Capitolo 11

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Harry ha trascorso le ultime due settimane con Louis e Liam. Non è mai tornato a casa dopo la scuola e, se proprio deve tornarci, lo fa di sera. Anche se i suoi genitori hanno notato la sua assenza, non gli hanno detto niente.

Si sta impegnando a scuola, ma sceglie sempre di sballarsi piuttosto che fare i compiti. I suoi voti non sono cattivi – tutti 7 e 8 – ma lo scorso anno arrivava anche al 9, quindi è un grande cambiamento. Niall ha anche provato a parlargli. Liam gli ha detto di ignorarlo perché è stato più che cattivo e Harry lo fa.

Ora è nella camera di Louis con una nuvola di fumo che li circonda. Gli pungono gli occhi e i suoi polmoni sono stretti dal fumo, ma sorride. È steso a pancia su sul letto di Louis, che è davanti a lui e gli bacia le labbra, dopo aver preso un tiro dalla canna.

"Lou, ho bisogno di aria". Harry tossisce. Louis si alza in un secondo e apre la finestra. Harry si alza e mette la testa fuori dalla finestra, permettendo all'aria fresca di riempirgli i polmoni. Louis gli accarezza dolcemente la schiena, guardando attentamente il ragazzo e pronta a prendere il suo inalatore in caso ne avesse bisogno.

"Ok. Ora sto bene" gli dice Harry. Louis annuisce e indietreggia, mentre Harry chiude la finestra. Il suo stomaco brontola rumorosamente e Louis ride prima di rovistare nel suo zaino e passargli dei Cheetos.

"Come sai che amo i Cheetos?" chiede Harry con un sorriso, aprendo avidamente la bustina.

"Me l'hai detto due notti fa mentre bevevamo. È l'unica cosa che mi ricordo di quella notte". Louis ridacchia prendendo una busta di patatine e sedendosi accanto a Harry, che si sposta e appoggia la testa sul suo grembo.

"Ti potresti strozzare mangiando così" lo avverte Louis. Harry fa spallucce e infila una patatina in bocca. Mentre mangiano e chiacchierano, Harry si sente felice. Il modo in cui Louis lo tocca dolcemente e il modo in cui i suoi occhi brillano, lo rende felice.

"Zayn vuole sapere se avete fame" dice Matt. Harry sobbalza sentendo la sua voce e lo guarda, trovando appoggiato alla porta, con un'espressione rigida sul viso.

"Zayn è qui?" chiede contento. Matt annuisce e Harry si alza, uscendo dalla stanza. Si precipita giù per le scale e poi salta sulla schiena di Zayn, che è in cucina.

"Zaynie!"

"Berry! Sei strafatto, amico" ride mentre Harry ritorna con i piedi per te e i Cheetos ancora tra le mani. Non l'ha visto per una settimana, quindi gli è mancato.

"Forse. Stai cucinando qualcosa?" chiede e Zayn ride per la sua espressione eccessivamente eccitata. Anche lui è fatto di qualcosa che Harry non sa.

"Sogna di cucinare" risponde Louis entrando in cucina. Avvolge il braccio attorno al bacino del riccio e gli bacia il collo. Sono diventati davvero uniti – sia quando sono esaltati, sia quando sono sobri.

"Potete smetterla di toccarvi continuamente?" mormora Matt. È di cattivo umore ogni volta che Harry è in casa, ma a lui non importa.

"Mi piace toccarlo". Louis mette il broncio, avvicinando Harry a lui. Matt alza gli occhi al cielo, evidentemente annoiato, e Harry inizia a domandare perché Louis sia così ingenuo.

"Voglio le crocchette di pollo. Me le puoi preparare, Z?" chiede Louis e il ragazzo annuisce, avvicinandosi al freezer.

Louis si sposta per sedersi su una sedia e trascina Harry con sé, facendolo sedere sulle sue gambe. Louis unisce bramosamente le labbra a quelle di Harry, che appoggia i Cheetos per avvolgere le braccia attorno al suo collo, ricambiando il bacio. Louis gli morde il labbro inferiore e poi fa strisciare la lingua nella sua bocca, sentendo il sapore di fumo e patatine, che è disgustoso, ma a nessuno dei due sembra importare.

"Basta! Porca puttana, basta!" grida Matt. Harry si allontana dal ragazzo e lo guarda con gli occhi innocenti e le labbra rosse e gonfie. Louis roteò gli occhi, tenendo Harry stretto al suo corpo.

