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-Ehy Austin-

Disse Chanel buttandosi fra le braccia del ragazzo Texano che però non ricambiò l'abbraccio.

Emily continuava a guardare la scena disgustata felice che Austin avesse in un certo senso respinto Chanel.

Quando però pensava che era tutto finito, la ragazza si attaccò al suo amico camminando con lui sotto braccio.

Chanel non degnò Emily di uno sguardo che camminava lentamente dietro quelli che sembravano essere due fidanzatini.

Emily non riusciva a capire a che gioco stesse giocando Austin, un minuto prima la riempiva di attenzioni mentre un secondo dopo era come se non esistesse.

Emily avrebbe voluto andarsene ma non l'avrebbe data vinta a Chanel.

Continuava a camminare soffermandosi a guardare ogni vasca dalla più piccola alla più grande rimanendo ammaliata da ogni pesce e dai loro movimenti così delicati e pensò a come sarebbe stato bello vivere come loro, non curanti di dove la corrente li potesse portare.

A volte lo sguardo di Austin si incrociava con quello di Emily ma non appena Austin provava a sorriderle o a dire qualcosa Chanel lo distraeva con qualche stupido aneddoto.

Austin avrebbe voluto mettere fine a quella tortura ma non ci riusciva, ogni volta che provava a chiedere a Chanel di lasciarlo stare lei deviava il discorso.

Il ragazzo voleva passare solo un pomeriggio tranquillo con Emily per renderla felice ma l'unica cosa che aveva ottenuto era il contrario.

Quando finalmente Chanel se ne andò Austin richiamò Emily che però non lo ascoltò.

Austin la richiamò per più volte ma Emily non si girò neanche facendo gelare il sangue nel corpo di quel povero ragazzo.

-Emily ti prego fermati-

Aveva urlato Austin sulla porta di uscita dell'acquario.

-Emily-

Continuò ad urlare ma lei ormai aveva cominciato a camminare a passo svelto sotto la pioggia.

Austin esitò un momento ma quando prese coraggio cominciò a correre e raggiunse Emily al centro di un giardino.

-Emily ti prego-

Disse a quel punto Austin afferrandola per un braccio.

-Austin lasciami-

Disse quindi lei senza voltarsi.

Stava piangendo, le gocce di acqua che cadevano dall'alto si confondevano con le sue lacrime che Austin ancora non poteva vedere.

-Emily voltati ti prego-

Disse a quel punto implorandola.

In quel momento Austin aveva bisogno di guardarla negli occhi, aveva bisogno di certezze, certezze che cercava anche Emily.

Emily era una ragazza forte, non voleva che Austin la vedesse piangere, si asciugò per quello che poteva gli occhi e solo a quel punto si voltò.

I suoi occhi ancora lucidi che si andarono a scontrare con quelli di Austin che continuava a guardarla come se il resto del mondo fosse scomparso avrebbero voluto gridare al mondo intero amamai ma Emily non ebbe il coraggio di fare niente.

Austin si pietrificò, si sentiva un verme nei suoi confronti e per questo non riuscì a proferire parola.

La sua bocca si aprì ma non ne uscì alcun suono.

Emily era sconvolta dal comportamento di Austin, lei pensava fosse diverso eppure qualsiasi cosa facesse confermava la sua idea iniziale.

Austin non provava niente nei suoi confronti e lei si sentì come svuotata dentro.

In quel momento avrebbe voluto insultarlo ma le uniche parole che uscirono dalla sua bocca furono taglienti e per Austin senza alcun significato.

-non sei lo stesso Austin del mio sogno-

Disse poi staccandosi dalla presa del ragazzo ancora salda sul suo braccio.

Emily viveva nella condizione di credere a quello che era successo quella notte, credeva che Austin la amasse ma non era così.

Il suo sogno l'aveva ingannata ma per quanto sapesse distinguere la realtà dalla fantasia preferiva l'Austin che l'aveva accompagnata durante quella notte, un Austin diverso, un Austin freddo ma pronto ad aprire il cuore verso di lei.

Austin era ancora lì immobile, di sentiva impotente, avrebbe voluto fermare Emily di nuovo ma i suoi piedi erano come incollati all'erba bagnata.

Vederla andare via in quel modo fece capire ad Austin che quel sentimento strano che provò quando vide Emily con Jack era davvero gelosia.

Austin non voleva ammetterlo a se stesso ma si stava innamorando di lei, innamorando della ragazza che lui stesso aveva fatto scappare, della ragazza che probabilmente non avrebbe mai più creduto in lui.

Emily continuò a correre sotto la pioggia, avrebbe voluto voltarsi ma non lo fece.

Semplicemente stava andando dove il cuore la voleva portare ovvero dall'unica persona che sarebbe sempre stata al suo fianco, dall'unica persona che non l'avrebbe mai abbandonata, dall'unica persona della quale si poteva fidare.

Wrong one || Jack Johnson || Austin MahoneWhere stories live. Discover now