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-Austin cosa sta succedendo?-

Disse Emily balbettando.

-Emily sta serena-

Rispose lui girandosi lentamente verso di lei poggiando una mano sulla coscia della ragazza.

A quel gesto Emily si irrigidì di più di quanto già non era e assunse uno sguardo duro nei confronti del ragazzo alla guida.

-Volevo solo chiederti scusa, scusa se sono stato un codardo, scusa se non sono riuscito a dimostrarti quello che realmente sono, quello che realmente provo-

La voce di Austin usciva strozzata e rauca.

Austin aveva paura di sbagliare, ogni parola sbagliata poteva peggiorare le cose e lui non voleva.

Voleva solo ed esclusivamente Emily ma lei non riusciva a capirlo.

-Emily a me non piace Chanel come non mi piace Caroline-

-E allora perché sembra che ci provi con tutte, perché sembri interessato a me e poi vai da loro?
Senti Austin voglio solo sapere cosa provi perché questa situazione mi sta distruggendo-

Disse Emily urlando.

Sarebbe voluta fuggire da quell'auto, sarebbe voluta scappare da lui ma Austin non le diede neanche il tempo di finire la frase che si fiondò sulle labbra della ragazza sperando che capisse ciò che lui provasse in realtà.

Emily inizialmente non ricambiò il bacio, avrebbe solo voluto colpire Austin in faccia ma poco dopo si lasciò andare.

Trasportata dalle sensazioni si alzò dal sedile e si sedette in braccio ad Austin intrecciando le sue braccia dietro la sua testa.

Austin cominciò a muovere delicatamente le sue mani sui fianchi della ragazza per poi stringerli e avvicinarla a se.

Emily strinse fra le sue mani delle ciocche dei capelli castani del ragazzo e tiró le punte di Austin facendolo gemere.

Le loro bocche sembravano fatte per stare insieme, si muovevano all'unisono come del resto le loro lingue che si erano incontrate poco prima quando Emily diede l'accesso alla sua bocca.

Un calore proveniente dal basso ventre si propagò per tutto il corpo della ragazza che cominciò a muoversi lentamente sopra di Austin che si staccò un secondo dalle sue labbra per riprendere fiato.

Le loro fronti sudate erano appoggiate e le labbra rosse e gonfie continuavano a cercarsi.

Austin cominciò a lasciare una scia di baci lungo la mascella di Emily per poi leccare e mordere il suo collo.

Il contatto della bocca calda sul collo della ragazza la fece gemere e tremare.

Non avrebbe mai pensato di provare quelle sensazioni e si sarebbe spinta oltre se un clacson di una macchina non li avesse interrotti.

Emily poteva sentire ancora le mani di Austin lungo il suo corpo e avrebbe voluto che continuassero a vagare lungo il suo ventre, lungo le sue cosce.

Durante il resto del tragitto nè Austin nè Emily proferirono parola.

Austin si sentiva libero al contrario di Emily che era molto tesa, era partita con un ideale e Austin l'aveva fatta sciogliere non appena l'aveva toccata.

Emily si malediva mentalmente ma non poteva negare che quello che era successo non le fosse piaciuto.

A volte Emily si girava di soppiatto e cercava di guardarlo, scrutava il suo profilo e lo riteneva perfetto, il suo naso ma soprattutto quelle labbra carnose che aveva bisogno di risentire su di lei.

-Siamo arrivati-

Disse il ragazzo spengendo la macchina per poi scendere da quest'ultima e interrompendo le fantasie della ragazza.

-grazie-

Disse Emily guardandolo negli occhi una volta arrivata davanti al portone di casa.

Emily senza volerlo si morse le labbra mentre il suo sguardo scorreva dagli occhi verdi del ragazzo alle sue labbra.

-non fare così ti prego-

Disse a quel punto Austin afferrandola per i fianchi.

Emily non rispose ma abbassò lo sguardo e senza accorgersene le loro labbra erano di nuovo unite in un bacio passionale.

Per sbaglio però Emily andò a sbattere contro il campanello con il gomito e il suono assordante fece si che Sammy andò ad aprire la porta.

-Notte Emily-

Disse Austin tornando in macchina.

-Buonanotte anche a te-

Rispose Emily con un sorriso stampato sul volto.

Le sue guance erano rosee e le sue labbra gonfie.

-tutto bene sorellina?-

Chiese a quel punto Sammy con uno sguardo malizioso.

Emily imbarazzata annuì semplicemente e si chiuse in camera con ancora quella strana sensazione allo stomaco.

Wrong one || Jack Johnson || Austin MahoneWhere stories live. Discover now