Capitolo 2 - Starbucks.

488 14 9
                                    

Passai come sempre per la stessa via,per lo stesso palazzo,ma questa volta Harry,non guardava il cielo. Stava guardando me e sorrideva,e mi urló un "Buongiorno" prima di scomparire,io annuí solamente continuando la strada per arrivare in ufficio.
Incontrai Niall particolarmente felice,lascio a voi pensare il motivo.
E poi andai a sedermi al mio solito posto,dove spiegai a Liam tutto quello che mi era successo in una sola giornata,ma come sempre Liam era un ragazzo serio,e cercava sempre di prevenire qualsiasi cosa. "Prevenire é meglio che curare,no?"
"Louis,devi stare attento. Fai le cose con calma,e poi sappiamo benissimo come sei fatto. Non sei affatto il ragazzo dolce e simpatico che tutti vorrebbero incontrare..scusa amico,dico solo la veritá."
E sapevo che aveva ragione,non ero una persona facile,anche da piccolo mia madre non riusciva a contenere il mio animo. (Selvaggio,vero?)
Finito di lavorare ritornai a casa,accompagnato da Zayn,un'altro mio collega. Era bello passare del tempo con lui,mi capiva. Ma aveva quello sguardo misterioso,che a volte nemmeno Perrie (La sua ragazza) riusciva a capire cosa stesse pensando,ma a lei andava bene cosi.
"Zayn,grazie come sempre."
"Nessun problema,ci vediamo Lunedí."
"A lunedì" Scesi dall'auto ed entrai in casa mia,un altro "regalo" dei miei genitori.
Decisi di fare una sana corsa,mi cambiai velocemente ed uscì di casa,diretto allo starbucks,il mio mondo. Siccome per arrivarci dovevo passare dove abitava Harry,ero al settimo cielo,ma non ero sicuro di incontrarlo di nuovo.
Arrivato vicino al palazzo non vidi nessuno,anzi,qualcuno lo vidi..stava annaffiando le piante. Chi diavolo annaffia le piante alle nove di sera? Ma poi riuscì a riconoscere i capelli ricci,ed il fisico slanciato del ragazzo. "Harry!" non si giró,forse non mi aveva sentito. "Harry Styles!" Urlai ancora una volta,deciso a buttare fuori tutta la voce che avevo in corpo,e finalmente se ne accorse e si avvicinó a me,che ormai ero fermo a guardarlo,come tante altre volte.
"Louis,é un piacere rivederti! che cosa ci fai in giro a quest'ora?"
Potrei chiedergli perché lui stia annaffiando le piante a quest'ora..
"Stavo andando allo Starbucks per un cappuccino,vuoi venire?" Ottimo Tomlinson! Colpito e affondato.
Mi guardó e sorrise. "Certo,va bene!" Ma poi si rigiró subito dopo a guardare le piante. "Oh..uhm,io devo sistemare solo questo!" indicó l'oggetto,ed io annui convinto,corse a sistemarlo,ritornando da me. "Allora,possiamo andare!"
"Sicuro! Vuoi raccontarmi un po' di te? Dall'accento non si direbbe che sei di Londra.."
"Si in effetti..sono di Holmes Chapel,mi sono trasferito per..problemi? diciamo che si,ho avuto problemi ad Holmes Chapel."
stava forse chiedendo a me se avesse problemi? "Sono nato il primo febbraio ed ho 23 anni,ho un'ossessione per i gatti! Ma pultroppo nel mio appartamento non si possono tenere..Ah si,ho una sorella di nome Gemma ed ha 17 anni,sono molto protettivo nei suoi confronti..Ecco Tomlinson,direi che per ora basti..e tu invece?"
"okay Styles,bene io sono di Manchester,e si,forse sono riuscito a camuffare bene il mio accento! Mi sono trasferito a Londra all'etá di 18 anni,per stare il piú lontano possibile dai miei genitori. Sono nato la vigilia di Natale e ho 25 anni,vecchio? si,e me li sento tutti addosso.-rise e mi girai a guardarlo,vidi spuntare delle fossette ai lati,che devo dire adorabili-e odio i gatti,perdonami Styles,é piú forte di me! Ed ho una sorella che si chiama Sarah,non andiamo molto d'accordo perché é come il cagnolino dei miei genitori" Mi guardó stupito. Beh,credo di non aver detto qualcosa di cosi grave in fondo. Ci sono tantissime persone che odiano i propri genitori.
"Posso chiedere perché non ti piacciono i tuoi?"
"No,non credo sia il momento."

Pov's Harry.
"No,non credo sia il momento."
Forse ho toccato un tasto dolente troppo presto,il fatto é che quando siamo arrivati a Starbucks,si é comportanto in modo freddo e distaccato,fino alla fine del cappuccino,fino a che stranamente con un sorriso,mi ha chiesto il numero di telefono per rivederci,io glielo ho subito dato,ma..c'era ancora qualcosa che non andava,okay si..forse lo conosco da troppo poco tempo,ma la sua espressione non era quella di una persona felice.
Ora ero nella mia camera,dopo essermi tolto la parrucca,con il cellulare in mano,aspettando un messaggio da parte sua. Sai,Louis? Nemmeno io sono felice,non ti ho detto nulla di me. Non sai nulla. I miei problemi sono complicati,e credo che non te lo diró mai. Non ti diró mai come sto,cosa sto passando per questo. Mia mamma e Gemma vogliono solo che io mi senta bene.
Ma questo,Louis ancora non te lo posso dire,e forse hai ragione. Non puoi dire tutto ad un perfetto estraneo. Ma noi siamo estranei? cosa siamo? amici? Amici credo sia troppo,ma io spero di diventarlo presto..voglio conoscerti,lo desidero cosí tanto.

Pov's Louis.
Forse non sono stato carino ed educato con Harry,ma ho avuto un'altro dei miei sbalzi d'umore,e sapevo che dovevo stare attento,non sono normale. Almeno ho il suo numero,e mi posso scusare. Lo devo fare immediatamente. Presi dalla tasca del pantalone della tuta il cellulare,digitando un messaggio ad Harry. Era abbastanza difficile..cosa potevo dirgli? Potevo usare Cindy!

A Harry:
Ciao Harry! sono Louis,ecco..volevo scusarmi,ero un po' arrabbiato per la mia ex-fidanzata Cindy,ho pensato ad una cosa e mi sono sentito male.
Perdonami,sono stato benissimo sta sera! xx

Anche se non ne ero convinto delle "x" inviai e mi arrivó subito dopo la sua risposta.

Da Harry:
Hei,Louis. Fa niente,tranquillo. Hai anche tu i tuoi problemi! sono felice che sei stato bene,la stessa cosa vale per me. xx

Fantastico,non era arrabbiato o deluso dal mio comportamente.

A Harry:
Per fortuna domani,niente lavoro! A quest'ora dovrei giá essere a dormire per arrivare puntuale. Abbiamo fatto un po' tardi,non credi? Buonanotte. xx

Guardai l'orologio che puntava le tre del mattino,credo che "un po' tardi" sia un eufenismo.

Da Harry:
Mi dispiace! :c
Buonanotte anche a te. xx

Spensi il cellulare,dicendo che si,per sta sera bastava. Andai a letto,con un sorriso stampato in volto,che forse e dico forse era merito di quel ragazzo dagli occhi verdi ed i capelli uguali a quelli di una criniera da leone.

Pov's Harry
Puó sembrare strano,ma dopo i suoi messaggi mi sento molto meglio. Mentre guardavo il cellulare,dopo avergli mandato la buonanotte,mi comparsero in mente i suoi occhi azzurri,e risi vivendo nei miei ricordi la sua altezza,ma era comunque bellissimo.
Mi misi a letto,addormentandomi per una volta dopo tanti anni felice e soddisfatto.

If I could fly.Donde viven las historias. Descúbrelo ahora