Capitolo 14

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Anne è ritornata a ignorarlo. Se si trovano nella stessa stanza, lei si gira e se ne va. Harry vorrebbe dire che è ferito, ma è diventato insensibile all'abbandono di sua madre. Non gli importa più.

È giovedì – una settimana dopo il concerto – e Harry è solo. Louis ha lezione fino alle quattro il giovedì e Liam è agli allenamenti di football. Harry è solo ma si rifiuta di andare a casa. Potrebbe chiamare Nick, ma è con il suo ragazzo, e Zayn e lui non sono ancora così uniti.

Decide di passeggiare nel parco e passare un po' di tempo da solo. Non gli piace stare da solo perché i pensieri lo assalgono, facendogli venire attacchi di panico o la voglia matta di bere e dimenticare. Però oggi è diverso. Oggi ha bisogno di stare da solo.

Lascia che i suoi piedi lo trascinino sul sentiero del parco che conosce come il palmo della sua mano. Quando era più piccolo, veniva qui e fingeva di essere il re degli alberi, ma crescendo aveva iniziato a venirci per fare sesso tra la fitta vegetazione. Si è sempre sentito a suo agio tra la natura. Si sente al sicuro quando è steso su un prato di fiori o in cima a un albero.

Il parco è vuoto, ad eccezione degli uccelli e degli scoiattoli che lo guardano incuriositi. Prende la sua canna d'emergenza e la mette tra le labbra, accendendo l'estremità e inalando il fumo familiare. I suoi occhi continuano a guardare gli alberi e le nuvole che si muovono nel cielo, mentre il mondo continua a girare. Il mondo non smettere mai di girare, non importa quante volte tu possa desiderarlo.

Continua a inalare il fumo, lasciando che s'instauri nei suoi polmoni. Tossisce ancora, nonostante il fatto che il suo corpo stia iniziando ad abituarsi alla droga. Il suo asma si fa sempre più forte ma può benissimo sopravvivere, anche grazie all'aria fresca.

Si ferma per un secondo, con la canna tra le labbra, e fruga nella sua borsa. Quando prende un sacchettino, lo tira fuori. Dentro c'è la sua macchina fotografica con la quale prima non riusciva a vivere. Aveva smesso di scattare fotografie da quando lei se n'era andata, non sentendo nessuna motivazione per qualcosa che prima gli piaceva.

La accende e seleziona l'ultima fotografia che ha scattato. È di una festa e Gemma e Chris tengono le loro birre in mano, con dei sorrisi sbronzi sul viso. Liam e Niall sono dietro di loro senza maglietta.

Inala di nuovo il fumo e guarda l'estremità che brucia. Lo trattiene in bocca per un po' e poi lo fa uscire. Ricomincia a camminare e con gli occhi cerca qualcosa di bello da immortalare con il suo obiettivo.

La ghiaia scricchiola sotto i suoi stivali e le foglie arancioni frusciano nel vento. Fa una deviazione e inizia a schiacciarle mentre butta la canna ormai finita. Non è fatto al punto di stare male, ma è a un buon livello in cui è consapevole delle sue azioni nonostante si stenta bene.

Decide di scattare una foto a uno scoiattolo su un albero, ma non gli viene molto bene, quindi sospira. Aveva molta ispirazione prima.

Esce dal parco, percorrendo una zona d'ombra formata grazie ai rami che si fanno più densi. È una zona bella e misteriosa, così Harry prende la sua macchina fotografica per scattare una foto al sentiero. È ombroso ma i colori sono ben visibili e luminosi. È contrastante ma ha senso.

Il suo telefono vibra nella tasca ma lui lo ignora, sedendosi sul sentiero di breccia. Passa le dita sulle piccole pietroline grigie e si appoggia a uno degli alberi che delimitano il vialetto. Per una volta si sente a suo agio a stare da solo. Prova una pace improvvisa nonostante senta ancora Gemma al suo fianco.

Continua a fissare davanti a sé con la macchina fotografica in grembo. Vorrebbe aver portato la Polaroid, ma è nella sua camera – ricoperta di polvere.

Smoke|| Italian TranslationTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang