9. Tenerife sea.

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LAURA POV
Siamo soli, è novembre, è freddo, sta per piovere e il mare è mosso, ad alcuni potrebbe non sembrare la giornata perfetta ma per noi lo è.
"Noi" posso davvero utilizzare questa parola e riferirla solo e soltanto a me e a Genn e ciò non lo faccio inconscientente.

Ci siamo guardati intorno, non vediamo nessuno ma decidiamo comunque di andare sulla spiaggia, era isolata. Senza dire niente ci togliamo le scarpe, poggiamo i piedi sulla fredda sabbia, il vento ci spettinati i capelli, io cerco di aggiustarli inutilmente, Genn non se ne cura tanto non sarebbero stati diversi dalle altre giornate. Camminiamo fino ad arrivare a riva, l'unico suono che spezzava il silenzio che c'é fra di noi è quello delle onde, ci godiamo questo momento cercando di non rovinarlo con parole sbagliate. È molto freddo, ma la cosa non mi dispiace, proprio come il caldo, anche questo deve essere apprezzato e vissuto, respiro a pieno così da sentire l'aria gelida arrivare ai polmoni, le ossa ghiacciarsi, il naso arrissire e le dita delle mani freddarsi fino a non sentirle più. Alzo lo sguardo che si incontra con quello di Genn, una domanda mi sorse spontanea, perché guarta me quando ci troviamo in un posto così? In quel momento comparve qualcosa negli occhi di Genn, un riflesso, un barlume di luce, quei suoi occhi celesti che dalla prima volta in cui lo vidi furono sempre spenti e impassibili a qualunque cosa stesse vedendo, sembravano essersi accesi solo per questa occasione, per noi. Lui accenna un sorriso, ma non uno di quelli fatti tanto per, sembra dirmi "sono felice che tu sia qui.".
Rimaniamo così, non sappiamo neanche noi cosa stiamo davvero facendo, siamo due idioti in riva al mare che continuano a guardare l'orizzonte senza parlare, come se le parole non fossero al nostro stesso livello, rifiutandoci di utilizzare quell'invenzione umana, che a noi non appartiene.
Dopo circa un quarto d'ora, forse per l'imbarazzo, Genn intraprende un discorso.
GENN:"Beh..." Dice titubante, preoccupato di rovinare quel momento "adoro il mare quando è mosso"
IO:"ti capisco"
GENN:"ho notato. Senti...ti va se rimaniamo ancora un po' qui e ci sdraiamo?"
IO:"e me lo chiedi?"
Genn sorride, è il secondo in soli trenta minuti, forse dovrei preoccuparmi.
Ci allontaniamo un po' dalla riva fino a quando la sabbia non è completamente asciutta e ci stendiamo. Genn prende il telefono dalla tasca, ecco adesso inizierà a guardare quello schermo ignorandomi per il resto del tempo, penso, ma con mia grande sorpresa non fu così, mi chiede "metto della musica, va bene?" lo guardo ed annuisco.
Lui alza il volume e preme play.

I'LL FOLLOW YOU INTO THE DARK.
{DEATH CAB FOR CUTIE}
Love of mine some day you will die
But I'll be a close behind
I'll follow you into the dark
No blinding light or tunnels to gates of white
Just our hands clasped so tight
Waiting for the hint of a spark

If heaven and hell decide
That they both are satisfied
Illuminate the no's on their vacancy signs
If there's no one beside you
When your soul embarks
Then I'll follow you into the dark

In Catholic school as vicious as Roman rule
I got my knuckles brusied by a lady in black
And I held my toungue as she told me
'Son fear is the heart of love'
So I never went back

If heaven and hell decide
That they both are satisfied
Illuminate the no's on their vacancy signs
If there's no one beside you
When your soul embarks
Then I'll follow you into the dark

You and me have seen everything to see
From Bangkok to Calgary
And the soles of your shoes...
Are all worn down
The time for sleep is now
It's nothing to cry about
Cause we'll hold each other soon
In the blackest of rooms

If heaven and hell decide
That they both are satisfied
Illuminate the no's on their vacancy signs
If there's no one beside you
When your soul embarks
Then I'll follow you into the dark
Then I'll follow you into the dark.

GENN:"la conosci?"
IO:"sì, è molto bella."
Genn si volta verso di me sembra voglia dire qualcosa me è molto incerto. Dopo alcuni secondi di riflessioni lo dice.
GENN:"anche tu."

SPAZIO AUTRICE:
Ciao mondo! Spero che il capitolo vi piaccia.
Ho altre domande da farvi (*voce fuori campo* ma dai?)
-preferite che i discorsi siano diretti o indiretti?
-velote che continui a scrivere il nome del personaggio che sta parlando o preferite di no?
-volete che scriva in prima o in terza persona?
-cosa ne pensate della storia? Vi piace come sta evolvendo la situazione?
Come al solito vi ricordo che per me è molto importante sapere cosa ne pensate, lo dico ogni volta.

P.S. vi consiglio di leggere la traduzione della canzone, è molto importante per capire cose che succederanno e che si diranno dopo; è anche il titolo della storia, un motivo ci sarà, no?
P.P.S scusate gli errori ma non ho sbatti di rileggere.

FRASI (oggi non sapevo scegliere fra le due, quindi, fanculo le metto entrambe.)

•Vile romance, turned dreams into an empire.
Cit. Halsey (New Americana)

•We're apart, you are a part of my heart.
Cit. Eddie Vedder (Tonight you belong to me.)

Urban strangers || I'll follow you into the dark•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora