Shopping

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Povs. Taylor

"Si mamma, ciao ciao" riaggancio.
Sospiro. Mia mamma sa essere davvero iperprotettiva. Mi ha bombardato con domande su Adam e sul compleanno, avrei voluto riagganciarle il telefono in faccia.Mi ha addirittura chiesto cosa avessimo fatto ieri notte io e Adam. Si, si riferiva proprio a quella cosa !

"Non sarai troppo bella ?" Adam entra in camera.
Mi bacia sulla guancia.
Mentre lui si allaccia le scarpe, io finisco di truccarmi davanti allo specchio.
"Dove andiamo ?" gli chiedo.
"Ti porto a fare colazione"
Mi scappa da ridere.
"Sono le undici del mattino"
"Allora faremo un brunch" alza le spalle.

Finisco di mettermi il rossetto, rigorosamente rosso fuoco, e lo raggiungo.
Prendo la borsa e usciamo.

Attraversiamo il piccolo giardino e saliamo in macchina. Sento anche da dentro i paparazzi che si accalcano per farci le foto, ma li ignoriamo.
"Ora li investo"
Vabbé, io li ignoro, Adam un po' meno.

Il viaggio é silenzioso, si sente solo la radio dell'auto in sottofondo.

Parcheggia e scendiamo.
Mi prende per mano e intrecciamo le dita. É una cosa carina, mi piace un sacco.

Entriamo in questa specie di bar, é grande, tutto bianco con i tavolini in legno del medesimo colore, tutto un po' retró. Lo adoro.
É chic ma familiare.
É poco affollato, forse per l'orario.

"Ti piace ?" mi chiede.
"Me lo stai seriamente chiedendo ? Lo amo !"
"Shh" ride. Forse l'ho detto a voce un po' troppo alta.
Ci sediamo a un tavolino da due, c'é un piccolo centro tavola carino.

Si avvicina una cameriera.
"Cosa posso portarvi ?" chiede felice. É piccola, non avrà piú di sedici anni.
"Io voglio bacon, una spremuta d'arancia, fragole con la panna e... marshmellow." dice Adam.
Entrambi guardano me.
"Per me lo stesso" dico imbarazzata.
"Arriva subito e..." la ragazza guarda me e Adam nervosa, forse emozionata.
"Facciamo una foto ?" le chiedo. I suoi occhi si illuminano.
"Si, certo !"

Prendo il mio cellulare e scattiamo un selfie tutti e tre insieme.
"Taylor me la potrebbe inviare ?"
"Come ti chiami su twitter ?"
Apro il social e le do il mio telefono. Digita il suo username e in chat le invio la foto.
"Grazie !" dice felice.

Se ne va e vedo il sorriso di Adam.
"Che c'é ?" gli chiedo.
"Sei una persona stupenda"
Tra un po' mi sciolgo, questa giornata sta iniziando davvero bene.

Dopo poco la cameriera porta tutto quel cibo e lo mangiamo.
Adam mangia tutto, io mi limito alle fragole.
Gli ho dato anche il mio, era troppo cibo.

Usciamo mano nella mano e torniamo in macchina.
"Voglio portarti a fare shopping, chiamo le guardie del corpo" mi dice.
Annuisco.
Prende il suo telefono e chiama.
Ora che ci penso anche io devo ricomprarmelo.

Riaggancia e mette in moto.
"Gli ho detto dove stiamo andando, arrivano tra dieci minuti." mi informa.
"E... dove stiamo andando ?" gli chiedo. Sono curiosa.
"Faremo shopping" dice solamente.
"Mh" io volevo sapere che cosa compreremo.

"Tay, fidati" mette la mano sulla mia coscia.
"Se lo dici tu" guardo fuori dal finestrino. Spero che facendo cosí mi sveli tutto.
"Non cederó"
Mi ha letto nel pensiero ?

Parcheggia e scendiamo. Siamo circondati da quattro guardie del corpo.
É la parte che odio di questa vita, sei costantemente... osservata.

Adam mi prende per mano ed entriamo in un Apple Store.
Mi piace come stiamo iniziando lo shopping.

Le guardie si fermano all'entrata.
Ci sono pochissime persone, strano.

Adam mi porta al reparto dei telefoni.
"Scegli quello che piú ti piace, te lo regalo io"
"Okaay" li guardo ma credo di sapere quello che voglio.
Prendo un Iphone dorato.
"Questo ?" mi chiede.
"Si" dico sorridente.
Mi sento una bambina.

Andiamo alla cassa e paga Adam.
Usciamo e mi da la busta.
"Buon compleanno amore"
Lo abbraccio e gli schiocco un sonoro bacio sulla guancia.
"Grazie !" saltello verso la macchina.

