15. Do I wanna know?

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GENN'S POV
Arriviamo a scuola, è mezzogiorno, aspettiamo 20 minuti il suono della campanella.
12:15
*DRIIIIIN*
Come al solito la bidella anticipa di qualche minuto. Fastidioso squillo acuto mi fa uscire da un momento di estasi, mi fa capire che quella mattina era terminata, quelle poche ore sembravano essere durate interi giorni, il che è strano, solitamente quando ci si diverte il tempo passa più velocemente e giuro di essermi trovato bene tutto sommato.
I ragazzi iniziano ad uscire dal portone, guardo le loro facce, non conosco nessuno eppure li non li sopporto, sono così esuberanti, dio quanto casino fanno, ma cosa ci trovano di brutto nel silenzio? Perché devono per forza dire tutte le stronzate che gli girano in testa? Non ci pensare, tanto è inutile, non li capirai mai. Le uniche parole che sopporto sono quelle delle canzoni, quelle sì che hanno un senso, è per questo che ho deciso di riniziare a suonare con Alex, oggi stesso, alle 5 andrò da lui.
<<C'é mia madre, io vado, ciao Alex ci vediamo! Lau ti serve un passaggio a casa?>> dice Sara senza degnarmi di uno sguardo.
<<Se non disturbo, accetto con piacere, grazie!>> si rivolge a me e ad Alex <<allora...ehm...ci sentiamo>> le sue guance acquistano un colore roseo, forse per il freddo o forse per l'emozione, sembra così fragile, quasi impalpabile, è strano vederla in questo modo, non era questa l'idea che mi ero fatto di lei prima di parlarle, credevo fosse molto più sicura di sé, più forte...sì perché ci vuole forza a restare da soli e lei lo è, lo so, è come me.
<<ci vediamo in giro>> risponde Alex sorridendo. Io mi ero perso nei suoi occhi, guardandola, anzi, ammirandola. L'unica cosa che riesco a dirle è <<Sì, ciao>> e adesso sto lottando invano, non c'è rimedio, mi ha stregato anima e corpo e io la am...scuoto la testa, come per cancellare quello che stavo pensando. Non la conosco neanche.

Laura si allontana con la sua amica ed entrano in macchina. Smetto di osservarla solo quando sento la voce di Alex chiamarmi.
<<Genn allora è sicura la cosa? Oggi vieni a casa>>
Sono disorientato, anche se non ne so il motivo o forse...è stata lei! È lei che mi fa sentire così.
<<eh? Sisi certo. Oggi a casa tua alle 5. Me lo ricordo! Ci vediamo tra poco, va bene? Io vado.>> dico andando via, accelerando il passo, come se stessi correndo via da qualcuno o da qualcosa.
Mi era già successo altre volte, ma ora è diverso. Eppure c'è qualcosa che accomuna le due cose, il prima e l'adesso, in entrambi i casi scappo da me, solo che adesso...adesso la causa non sono più io ma lei, è l'effetto che lei ha su di me.
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SPAZIO AUTRICE:
Buongiorno gente ♡
Spero di essere riuscita a descrivere bene i "sentimenti"/"sensazioni" di Genn. Se vi va, lasciatemi qui sotto(?) un commento in cui mi dite cosa ne pensate della storia, mi farebbe molto piacere.
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FRASE:
Come as you are, as you were, as I want you to be as a friend, as a friend, as an old enemy.
NIRVANA (come as you are.)
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---------------------------------------------------------Traduzione frase:
Vieni come sei, come eri, come voglio che tu sia, come un amico, come un amico, come un vecchio nemico.
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Urban strangers || I'll follow you into the dark•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora