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Ormai era passata una settimana da quando ci siamo trasferiti qui a Venezia.

È dicembre e sono già iniziate le vacanze, e tra tutto, mio padre ha deciso di farmi iniziare la scuola a gennaio; quindi non so niente della scuola, compresa la sezione e i compagni.

Sento suonare la porta...I miei sono usciti con Alice un ora fà, chi è che viene a rompere anche il 22 dicembre? Io non so più che pensare, di solito in questi giorni si impacchettano i regali, ma questo qua no, preferisce rompere a me mentre facevo la sacra merenda delle 4 del pomeriggio!

Vado ad aprire la porta e vedo una ragazza; magra, alta, con i capelli castani e gli occhi verde, troppo bella. Non l'avevo mai vista prima, ma sembrava simpatica e guardandola negli occhi, dopo averla squadrata, mi passa tutta la rabbia.

《Ciao, io sono Giada》 aveva una bella voce e a sentirla trasmetteva molta tranquillità e senza neanche conoscerci mi ha subito fatto un bellissimo sorriso.

《Io sono Sara》 risposi ricambiando il sorriso.

《Io e la mia famiglia abitiamo qua di fronte, dopo la strada, sono venuta a darvi il benvenuto nuovi vicini》.
Sorrisi. Era l'unica cosa che riuscivo a fare, ero quasi spersa, nessuno mi ha mai guardata così.

《Grazie...ora la mia famiglia non c'è, entra pure》.

Lei entrò e mi disse 《Ti andrebbe di venire a fare un giro, andiamo a prenderci un gelato e ti faccio vedere un po la zona visto che sei nuova》. Avevo già deciso di andare con lei quando ha detto gelato...io amo mangiare.
《Certo, aspetta solo un attimo che vado a vestirmi》.

Tornai in camera mia e cercai dei vestiti nelle mie 3 borse che non mi ero ancora decisa di disfare; così presi le prime cose che mi capitarono sotto mano: un jeans scuro sbiadito a macchie, una maglia nera classica con sopra una giacca nera tipo felpa e le mie inseparabili converse nere.

Mandai un messaggio a mia sorella:

"Alice avverti tu mamma e papà che vado a fare una passeggiata con la nostra nuova vicina...ti voglio bene"

Mi vestii ed ero pronta, così scesi ed io e Giada usciamo di casa.

《Da quanto tempo siete qua?》mi chiese Giada.
《Da una settimana》 e intanto mi arrivo la risposta da Alice:

"Ok tesoro , divertiti
Te ne voglio anch'io"

Mentre andiamo in gelateria scopriamo di andare entrambe al liceo scientifico, di avere la stessa età, spero molto di essere in classe con lei.

Era arrivato il nostro turno quando...
《Fammi passare》 disse una ...dopo 25 minuti di fila questa crede davvero di passarmi avanti?

《Martina, ci siamo noi》 mi anticipa Giada, Martina si gira. Era molto bella aveva gli occhi verdi, i capelli mossi e rossi, forse anche troppo bella.

Si gira a guardare me senza nemmeno pensare a quello che gli ha detto Giada.
《Tu chi saresti?》 Mi chiese
《Sara, mi sono appena trasferita》mi squadra,
《Sei bella, vuoi far parte del mio gruppo?》
Giada risponde per me ancora prima che io riesca a comprendere quelle poche parole; 《No, non vuole》

《Tu stai zitta Giada》gli grido contro Martina e adesso è ufficiale, non ci sto capendo più un cazzo.

《Sara pensaci, me lo dirai la prossima volta che ci vedremo》, pago il suo gelato e se ne andò.

Mi girai da Giada e gli chiesi cosa stava succedendo ma lei non rispose; quando poi siamo uscite da quella confusione mi guarda e mi dice 《Non ascoltarla, scoprirai cosa intende quando verrai a scuola》.

Dopo questo io e Giada tornammo a casa e col dubbio di cosa intendeva Martina non ho dormito, e il giorno dopo avevo un diavolo per capello, e io di capelli ne ho molti.


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QUESTA STORIA È COMPLETAMENTE INVENTATA, È SOLO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA NON CI SONO COLLEGAMENTI CON LA MIA VITA.

Ti amo stronzo♡ (sospesa) Where stories live. Discover now