"Ora dove andiamo ?" gli chiedo.
Mette in moto.
"Ora ti faró gli altri regali"
"Cioé ?"
"Non penserai che a mia moglie compreró solo un telefono"
Sorrido.
"Ti voglio bene" sussurro.

Si allunga per darmi un bacio sulla guancia.
"Sei stupenda"
Abbasso lo sguardo.
"E anche arrossita" mi accarezza le guancie.

Parcheggia e scendiamo. Siamo davanti a una boutique, sembra lussuosa.
Sollevo lo sguardo. C'é una grande insegna con scritto Chanel.
Di solito compro su internet, quindi non conosco tutti i negozi di Los Angeles.

Mi prende per mano ed entriamo. Le guardie non entrano, rimangono fuori.
C'é una musica di sottofondo, molto carina. Non é affollato, ci sono solo un paio di signore e qualche ragazza.

Ci vieni incontro un ragazzo in smoking con i capelli tirati all'indietro con molto gel.
"Signori, che piacere avere due personalità della vostra importanza !" applaude.
"Selfie !" esclama, estraendo dalla sua tasca della giacca un telefono.
Scattiamo la foto e rimette il cellulare in tasca.
"Io sono Andrew. Seguitemi !" si gira e ci fa strada.

"Mi piace questo posto" sussurro ad Adam.
"Ora ti divertirai" mi sorride.

Andrew ci porta in un'area, credo siano i camerini. Non ne sono sicura, ce n'é solo uno.

"Signor Calvin, lei si accomodi in questo divanetto, io ho già preparato dei vestiti che la signorina Taylor potrà provare"
"Signora" lo corregge Adam. Mi trattengo dal ridere.
"Oh bhe certo" é a disagio.
Non mi posso trattenere ancora per molto.

Adam si siede e il commesso mi accompagna dentro il camerino.
"Ci diamo del tu ?" mi chiede.
"Certo" gli sorrido.
"Fantastico, Taylor. Per primo prova quest'abito, ovviamente Chanel. Ti starà d'incanto con il fisico che ti ritrovi. Abbina queste decolleté nere, tacco dodici. A dopo !" mi porge i vestiti ed esce.

Chiudo la tendina e mi sfilo i leggins, la canotta nera, la giacca e i tacchi.
Prendo l'abito e me lo metto.
É davvero bellissimo.
Lungo, nero. La schiena é coperta da un sottile strato di pizzo nero, che lascia intravedere la pelle. Questa scollatura arriva poco sopra il sedere. Ha lo scollo a cuore, senza spalline.
Mi sta bene, é aderente.

Mi infilo le decolleté altissime e sposto la tendina.
Faccio qualche passo per arrivare di fronte ad Adam. Andrew é in piedi vicino a lui.

"Mi sta bene ?" chiedo insicura, mi giro anche di schiena per farglielo vedere bene.
"Sei bellissima" mi dice Adam.
"Non ti piace ?"
"Non é il tuo genere... troppo sexy. Ma sei comunque bella" gesticola.

Mi rattrista un po'... a me piace davvero tanto.
"Lo prendi ?" fa Andrew, credo sia imbarazzato.
"No, grazie" gli sorrido debolmente.

L' aria é un po' pesante.

"Prova questo tesoro" mi porge un abito corto rosso.

Lo prendo e vado a provarmelo.

Mi guardo nello specchio del camerino.
Arriva a metà coscia, aderentissimo e con la scollatura a cuore.
Questo si che é provocante, piú dell'altro.
"Taylor, devo darti le scarpe !" mi dice Andrew, da fuori.
Sposto la tendina e spalanca la bocca appena mi vede.
"Sto bene ?" gli chiedo.
"Se fossi etero ti salterei addosso" scoppio a ridere.
"Comunque ecco a te le scarpe, sono molto semplici ma sexy" mi da dei sandali gioiello dorati, con il tacco dodici a spillo.

"Con questo lo farai cadere ai tuoi piedi ogni volta che ti andrà." mi sussurra.
Gli sorrido dallo specchio.

Raggiungiamo Adam e anche lui sbarra gli occhi appena mi vede.

Andrew si posiziona dietro il divanetto e mi fa l'occhiolino.

Sorrido compiaciuta ad Adam e mi metto una mano sul fianco.
"Come sto ?" gli chiedo.
"Sei davvero... wow, cioé stai benissimo" ingoia la saliva.
"Prendi sia le scarpe che il vestito ?" mi chiede Andrew. Prima che possa rispondere, lo fa Adam.
"Si. Prende tutto"
Devo essergli proprio piaciuta.

Cammino verso di lui lentamente e lo bacio a stampo, senza neanche premere le labbra.

Questo capitolo dura un secolo, amatemi. É per farmi perdonare haha ❤
Buona giornata babes ❤

I want youWhere stories live. Discover now