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La nottata la passai per lo più a rigirarmi nel letto cercando la posizione giusta per dormine, ma quando la trovai suonò la sveglia.

"Caspita sono già le sette..."brontolai alzandomi dal letto dopo una notte insonne; perché non ho dormito? Devo dire che non me lo aspettavo che due occhi marroni potessero tormentarmi così tanto, anche se i suoi erano qualcosa di assolutamente speciale.

Mi buttai giù dal letto e mi misi dei jeans blu scuri strappati sul ginocchio, una maglia estiva aderente nera e le mie converse nere, questo è un po' il mio modo di vestire quasi tutti i giorni giro per la città così, questa sono io, non mi vesto come le altre per attirare l'attenzione di nessuno e adesso voglio vivere a modo mio tirando fuori il mio carattere fino infondo, senza nascondermi dietro una maschera per sembrare brava e timida agli occhi degli altri.

Mi guardai un ultima volta allo specchio e decisi che era il caso di iniziare a truccarmi, altrimenti la vita che facevo a Pisa si ripeterà anche qui. Andai in camera di Alice a chiedergli i suoi trucchi:

"Alice, mi presti i tuoi trucchi per favore?"

"Certo...ma sei sicura di saperli usare!?"

"A dir la verità non né ho idea di come si fa ma ci proverò"

"Vuoi che ti trucco io oggi!? Se no rischi di arrivare tardi il primo giorno di scuola"

"Okay, grazie"

Mi fece sedere sul letto e mi mise una linea sottile di eyeliner sugli occhi, ci passo il mascara nero e un po' di fard sulle guance. Sembro molto più bella di quanto sono realmente, farmi truccare da mia sorella è stata davvero una bella idea.

Poco dopo aver finito il trucco sento suonare Giada al citofono, così m precipito in camera mia a mettere la felpa e prendere la cartella, per poi correre alla fermata.

"Sei già in ritardo di 10 minuti il primo giorno di scuola...abbiamo perso il primo autobus e ora arriveremo contemporaneamente al suono della campanella così dovrò correre subito in classe!" Mi rimprovera Giada come se fosse mia madre, sinceramente devo dire che questa ragazza cova più paura di quanto potevo immaginare il primo giorno che l'ho vista.

"Okay Giada hai ragione da domani sarò puntuale, ma perché siamo davanti? A me piacciono i posti infondo!"

"Sara, no! Se prendiamo questo autobus infondo non ci andrò mai."

Mi arresi al fatto che qualsiasi cosa io potrei dire lei non cambierebbe questa decisione, così decisi di aspettare.

Come aveva previsto Giada, appena arrivate a scuola suonò la campanella, così lei scappò in classe lasciandomi da sola nel corridoio.

Quando tutti sono in classe decisi di cercare qualcuno, così per capire dov'è l'ufficio del preside. Dopo cinque minuti di ricerca vidi una professoressa in lontananza,

"Buongiorno, mi può dire dov'è l'ufficio del preside per favore?" lei mi guardò male ma poi decise di rispondere alla mia domanda con un altra domanda

"Chi saresti tu?"

"Sara Ferrari, oggi è il mio primo giorno di scuola e mia madre mi ha detto di andare nell'ufficio a parlare con il  preside Poggi, mi può gentilmente dire dove posso trovarlo?"

"Infondo al corridoio l'ultima porta a destra e ricordati di bussare"

Disse tutto d'un fiato, dopodiché scappò via ancora prima che io potessi dire una parola; seguii le indicazioni e il preside mi accolse nel suo ufficio in modi molto più gentili della prof..

Ti amo stronzo♡ (sospesa) Место, где живут истории. Откройте их для себя