Troppo distanti ma troppo simili

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Cavalese, di nuovo qui, di nuovo casa.
Gli azzurri si stanno allenando così decido di andare in palestra a fare un salto, voglio vedere se si ricorda ancora la mia faccia, se per lui sono la Io di sempre.
Entro ed è lì, muscoli messi in risalto da quella maglietta azzurra un po' attillata. Sto a guardare l'allenamento però alle 19:30 devo scappare causa cena e genitori scassa palle. Sono a cena e mi arriva un messaggio "manco mi saluti oh! Che brutta persona😁😁". Allora mi ha visto, allora si ricorda, allora sono ancora nel suo cuoricino. Rispondo che mi dispiace è che l'avrei aspettato il giorno dopo anche se avesse fatto tardi. Dice che farà in modo di fare presto a firmare gli autografi e che ci vedremo domani.

(Domenica mattina)
Colazione, giro in centro con i miei, un po' di shopping e mentre sono in camerino... "Ale c'è Filippo qui di fuori", mi rivesto alla velocità della luce ed esco.. Sparito, cazzo, cammina troppo in fretta. Allora prendo il telefono e glielo scrivo "ok che hai le gambe lunghe, gigante, ma se camminassi un po' più piano ti renderesti conto della gente che ti sta intorno", dopo due secondi la risposta "ma dove sei?", io: "ero dietro di te fino a quando hai iniziato a 'correre' sono in piazza davanti alla tana del Grillo", lui: "arrivo".
E arriva davvero, con tanto di seguito. Filippo, Bira e Oleg, che spettacolo. Salutano poi i due se ne vanno e lo lasciano lì. Mi saluta, mi bacia, scambiamo due parole poi arriva mia sorella, parla anche con lei, con mia mamma è per finire stringe la mano a mio papà. Parliamo del più e del meno, del cambio di allenatore, del loro imminente ritorno a casa mentre io resto qui, dell'allenamento di oggi e come sempre di quanto sono bassa. Ci salutiamo e gli prometto di nuovo che lo aspetterò a fine allenamento, altro bacio e poi via!

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