"Puoi andare nella tua stanza, se ti stiamo annoiando. Voglio baciarlo, quindi lo faccio" afferma fermamente. Harry odia i diverbi, perciò nasconde il viso contro il collo di Louis.

"Io vivo qui e non voglio vederti mentre baci la tua piccola sgualdrina in cucina. Portatelo in camera oppure fallo andare via" ribatte freddamente Matt. Harry si raggomitola quando Matt lo chiama 'sgualdrina' e Louis stringe i pugni.

"Nel caso in cui te lo fossi dimenticato, Matthew, questa è casa mia. Posso cacciarti a calci quando mi pare, quindi ti conviene iniziare a rispettare Harry" gli dice, mentre Harry gli apre il pugno e intreccia insieme le loro dita.

"Sei serio? Devo portare rispetto al tuo giocattolino temporaneo? Tra un mese se ne sarà già andato" grugnisce Matt e Harry si irrigidisce.

"Solo perché mi sono stancato di te, non significa che io lo faccia con tutti. Con te ho solo scopato, Matt e lui è molto di più" afferma Louis. Harry chiude gli occhi e li stringe. Louis ha fatto sesso con Matt – forse numerose volte – ed ecco perché lui lo odia.

"Non è nient'altro che una via di scampo dalla tua vita di merda. È come tutti gli altri, non importa quanto tu ti convinca che sia diverso" dice Matt e poi esce dalla stanza. C'è silenzio e nessuno si permette di interromperlo.

"Uhm...quante crocchette vuoi?" Zayn lo fa. Harry scuote la testa e si alza.

"Sto bene. Vado a casa" informa a bassa voce. La forte sensazione che il fumo gli provoca, è svanita e, per una volta, vuole raggomitolarsi nel suo letto.

"Cosa? No. resta" dice Louis, raggiungendolo. Harry scote il capo e indietreggia. Louis sembra ferito e lo segue mentre s'infila le scarpe e il cappotto, per poi uscire in quella fredda notte di ottobre. Il cielo è nuvoloso e gli alberi sono pieni di foglie rosse e arancioni.

"Non te ne devi andare" sussurra Louis. Harry si gira verso di lui e vede la sua espressione supplicante.

"Dovrei tornare a casa prima o poi, Lou" ribatte alzando le spalle. Infila le mani nelle tasche e guarda il ragazzo dagli occhi blu perché non se ne vuole veramente andare così presto.

"Ok. Quello che ha detto è sbagliato. Non ti voglio solo per scopare – considerando anche che non l'abbiamo ancora fatto" gli dice Louis e Harry annuisce, per fargli capire che ne è consapevole.

"E me lo sono scopato prima di incontrarti. Non ha significato niente per me" ammette. Harry guarda le sue labbra che si muovono lentamente e pensa a Matt. Chiaramente, per lui ha significato tanti e non vuole essere come lui in futuro.

"Io significo qualcosa per te?" E Louis annuisce così velocmenete che Harry teme che il suo collo si possa spezzare.

"Certo. Se non fosse stato così, sarei solo entrato nelle tue mutande e poi sarei sparito. Non voglio quello da te" risponde.

"Cosa vuoi?"

"Mi piace quello che siamo ora. Amici che si baciano e si coccolano. Un giorno spero che riusciremo ad essere di più, ma voglio andarci piano per assicurarmi che duri" spiega. Harry annuisce e Louis si avvicina, mettendosi in punta di piedi per essere alla sua stessa altezza. Restano così, finchè Harry lo bacia.

"Ci vediamo domani, giusto?" chiede Louis quando si allontana e Harry scuote la testa.

"Devo andare da Liam" risponde.

"Uhm...ok. Ti andrebbe di venire a un concerto con me giovedì? Non devi andare a scuola venerdì, giusto?" domanda Louis.

"Giusto. posso dormire qui dopo?" chiede e Louis annuisce, roteando gli occhi perché, sicuramente, Harry può restare ogni volta che ne ha voglia. Lo bacia un'altra volta e poi si allontana"

"Ti chiamo più tardi"

Harry lo saluta ed entra nella sua macchina, uscendo dal vialetto. Torna a casa e apre la porta. Quando entra, l'appartamento è freddo e buio, quindi si toglie silenziosamente le scarpe. Si guarda attorno e vede le foto di famiglia sparse sul pavimento. Le guarda e nota che in tutte c'è Gemma, quindi pensa subito che sia stata sua madre. Distoglie lo sguardo e cammina verso la sua camera.

Non vuole affrontare questa situazione. Finalmente, sta meglio e sua madre non rovinerà la sua felicità. 


Smoke|| Italian TranslationWhere stories live. Discover now