Breakfast and Liar

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Harry Povs.

Mi rigiro nella poltrona, mamma mia com'é scomoda.
"Fanculo" impreco sotto voce. Rinuncio a farla diventare un letto e mi alzo.
Non so se nel nostro jet si possa fare, ma non mi importa.

"Perché hai fatto tutto quel casino ?" anche Liam si é alzato, gli altri dormono ancora.
"Lascia stare" mi passo una mano tra i capelli.
"Siediti Harry" mi indica due poltrone messe un po' disparte rispetto alle altre.
Faccio come dice. Mi farà bene sfogarmi.
"Raccontami tutto amico" si siede anche lui.

"Sono incazzato.
E anche se cerco di negarlo, é per il matrimonio di Taylor. Non sono stato capace di impedirlo. Se ho fatto la figura dello stupido mi importa poco, mi rode il fatto che lei abbia deciso di stare con lui e non con me.
Lo sappiamo entrambi che con me starebbe meglio, perché si ostina a negarlo ?
Certo, abbiamo avuto dei problemi ma... é normale tra due fidanzati.
Ero sicuro che l'avrei riconquistata, che era già mia, nelle mie mani. Ma ieri non é stato cosí. Eppure io li vedevo i suoi occhi, erano diversi, come se stesse controllando i suoi sentimenti. Forse era il contesto, io non lo so..." mi tengo la testa con le mani e poi tiro leggermente i capelli.

"E se lei... amasse davvero Calvin ?" alzo lo sguardo.
"Intendi..."
"Si, Harry. Intendo amare. Come amava te. Non l'avrebbe sposato se non lo amasse."

Ama Calvin ? Non l' avevo preso in considerazione.

"Senti Harry, io ti voglio bene come un fratello quindi saró totalmente sincero con te e ti diró quello che penso. Lei era lí, sull'altare, con un ragazzo che le piace molto. Poi sei arrivato tu, il suo ex, a dirle di interrompere tutto. Come doveva reagire ? Non poteva lasciare all'altare  il suo fidanzato, anche se magari ama di piú te. E poi avrebbe fatto una terribile figura con il mondo intero, avrebbe azzerato la sua dignità. Mettiti nei suoi panni"

Povs. Taylor

"Buongiorno amore" sento la voce di Adam e poi un bacio sulle labbra a stampo.
Apro gli occhi e l'odore del caffé mi invade le narici.
Mi tiro su con il sedere, e vedo Adam in piedi vicino al letto con un vassoio pieno di cose buone.
"Guarda che poi mi vizi" lo avverto.
"Sarà solo un piacere" mi bacia nuovamente.
"Ora serviti pure, io mi faccio una doccia e poi ti raggiungo"
"Va beneee" allungo la e forse un po' troppo, infatti si mette a ridere.

Quando esce prendo il suo cellulare, visto che il mio l' ho rotto, ed entro sul mio profilo Instagram.
Ci sono molti commenti carini e mi fanno sorridere.
Adoro i miei fans, sono troppo dolci.

Scatto una foto al vassoio e scrivo la descrizione, "Signora Wiles, finalmente ❤ Buongiornoo"
La posto.

Poggio il cellulare e sospiro. Questa serenità non durerà per molto, me lo sento.

Come potrebbe durare se stai coprendo un omicidio ?
Il mio subconscio ha ragione,ma ha saltato la parte dove l'assassino é mio marito. Detta in questo modo mi fa paura, anche perché ha ucciso una donna.
Ingoio la saliva.
Devo stare tranquilla, mi ama tantissimo e lo dimostra.
Ora voglio sapere tutti i dettagli, non se la caverà con qualche bacio e la colazione a letto.

Eccolo, sta rientrando.
"Non hai ancora iniziato ?" si siede sopra il letto, a fianco a me.
"No... senti, io devo sapere di piú su ieri. Non voglio rovinare il momento o la giornata, ma io voglio saperlo. Per piacere" suona piú come una supplica.
Mi bacia la fronte.
"Non ti piacerà Tay" sussurra.
"Lo so"
"Quando Selena ci ha detto di Rita sono andato nel bosco. Camminavo da un sacco di tempo, poi ho visto un'ombra mi sono avvicinato ed era lei. Abbiamo parlato un po', ma poi lei é caduta all'indietro, sbattendo la testa. Ho cercato di salvarla, ma era morta immediatamente. L'ho dovuta sotterrare, non avevo scelta. Sono andato nel castello per cambiarmi, dove ho incontrato Selena e le ho raccontato tutto e poi... bhe, lo sai."

Mi prendo un minuto per rifletterci.

"Sei arrabbiata con me ? Triste ? Delusa ? Dimmi qualcosa Tay" suona come una supplica.
Ancora in silenzio sposto il vassoio sul comodino.
"Come faccio a essere arrabbiata con te ?" mi avvicino per baciarlo.

Quando mi sto per staccare, lui mi riattira a sé, approfondendo il bacio.
Senta staccarci, mi sdraio e lui sopra di me, tenendo il peso sui gomiti appoggiati ai lati delle mie spalle.

Ci allontaniamo per riprendere fiato, lo guardo negli occhi, sono stupendi.
"Ti amo" sussurra, prima di tornare a baciarmi.

Sentiamo la suoneria del suo cellulare... ma non é How deep is your love ?

Ci stacchiamo e si allunga a prendereil cellulare, appena legge il nome sbuffa.
"Chi é?" gli chiedo.
"James"
"O mio dio" commento, sto per scoppiare a ridere.

Scende dal mio corpo e si sposta di lato per rispondere.

Nel mentre che lui parla, io dal vassoio prendo una brioche e mi alzo.

Visto che sono nuda, apro l' armadio e cerco qualcosa da mettere.

Alla fine prendo un paio di boxer e una felpa grigia, l'unica che mi puó stare. Indosso tutto e raggiungo la cucina.

Mi guardo intorno. É strano vederla ora, la reputo casa mia.
La prima volta che sono venuta qui mi sembrava un film dell' Ottocento, ora invece mi sembra di viverci da una vita. Mi piace tutto, dal tavolo in legno al divano in pelle, dal camino al tappeto.
Sorrido ricordandomi quando Adam per la prima volta mi aveva portata qui, ero infreddolita e imbarazzata.
E pensare che ora sono la signora Wiles, Lady Harris. Suona strano, non male, ma non ci sono abituata.

Mi siedo sul divano a gambe incrociate e socchiudo gli occhi. Appoggio la testa allo schienale, piegandola all'indietro.

Un bacio a stampo mi bagna le labbra, cosí apro gli occhi, ritrovandomi Adam che mi guarda dall' alto.
"Siediti" gli sussurro.

Fa il giro e si accomoda di fianco a me. Cambio posizione. Appoggio la schiena al bracciolo del divano e distendo le gambe sulle sue cosce.
"Cosa ti ha detto James ?" gli chiedo.
"Sarà qui tra una decina di minuti, dice che ieri notte voleva lasciarsi la nostra "privacy", riesci a crederci ?" fa le virgolette con le dita.
Scoppio a ridere.
"Lui e privacy non possono stare nella stessa frase !"
Ride pure lui.

Mi mette una mano dietro la schiena e mi avvicina a sé, facendomi sedere sulle sue cosce. Appoggio la testa sul suo petto e posso sentire il cuore battere.
"Allora godiamocela sinché c'é" sussurra con un sorriso.


I want youWhere stories live. Discover now