Passione

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° Juliet °

Camminai senza meta lungo i corridoi, ignorando i saluti dei domestici di Bram e fregandomene di quello che potevano pensare. L'unica cosa che provavo in quel momento era rabbia. Ogni mio muscolo era teso ed ero sicura che se non mi fossi calmata subito, sarei esplosa, lasciando trasparire tutta la frustrazione sulla prima persona che avessi incontrato per quei maledetti corridoi!

E tutto per uno stupido litigio con Sunny!

Era preoccupata per me, lo capivo. Ma come poteva pensare che io mi stessi davvero innamorando di Daryk? Sì, mi mancava. Era da tre giorni che non riuscivo ad incontrarlo per colpa di Katie e dei cacciatori, e mi sembrava di soffocare ogni volta che nella mia mente ritrovavo i suoi occhi gialli, in grado di farmi bruciare il sangue. Senza la sua voce, senza il suo respiro sulla mia pelle, mi sembrava che il tempo si fosse fermato. Ogni giorno era tornato ad essere uguale a quello precedente. Nulla era diverso. Io rimanevo sempre intrappolata in questa gabbia, incatenata ad una vita che mi trascinava sempre di più nell'ombra.

Quello che sentivo per il demone pantera non era amore. La mia famiglia, Bram e quel matrimonio, avevano cancellato da me quel sentimento. Ma non potevo negare di essere attratta da Daryk. Lui era diverso. Le emozioni che mi faceva provare erano come scariche elettriche... erano dei raggi di luce calda nel freddo dell'ombra che mi circondava.

- Buongiorno Juliet -.

Quella voce sprezzante mi riportò alla realtà e minacciò di far scoppiare la rabbia che mi scorreva dentro. Cercai di respirare a fondo, relegando nella mia mente l'onda di insulti che avrei voluto sputare in faccia a Katie.

- Buongiorno- la salutai, con un calore tale che avrebbe potuto gelare persino l'Inferno.

- Vedo che sei estremamente impegnata- disse lei, stendendo le labbra in un finto sorriso cortese.

Strinsi i pugni e mi sforzai di rimettere al proprio posto la solita maschera.

- Tu, invece, non hai da svolgere qualche ingiurioso compito che ti ha assegnato mio marito?- le domandai.

- Per oggi no. Sai, il nuovo giocattolo sta svolgendo davvero bene il suo lavoro. Ha avuto un incontro ravvicinato con la bestia che scorrazza nei boschi. Così Bram ha deciso di concedergli un piccolo premio- spiegò, facendo oscillare una catenina argentata che portava al collo, con appesa una piccola chiave di metallo.

- Che intendi dire?-. Tentai di mantenere un tono indifferente, lanciando un'occhiata annoiata fuori dalle vetrate alla mia sinistra. Il mio cuore in realtà aveva perso un battito. Cosa avevano fatto a Daryk?

- Diciamo che forse è meglio se inizi a stare attenta quando giri per i corridoi. Dovresti farti accompagnare da qualcuno... o potresti essere sbranata- rispose la donna, trasformando il sorriso in un ghigno.

Io la guardai con una smorfia disgustata. - E immagino che ti dispiacerebbe molto-.

Katie ridacchiò. - Comunque devo ammettere che quel demone sembra possedere molte... qualità. Chissà, magari quando sarà riuscito a portarci il lupo mannaro, Bram mi concederà di tenerlo. Sono certa che gli farebbe piacere la mia compagnia- aggiunse, superandomi.

La sua risata riecheggiò nel corridoio, facendomi stringere i denti e affondare le unghie nella carne.

Ripresi a camminare, mentre l'immagine di Daryk "catturato" dalle grinfie della cacciatrice non voleva lasciare la mia mente. Dovevo uscire da quel posto. Il fiato mi si era bloccato in gola e la rabbia stava lentamente consumando ogni cellula del mio corpo, facendomi tremare. Mi sembrava di soffocare.

Aumentai il passo, dirigendomi velocemente verso le scale che portavano all'ingresso. Tra poco avrei sentito la brezza che veniva dai boschi sul viso e i raggi caldi del sole sulla pelle. Per un momento avrei assaporato...

Juliet's Demon [ IN REVISIONE]Where stories live. Discover now