Capitolo 19 - But Jennifer,you-

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Le cose a volte non vanno sempre bene,ci sono passaggi che si devono superare,sfide. Ed ora Harry si trovava davanti ad una scena schiacciante. Louis stava baciando una ragazza. Una fottuta ragazza. Si fermò a guardare la scena,vedendo le mani del suo ragazzo vagare sul corpo della ragazza.

Era successo che Harry aveva deciso di andare dal suo ragazzo a fargli una sorpresa in ufficio,e quello che si ritrovò avanti non fu Louis,nel suo ufficio con mille fogli sparsi sulla scrivania mentre lavorava,ma bensì una fottuta ragazza che gli stava mangiando la faccia.
Ed ora Harry piangeva,le persone si girarono a guardarlo,ma sembrava che Louis non sentisse nulla,come esistesse solo lei. Si avvicinò con passo svelto,prendendo per una spalla il ragazzo,staccandolo dalla sconosciuta.
E solo ora Louis si accolse di Harry. Lo guardò terrorizzato,e cazzo,vedere Harry così gli faceva male.
"Io..vado." La ragazza sorrideva felice,mentre diceva queste parole.
Harry rimase fermo a guardarlo,Louis cercò un contatto con lui,ma Harry si scostò velocemente,guardandolo con uno sguardo ferito ed arrabbiato.
"Mi fai schifo! Io sono la tua vita,vero Louis? Certo,vallo a raccontare ad un altro!"
"Harry,ascoltami. Non è come pensi."
"Ah no? e che cos'è allora? Ti stava lavando la faccia? Smettila,non hai più dieci anni. Sei un uomo,e avevi un ragazzo."
"Harry,fammi spiegare. Ti prego."
"Non voglio sentire niente,vai a farti fottere..anzi,vai a fottere la stronza."
Harry corse di fuori,prendendo un taxi,per tornare velocemente a casa. Invece Louis semplicemente era rimasto in ufficio,non era riuscito a seguire Harry. Si sentiva un idiota. Ma infondo non era colpa sua. Cindy si era catapultato da lui baciandolo,e lui stava cercando di staccarsi. Ma ovviamente Harry aveva capito male.
Arrivato a casa prese una valigia qualsiasi,prendendo i vestiti e buttandoli dentro,non avendo nemmeno la voglia di sistemarli,o piegarli. Credeva di aver fatto bene,ma si sentiva male per due motivi. Louis non lo aveva rincorso,non aveva provato a parlarci come aveva sperato. E stava male perchè era sicuro che non lo avrebbe più visto. Prese la valigia,sistemandola all'entrata mentre lui si stendeva sul loro letto,sulla parte di Louis,soffocando i singhiozzi con il suo cuscino.
Non capiva più niente. Chi diavolo era quella? E perchè si stavano baciando? Che lo avesse tradito prima di quel bacio? Mille domande,ma zero risposte. Ma andiamo,Harry lo sapeva che non si poteva aspettare niente da un uomo così immaturo,era solo il suo amore per lui,che alimentava tutto. Ma questo ovviamente non bastava per due. Si sentiva l'unico che sentisse tanto per l'altro e questo lo faceva stare ancora peggio. Ma perchè allora non lo aveva lasciato prima? Semplicemente non riusciva a lasciarlo,è innamorato.

Il loro amore è qualcosa di strano e unico,lo capiscono solo loro. Sono spaventati da questi sentimenti,ma vogliono alimentarli. O almeno,volevano. Fino a quando Harry non vide quella scena.

Louis si stava mangiando le unghie delle mani per quanto era nervoso. Cercava di chiamare e mandare messaggi ad Harry,ma alle chiamate dava segreteria telefonica e ai messaggi il ragazzo non rispondeva. Ora come ora non poteva lasciare il lavoro,ma non era solo questione di quello. Cindy era arrivata a dire che era incinta,e che il figlio fosse di Louis. E poi è successo..quella cosa. Di essere gay Louis lo sapeva,ma quando stava con Cindy era un po' confuso. E bene,il bambino non è un errore,l'errore è lui,e lo è Cindy,che lo usa per riavere indietro Louis.

Harry era ormai pronto. Si asciugò il viso,e prese un pezzetto di foglio dal suo diario.

"She doesn't reserve his heart."
addio,Lou.
-H.

Sapeva benissimo che il cuore del suo ragazzo non sarebbe mai appartenuto a nessun'altra. Non era egoista o modesto,ma perchè si sentiva la stessa cosa al suo,anche se ormai gli faceva male,e si sentiva vuoto.

"Please".

È tutto quello che pensa Harry. Per favore,vieni. Cercami.

"Let us love."

È troppo,lasciatemelo amare.

"One and only."

Portatelo indietro,ridatemelo,lui è l'unico ed il solo.

Piangeva ancora,mentre lasciava il bigliettino sul tavolo,e mentre usciva da quella casa. Non sapeva dove andare,aveva nel portafogli poco e niente,l'unica mossa era ritornare a Manchester da Jennifer.

H: Hey Jennifer! Torno a Manchester.
J: Harold! Tutto bene? Come mai?
H: Ti spiegherò.

Harry sentì il cellulare suonare e rispose.

"Harold,cosa succede?"
"Jennifer.."
"Harry cazzo,stai piangendo! Cosa ha fatto?"
"Io..io l'ho visto baciarsi con una ragazza.." Disse fleibile al cellulare,ma alla ragazza dietro l'altro capo del cellulare il messaggio fu forte e chiaro.
"Non partire Harry. Vengo io."
Era certa di una cosa quella ragazza,avrebbe aiutato la situazione. Alla fine era la migliore amica del ragazzo,e voleva solo vederlo felice. Sapeva che se Harry sarebbe tornato a Manchester sarebbe rimasto ferito per il resto della sua vita.
"Ma jennifer tu-"
La linea era stata interrotta,Jennifer gli aveva staccato in faccia,ed Harry quasi avrebbe voluto urlare. Odiava quando lo facevano.

La ragazza era pronta,stava solo preparando la valigia e stava per andare in stazione verso la bellissima Londra,per aiutare i due innamorati.

(a/s le frasi in corsivo sono frasi che Harry ha scritto sopra il suo bellissimo diario di pelle! Lo dico per chi non lo sa,non si sa mai :) [Penso che siano frasi bellissime.])

If I could fly.Where stories live. Discover now