Draco era seduto sulla poltrona verde della sala comune guardando il fuoco scoppiettare impetuosamente nel camino innanzi a sé.
Era preoccupato e non tentava minimamente di nasconderlo, tanta era l'agitazione che come un macigno gli pesava sulla bocca dello stomaco, mentre il suo cuore era diviso a metà: da una parte si chiedeva se seguire gli ordini dei suoi genitori fosse un bene, si chiese se poteva considerarli davvero suoi genitori.......
la risposta non tardò ad arrivare, no, perché a conti fatti non avevano fatto niente per lui, se non costringerlo a diventare adulto prima del tempo, strappandogli la fanciullezza e la gioia di vivere, per fargli vivere l'orrore della guerra e la morte che inesorabile aveva preso le vite di molti suoi amici.
Dall'altra c'erano i suoi fantomatici sentimenti per un certo Potter, il cui ruolo era molto importante per il Ministero e più in generale, per i maghi e per i babbani.
Pensare a quelle cose non era da Draco Lucius malfoy, un purosangue in tutto e per tutto, figlio di Narcissa Black e Lucius Malfoy, però con tutti gli avenimenti accaduti (il bacio che aveva concesso a Potter erano solo dettagli....) lo avevano scosso fin nelle membra stanche e provate di una guerra che via via si faceva sempre più sanguinolenta.
Ritornò con i piedi per terra quando una mano dolce e gentile gli accarezzò la spalla come a voler testimoniare che lui non era solo, ma aveva degli amici su cui contare
