Parte quarta

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Harry si sente come in balia della corrente, in piedi in una piccola barchetta senza remi su cui nessuno può venire a salvarlo perché, semplicemente, tutto questo caos interiore che si ritrova da tre giorni a questa parte, è solo colpa sua.

E' solo colpa sua perché ha baciato Louis Tomlinson, il suo acerrimo nemico e non l'ha respinto come avrebbe dovuto fare, no. L'ha baciato addirittura con la lingua e con il cuore e la cosa peggiore è che gli è piaciuto, e anche parecchio.

Harry sospira e si sdraia sul letto di camera sua, guardando il soffitto bianco con aria affranta e mordendosi il labbro nervosamente, visto che non fa altro da quando sono tornati da quella benedetta gita al mare (l'unica volta che è uscito è stato per andare a comprare il latte, l'ha fatto alle cinque di mattina) proprio per evitare di incontrare i suoi condomini, che sicuramente hanno già scritto l'avvincente storia d'amore tra lui e Louis Tomlinson, nemici fin dalla nascita ma che poi hanno scoperto il loro immenso amore così ben celato durante gli anni della loro adolescenza.

Harry ne è sicuro, conosce i suoi polli, visto che quando la mamma di Luke Hemmings si era trovata un nuovo fidanzato dopo il divorzio dal suo ex marito, il condominio ne aveva parlato per settimane e settimane e la signora Hemmings sembrava una spia segreta, visto che si mimetizzava tra le piante del giardino per non farsi vedere.

Sono un condominio davvero imbarazzante, già, il batterista pensa seriamente che dovrebbero proporli come oggetto di una serie televisiva, vede già i titoli "Il condominio One Direction e co" ed è sicuro che avrebbe molto successo.

Comunque, ritornando al discorso Louis-Tomlinson-problema-allarme-rosso, Harry è decisamente nei guai, perché a) a lui Louis piace, piace parecchio anche se l'ha capito un po' in ritardo b) Adesso si vergogna perfino di guardarlo in faccia c) Tomlinson, da quando sono tornati non è mai a casa e Harry ha un senso di fastidio davvero pungente nello stomaco che lo pungola come se fosse uno spillo.

Il fatto è che Harry se ne sta rendendo conto adesso: lui è sempre stato geloso di Louis Tomlinson, perfino alle elementari quando litigava con un altro bambino che non fosse lui e questo gli ha fatto decisamente cadere il mondo addosso. Se nella vita aveva una certezza, ovvero quella di odiare Louis, adesso non ha più nemmeno quella.

E' davvero un bel casino, considerando il fatto che tutti i condomini si sono accorti della sua reclusione dentro casa e la seria prima Micheal Clifford, i suoi nuovi capelli viola, e il suo pappagallo Pontmercy (che ha proposito, ormai non si stacca più dalla sua testa e sembra aver preso in simpatia anche il condominio, visto che svolazza ovunque- Harry se l'è ritrovato appollaiato sulla sua televisione due giorni prima- e nessuno si riesce a spiegare come faccia ad entrare nelle abitazioni altrui) sono venuti a chiedergli come stesse e se gli andava di fare una partita alla play station con loro.

Harry sarebbe stato molto curioso di vedere come un pappagallo giochi alla play station, ma ha dovuto declinare l'offerta per paura di incontrare qualcuno, e poi la casa di Micheal è così trafficata da gente conosciuta, che non sarebbe stato proprio il caso.

Harry sospira e si rigira su un fianco, puntando lo sguardo sulla finestra di Louis Tomlinson, che ha le tende chiuse e le luci spente e questo non fa che aumentare il senso di fastidio nello stomaco del batterista, visto che alla fine vorrebbe solo guardarlo nei suoi splendidi occhi azzurri e capire cosa gli passa per la testa.

Vorrebbe stringergli le sue mani piccole e femminili e portarsele alle labbra, vorrebbe baciarlo sulla bocca e non pensare a tutti gli anni d'odio che li hanno accompagnati.

Vorrebbe vederlo ma allo stesso tempo non se la sente, perché già dopo il bacio si è alzato dall'asciugamano ed è scappato alla villa, rinchiudendosi in camera di Gemma, che si è vista sbattuta fuori senza neanche più una camera in cui dormire.

Moonlight Drive || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora