Emma guardò Christian che sorrideva tranquillo, come se niente fosse.

-Sei un insensibile!-Lo prese in giro.

-No, sono un duro.- Le disse facendole l'occhiolino.

-Si certo, il duro dei miei stivali! Scommetto che dentro di te desideri ritornare ad abbracciare i tuoi.

-Non nego che mi mancheranno. Ma l'avventura è appena incominciata e voglio godermela fino in fondo!-

-Hai ragione.- Sorrise lei.

-Ma a proposito! Vedo che hai messo le stampelle.- Rise lui.

-Hai visto? Sto diventando brava! E' un po' difficile ma ci prenderò la mano.- Ridacchiò lei.

Quando dovettero salire le scalette dell'aereo le due guardie del corpo personali di Emma le si misero accanto subito, per evitare brutte cadute.

( Ogni membro della band aveva due guardie a testa, ma solo per quel giorno, poi sarebbero aumentate.)

Gli Alex & co erano accerchiati da fan, paparazzi, fotografi. Alcuni paparazzi avevano anche fatto qualche domanda urlata (Il suono dell'aereo è assordante) sperando in una risposta.

Ma non potevano rispondere, il loro aereo di prima classe privato attendeva, così salirono subito dentro, sentendosi subito meglio, senza genitori o paparazzi.

Entrati nell'aereo rimasero stupiti da tanto lusso. C'era la tecnologia avanzata. I sedili si trasformavano in letti premendo un bottone e premendone un altro ti massaggiava. C'era addirittura il riscaldamento in quei sedili, televisioni, computer con mille film e tanto altro. Un frigo pieno zeppo. Era una saletta privata in sintesi. Le guardie e il manager andarono nella stanza accanto per lasciargli la propria privicy.

-Ci potrei morire qui dentro.- Sussurrò Sam sbalordito, guardando i film sul computer di ultima generazione accanto al sedile reclinabile.

-E' sbalorditivo!-Mormorò Alex.

-Beh, non so voi ma visto che non andiamo più a scuola e sono le sei del mattino, mi rimetto a dormire.- Disse Emma, premendo il bottone della sua poltrona che si trasformò in un letto comodissimo con un piumone bianco e un cuscino sofficissimo. Si tolse la felpa, rimanendo in maniche corte e s'infilò a letto, accendendo il riscaldamento nel materasso così da non patire il freddo.

-Idem.- Subito Christian prese l'unico sedile accanto ad Emma e fece i suoi stessi movimenti, le due poltrone poste l'una accanto all'altro, piene di coperte e attaccate sembravano proprio un letto matrimoniale.

Dopo qualche minuto si sentivano già i respiri regolari dei due ragazzi, che dormivano pacificamente con le mani che si sfioravano.

Alex prese il cellulare e gli scattò una fotografia, si promise che appena scesi dall'aereo glie l' avrebbe mandata a Nicole.

Sam passò due ore buone a vedere un film con le cuffie, sdraiato sotto le coperte.

Alex invece con le cuffie si mise a lavorare ad una base di una canzone che stava scrivendo.

E così passò la mattinata, i due piccioncini della situazione si svegliarono verso mezzogiorno, ritrovandosi abbracciati e ingarbugliati nelle coperte.

-Che bel modo di incominciare la giornata.- Mormorò Christian, con voce roca tipico di chi è appena sveglio.

Emma gli sorrise, accoccolandosi ancora di più vicino al ragazzo, appoggiando la testa sul suo petto. Il respiro di Christian era calmo e regolare ed aveva un effetto tranquillizzante, il cuore del ragazzo era la migliore musica che lei avesse mai sentito.

My happiness is youWhere stories live. Discover now