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Emily non riusciva a capire cosa stava provando in quel momento.

La sua testa continuava a pensare a qualcosa ma il suo cuore stava cominciando a ingannarla e a lei non piaceva.

A lei piaceva avere tutto sotto controllo e questi strani sentimenti la stavano mettendo in seria difficoltà.

Jack continuava a guardarla con lo sguardo misto fra amore e delusione.

Avrebbe voluto che la sua amica fosse andata da lui per qualcos'altro ma allo stesso tempo era felice di poter essere la spalla su cui Emily poteva piangere, la persona che le dava sicurezza.

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E dopo le audizioni di Jack erano arrivate anche quelle di Emily che aveva passato tutto il giorno a ripetere mentalmente le mosse che aveva preparato solo ed esclusivamente per far rimanere Chanel a bocca aperta.

Erano passati alcuni giorni da quell'odiosa uscita con Austin e ogni volta che lui provava ad avvicinarsi a lei per salutarla o per parlarci lei lo evitava.

Austin si tormentava per questo ma Emily non voleva saperne proprio niente.

L'aveva delusa e lei non voleva ricascarci, non questa volta, Emily aveva già il cuore rotto in mille pezzi, non sarebbe riuscita a sopportare una ulteriore spaccatura.

Emily era lì in fila insieme alle altre ragazze al contrario suo rigorosamente truccate come piaceva alla ragazza che le doveva valutare.

Emily non si era mai sentita così tanto agitata in vita sua, la sua paura era quella di essere giudicata male e criticata ma voleva affrontare le sue paure e far vedere a tutti quanto valeva.

Il suo turno era arrivato e con molta calma si posizionò al centro del campo.

Quando la musica partì Emily cominciò a muoversi non padrona dei suoi stessi movimenti e non molto conscia di quello che stava facendo.

Non riusciva a credere a ciò che stava facendo ma soprattutto non riusciva a capire il perché.

Ogni passo e ogni sorriso finto andavano contro ogni suo sano principio eppure era lì pronta a tutto pur di entrare nella squadra di una delle persone che odiava più di tutte, quella ragazza che sorridendole le aveva detto che era diventata anche lei ufficialmente una cheerleader.

Emily aveva assistito alle prove delle altre ragazze ed era sicura che quasi tutte erano andate meglio di lei.

Non riusciva a capire il perché della scelta di Chanel ma e invece di essere contenta sentiva solo un vuoto dentro di se.

Dagli spalti come la volta precedente i suoi amici erano lì per lei esclusivamentr per fare il tifo ma anche i loro sguardi erano vuoti come quello di Emily.

In un angolo c'era anche Austin che stava osservando Emily e aveva capito perfettamente che c'era qualcosa che non andava.

Avrebbe voluto avvicinarsi a lei ma decise di rimanere dove era senza destare alcun sospetto.

Quando finalmente le ragazze si ritirarono negli spogliatoi Austin decise di andarsi a fare una passeggiata.

Amava camminare e amava stare da solo e pensare ma purtroppo gli mancava la campagna, la sua campagna, quella che circondava la sua città.

Omaha non era niente male ma l'aria di casa rimaneva pur sempre un ricordo.

Una voce lo richiamò dal suo stato di trance.

-Austin-

Urlò una ragazza poco più piccola di lui.

-Caroline sei tu?-

Disse a quel punto Austin sgranando i suoi occhi.

Non le diede il tempo di rispondere che si avvicinò a lei e la abbracciò.

-cosa ci fai qui?-

-sono venuta con mia mamma a trovare una mia cugina che a dirla tutta non ricordavo di avere-

-l'hai già conosciuta?-

-no, siamo arrivati questa mattina a casa di quelli che dovrebbero essere i miei zii e i figli erano a scuola quindi ho deciso di fare una passeggiata-

-sono felice di rivederti sai.
Stavo proprio ripensando a quanto mi mancasse casa-

-a scuola non è più la stessa cosa senza di te sai?
Sentiamo tutti la tua mancanza soprattutto Alex-

-manca anche a me-

Rispose Austin a malincuore.

Alex era da sempre stato il suo migliore amico, si conoscevano da quando erano piccoli e il dolore per non averlo più vicino lo stava torturando ma Austin non voleva e non doveva pensarci, ormai la sua vita era li, in Nebraska.

-per quanto tempo resti?-

-da quanto ho capito solo qualche giorno-

-peccato- Rispose Austin a malincuore- comunque se ti va uno di questi giorni possiamo uscire insieme che ne dici? Come i vecchi tempi?-

-come i vecchi tempi-

Rispose poi lei salutandolo lanciandogli un bacio.

Scusate terribilmente per il ritardo.

Spero che il capitolo vi piaccia.

Un bacio ele ♡

Wrong one || Jack Johnson || Austin MahoneWhere stories live. Discover now