Harry serpeverde

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Seguendo Pansy, Harry entrò nella sala comune Serpeverde, si sentiva felice come un bambino con in mano una caramella molto gustosa, era felice perché finalmente aveva cambiato le carte in tavola, non avrebbe più permesso che altri si frapponessero tra lui e il suo destino; che non era quello di proteggere e sacrificarsi per delle persone inutili, capaci solo di giudicare; ma era quello di stare con il suo Serpeverde, e di avere una storia con lui.
Entrò nel dormitorio e quello che vide lo lasciò interdetto per un attimo: la stanza era come quella di Grifondoro solo che cambiava il colore di ogni cosa; se quello della sua ex casa era oro e rosso, questo era argento e verde.
Con lo sguardo passò in rassegna tutto il posto, finché non incontrò gli occhi argentei di colui che aveva sempre amato, anche quando, dopo le false raccomandazioni di Weasley, aveva creduto di odiarlo.
Gli sorrise sperando con tutto il cuore che Draco non lo odiasse "Pansy, che ci fa un grifondoro qui? E soprattutto, che ci fa Potter qui?" Chiese a Pansy, ignorando la presenza del moro nella stanza; il cuore di Harry rischiò di fermarsi, sapeva che avrebbe dovuto guadagnarsi la fiducia del biondo, ma almeno sperava che non lo odiasse a morte.
Pansy vedendo Harry teso come Una corda di violino prese parola cercando di essere naturale e sincera, sperando di riuscire a scuotere l'anima dei Serpeverde "ho incontrato Harry in corridoio, sembrava un fantasma, tanto era pallido" si fermò un istante chiedendo il permesso con lo sguardo a Harry, che annuì sorridendo "mi ha detto che pel di carota e la sanguemarcio, insieme a tutti i suoi "amici", gli hanno dato contro perché ha detto loro di amare una persona che odiano a morte." Concluse Pansy osservando i volti stupiti dei suoi compagni "quindi tu adesso odi il traditore e l'escremento umano, giusto? Chiese Draco avvicinandosi un po a Harry che era felice di stare nella stessa stanza del suo bel biondino "si, per anni mi hanno usato per salvare il mondo, anzi mi permettevano si salvare solo i grifondoro, i Tassorosso, e i Corvonero; gli altri sono sempre stato costretto a lasciarli morire" ribadì Harry guardando con sguardo spento il fuoco verde del camino, che rifletteva alla perfezione i suoi occhi; Draco vedendolo così indifeso e tenero, non poté fare a meno di stringerlo tra le sue braccia "vedrai, andrà tutto bene" Harry si perse in quel calore dato dalle braccia del suo amato, così gli artigliò con le mani le spalle, stringendosi ancora di più a lui, e si mise a piangere molto forte .
Vedendolo così indifeso quelli che erano nella stanza decisero di lasciare loro la privacy, mentre decisero di farla pagare a quegli stupidi Grifondoro, per aver fatto del male ad un ragazzo così dolce e tenero.
Quando i suoi compagni se ne andarono Draco lasciò un dolce bacio sulla guancia di Harry, che in tanto aveva smesso di piangere "su, non piangere piccolo, adesso ci sono io, nessuno ti farà più del male" disse il biondo accarezzando dolcemente la chioma mora del ragazzo che non accennava a volersi staccare dal suo solido petto "ho paura, ho paura che possano fare del male a me o a te, quando me ne sarò andato" disse tremando un pò; in risposta il biondo attirò Harry ancora più vicino, e gli diede un bacio sulla guancia, facendo arrossire il moro ancora di più "facciamo una cosa, vai in bagno, ti dai una sciacquata, vai dal preside e gli racconti tutto, e poi insieme gli chiediamo di sé puoi entrare nella nostra casa" disse felice Draco, mentre Harry a quelle parole feci i salti di gioia "davvero?" Chiese sperando che tutto ciò non fosse un misero sogno "no piccolo, è la verità" a quel punto Harry sentì il cuore scoppiare dalla gioia e dall'amore, che, ne era sicuro, avrebbe provato solo per il suo Draco, il ragazzo più bello e intelligente di tutto il mondo magioco e del mondo babbano.

un amore Eterno -DRARRYWhere stories live. Discover now