Una splendida giornata

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La sveglia è suonata presto questa mattina. 8:30 giù dal letto e colazione, giusto il tempo di fare le valigie e poi via..direzione Trento. Saluto Cavalese è come ogni anno ci lascio un pezzo di cuore.
Oggi ci aspetta una super giornata al MuSe, il museo di storia e scienze naturali di Trento e poi la fantastica partita Italia-Argentina.
Sei piani di museo con animali imbalsamati, ghiacciai riprodotti, giochi antichi, e vasche con infinite varietà di pesci.
Bello, davvero suggestivo, interessante e divertente..ma io fremevo, non vedevo l'ora di entrare al PalaTrento, queste ore al museo sembravano infinite.
Ore 18:30, una massa tormenta fuori dai cancelli. Noi siamo fuori dal parcheggio ad aspettare perché vogliamo vedere il pullman dell'Argentina arrivare.
Mentre aspettiamo sento il rumore di una macchina, d'istinto mi giro: Serie1 nera, Filippo e Simone. Fil suona il clacson, mi saluta ed entra a parcheggiare. A ruota arrivano tutti, Vettori, Piano, Rossini e tutti gli altri.
Decidiamo di entrare e svoltato l'angolo la quantità di gente presente mi sconvolge. Tra tutte quelle teste spunta lei: Unta! Penso di non aver nI odiano tanto una persona quanto odio lei. Non mi aveva fatto nulla ma i suoi sguardi mentre ero con Filippo mi tagliavano a metà! Chi era? Cosa voleva? Meglio lasciar perdere.
Prendo posto, come sempre prima fila e iniziò a farmi i fatti miei fino a quando vengo interrotta dal suono della voce dello speacker che annuncia i giocatori.. Al numero 10 il cuore inizia a battermi talmente forte che credevo mi stesse uscendo dal petto..il mio Filippo!
Inizia il riscaldamento, mi passa davanti e mi manda un bacio, gliene mando uno anche io.
La partita inizia, io mi faccio i fatti miei, alzo la testa solo quando Fil batte..passando mi fa l'occhiolino. La ragazza davanti a me si esalta "mi ha fatto l'occhiolino, mi ha fatto l'occhiolino" dice all'amica.. Io lascio stare, infondo è bello crederci, era bello anche per me all'inizio pensare che tutti i suoi sorrisi fossero miei.. Ma è ancora più bello ora sapere che lo sono, che quel l'occhiolino era per me, e non importava se quello che c'era tra noi sarebbe rimasto tale o sarebbe diventato qualcosa di più. Mi bastava vederlo sorridere e il cuore impazziva.
La partita finisce, un secco 3-0 per noi è presto un Filippo felice tutto per me!
Accerchiato da ragazzine più di sempre non riesco nemmeno a capire dove sia. Poi lo trovo, mi fa segno di aspettare e così faccio, come sempre. Questa volta passa una vita, credo più di 50 minuti e io li, in piedi in mezzo al campo ad aspettare il mio campione.
Arriva finalmente e mi fa un bacio come sempre, facciamo due parole ma tempo due secondi è di nuovo pieno di ragazzine così mi metto nuovamente da parte e aspetto, lo sento dire "scusate devo andare" e arriva.. Mi dice "vieni con me", io mi attacco al suo braccio e andiamo verso gli spogliatoi.. Un tizio però lo prende sotto braccio e io perdo la presa, lui si accorge e si ferma, mi guarda, sorride e mi tende la mano, la afferrò e insieme andiamo verso il tunnel. Li parliamo un po', gli prendo il viso tra le mani e lui sorride.. Mi chiede di andare domani a Verona e io gli dico che gli farò sapere! Mi abbraccia e mentre si spengono le luci del palazzetto ce ne andiamo.. Lui verso gli spogliatoi e io verso casa! Gli scrivo subito dopo "grazie😘", "a domani Ale😘" mi risponde.

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