò lo sguardo
- di cosa?- chiesi sedendomi accanto a lui
-l'ho fatto di nuovo- sospirò - sono un coglione- disse senza guardarmi

Déjà vu, eravamo nella stessa posizione di ieri mattina.
-smettila di insultarti, non sono arrabbiata- dissi
Mi guardò confuso.
-no?-
-no Justin, ti ho fermato perché io volevo baciare un vero fidanzato- dissi
-Roberto?-
-non intendevo lui, intendevo che non volevo che mi baciassi con qualcuno che non sia il mio ragazzo, non vorrei che tutti mi prendessero per una poco di buono- dissi
-cosa? No, tu non lo sei- solcò le sue sopracciglia
- beh, mi sono sentita cosi Justin- lo guardai

-Elena non lo sei, smettila di dirlo- mi prese il viso
Arrossii quando lui si avvicinò.
Forzai un sorriso

Mi alzai e lui fece la stessa cosa.
Lo abbracciai, sembrava confuso dal mio gesto ma ricambiò

-non voglio mentirti, ho provato qualcosa quando ti ho baciato- disse tra i miei capelli - mi sono svegliato e il mio primo pensiero eri tu-
Sgranai gli occhi
-davvero?- lo guardai sognante
Si grattò la nuca imbarazzato.

-si- disse -so che è strano, ti conosco da un giorno e già provo qualcosa-
Era cosi tenero.
-anche io ho provato qualcosa-
Lui sorrise
-davvero?- mi imitò
Scoppiammo a ridere.
-mi stai copiando?-
-no, non ho altre parole da usare- si difese
-si certo- alzai gli occhi al cielo ridendo
-beh, possiamo provarci- disse ritornando serio
Scoppiai a ridere
Mi guardò confuso
- ho detto qualcosa di divertente? -
Ritornai seria
- stavi parlando sul serio? -
- ovvio che si- disse
- Justin, rimaniamo amici per adesso. Mi piacerebbe che tu ed io ci conoscessimo un po', anche se ti conosco già, ma vorrei almeno conoscerti fino in fondo se sai quello che intendo- dissi
Lo conoscevo in uno stupido computer, adesso avevo la possibilità di conoscerlo molto bene, beh, mi assicurerò che in futuro non soffrirò.

Ma lui è Justin Bieber, urlò la mia stupida vicina in testa

-è una buona idea, ma voglio che non stai con nessun altro ragazzo- mi avvertì - sono geloso, come lo sono con le mie Beliebers lo sono anche con te-

-allora è vero che sei geloso- ridacchiai
-molto, sono molto possessivo- disse come se fosse fiero
-oh, adoro i ragazzi possessivi- alzai un sopracciglio
- buon per me, no?- ridacchiò
-può darsi-
Lo vidi aprire la sua bocca scioccato
-sei una stronza- scherzò

- scusa- alzai le mani in segno di arresa - l'essere stronza un po' fa parte della mia personalità-
Ridemmo
-lo vedo- morse il suo labbro divertito
-adesso sono offesa anch'io-
Rise
-andiamo di sotto?- chiesi
- certo- sorrise- ma prima- mi fermò
Lo guardai confusa
-cosa?-
-voglio un bacio - disse serio avvicinandosi
- scherzi? - lo guardai
-neanche un po'-
Arrossii quando si avvicinava sempre di più.
-solo uno- lo avvertii
-si- guardò le mie labbra come se fosse ipnotizzato

Non era giusto ma un bacio non guastava mai, no?.

Fanculo, volevo quelle labbra sulle mie.

Presi il suo viso e lo baciai a stampo
Mi guardò confuso.
-ecco,andiamo- dissi
Eravamo vicini alla porta, lui mi guardava.
Risi per la sua faccia.
Stavo per aprire la porta quando lui la chiuse.
Neanche il tempo lui si buttò tra le mie labbra, mi sbatté al muro
Prese la mia coscia mettendolo al suo fianco stringendola leggermente.
Aprii la mia bocca e le nostre lingue si toccarono.

Avevo sicuramente una tempesta di farfalle nello stomaco, era qualcosa di magnifico, unico.
Non stavo sognando
Justin mi trovava bella ai suoi occhi e mi stava baciando
Con Roberto era diverso, Justin mi dava più emozioni, non capivo nemmeno come mi chiamavo realmente.
Tirai leggermente i suoi capelli e lui gemette.
Due corpi diventarono una cosa sola, eravamo attaccati l'uno con l'altra e questo mi faceva sentire bene
Sentii qualcosa nei suoi pantaloni e arrossii quando capii cosa fosse.
Si staccò e avevamo i respiri affannati
-adesso si che si chiama un bacio vero piccola- mi fece l'occhiolino- non puoi  fare uno scherzo a me- sorrise vittoriosamente

Sgranai gli occhi sorpresa
- come hai fat- mi interruppe
- chiamala intuizione maschile- ridacchiò
Lo spinsi ridendo

Andammo sotto
Oddio, lì c'era Ryan Butler e Ryan Good
-finalmente ragazzi, vi davo per dispersi- rise Scooter
-che cos'è quello amico?- chiese ridendo Butler indicando nei pantaloni

Oh mio Dio.
Aveva un'erezione.
Justin si accorse e diventò rosso
Ridemmo tutti quanti ed io ero rossa in faccia.
Dopo che avevano finito di ridere si alzarono tutti
-andiamo in piscina- urlò contento un ragazzo che non avevo mai visto.

Andarono via ed io e Justin ci guardammo
- colpa tua piccola- disse all'orecchio
- mia? Sei tu che ti sei eccitato da solo- chiusi subito la mia bocca e arrossii ancora di più

Da dove sono usciti queste parole volgari Elena Giannini?

- solo guardandoti mi eccito ancora di più- rise- adesso se puoi scusarmi, vado a risolvere questo problemino- disse dandomi un bacio a stampo velocemente
Restai a bocca aperta
-avevi detto uno solo- cercai di dargli una pacca sulla spalla ma lui scansò ridendo
-non ti ascolterò mai, quindi stai attenta- rise andandosene sopra

Secondo me Justin aveva fatto un record per farmi arrossire più volte

OLÈ.
JUSTIN MA COME TI È VENUTO IN MENTE SCENDERE CON UN'EREZIONE??
RIDO

COM'È?
9 VOTI E CONTINUO

MINE [JUSTIN BIEBER]Where stories live. Discover now