Albus e la paura

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"Arbus!!! Svegliati, tra poco dobbiamo arrivare alla stazione!!" urlò Harry arrabbiato per il fatto che il suo secondo nato fosse un ragazzino pigro che passava le giornate a dormire.
Certo, ero orgoglioso del fatto che riuscisse a fare amicizia con chiunque per via della sua tenera faccia da cucciolo, lo era un po meno quando, a differenza delle altre due pesti, dormiva sempre un sacco facendo arrivare tutti irrimediabilmente in ritardo.
"Tesoro, perché gridi?" Chiese Ginny entrando nella camera del loro bambino "Albus non vuole alzarsi!" Sul viso della donna comparve un dolce sorriso "ci penso io" disse semplicemente.
Si avvicinò con cautela al letto del piccolo, dandogli un bacio lieve sulla fronte "tesorino, sveglia, oggi è il tuo primo giorno non sei contento?" Chiese
"Ho paura mammina" disse il bambino con voce flebile, alzando la testa dal morbido cuscino "di cosa tesoro?" Chiese allora la donna, avvolgendo un braccio intorno all'esile corpicino di appena dieci anni del suo bambino "ho paura di rimanere solo e di essere preso in giro" Rispose Albus stringendosi ancora più stretto alla madre "Tesoro non dire così, vedrai che ti vorranno tutti bene, e poi hai James e Lily a cui badare, non sarai solo" intervenne il padre, avvicinandosi al letto "ok papi" rispose il bimbo con un sorriso "su vai a cambiarti" ordinò gentilmente Ginny "ti aspettiamo di sotto d'accordo?" Continuò la donna alzandosi dal letto per andare a preparare la colazione.
Scese le scale con affianco il marito e si affrettò ad andare in cucina per preparare le frittelle babbane.

Pochi minuti dopo....

"Ciao tesori di mamma, mi mancherete" disse Ginny sulla porta di casa per salutare James e Albus che stavano andando a Hogwarts per il loro primo anno "Anche tu!!! Ti vogliamo bene!" Gridarono in coro i bambini correndo ad abbracciare lei e la loro sorellina troppo piccola per andare a scuola.
Stavano per andare quando Ginny richiamò Harry per parlargli "più tardi dobbiamo parlare..." il marito sapeva che quel momento sarebbe arrivato, così si limitò a sussurrare un "va bene a dopo" prima di partire per la stazione di Kingcross e raggiungere il binario 3/4 (non so se è giusto XD)
sapeva che prima o poi avrebbe avuto a che fare con la verità.
Era pronto.

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Ciao scusate il ritardo.
Secondo voi di cosa deve parlare Ginny?
Qual'è la verità?
Scopritelo nel prossimo capitolo.

un amore Eterno -DRARRYWhere stories live. Discover now