Capitolo XV - Fade To Black

348 25 2
                                    

Dean e Rachel rimasero cosi soli e muniti di bomboletta spray, come dei veri e propri teppisti, presero a tracciare simboli enochiani e simboli esoterici. Lavoravano in silenzio, concentrati sul lavoro che avrebbe dovuto finire in poche decine di minuti, cosi poi avrebbero potuto squagliarsela. Qualche volta Dean si fermava a guardare con dolcezza Rachel cercando di immaginarsi quanto
questo momento fosse importante per lei e sentendosi finalmente fiero e ammirato dalle sue abilità e dai suoi miglioramenti, ma avvertiva comunque la sua agitazione. Lei si voltò verso di lui e gli sorrise, lui ricambiò il sorriso e tornò a lavorare. Lei fece lo stesso.
Il sole stava ormai cominciando a calare dietro l'orizzonte e il cielo iniziava a tingersi di cremisi e arancione.
-Ciao ragazzi.- improvvisamente una voce famigliare alle loro spalle ruppe il silenzio facendo raggelare il sangue nelle vene a Dean, che si girò di scatto.
-Crowley..- pronunciò il suo nome con un sibilo mentre gli occhi gli si iniettavano di sangue.
Rachel si voltò sconvolta -Quindi sei tu il figlio di puttana che ha ucciso la mia famiglia.-.
Il demone dagli occhi rosso sangue la guardò, come se si fosse accorto di lei solo in quel momento. -Tu devi essere la Rachel che ha ucciso uno dei miei da sola. Brava.- un sorriso malizioso gli comparve sul volto -Peccato che sei arrivata tardi, tuo padre purtroppo non ha voluto darmi ciò che voglio.-.
Rachel, sentendo quelle parole, venne accecata dalla rabbia ed estrasse il pugnale angelico che le aveva riconsegnato Dean pochi minuti prima. Emesse un ringhio e si fiondò su Crowley conficcandogli il pugnale dritto nel cuore, poi si allontanò velocemente per vedere il suo corpo cadere esangue come era successo molti mesi prima al demone in casa sua. Crowley però rimase fermo dov'era, aveva l'aria seccata e roteò gli occhi infastidito sbuffando. -Aah! Mi hai rovinato la camicia, ragazzina! Fa più attenzione la prossima volta!-. Vedendo che l'espressione di Rachel era completamente mutata e il suo viso era diventato pallido, Crowley sorrise compiaciuto e il suo sguardo tagliente scorse dalla ragazza fino a fermarsi dritto negli occhi di Dean, continuo' a riferirsi alla ragazza parlando lentamente calibrando ogni parola per gustarsi sadicamente l'espressione di rabbia dipinta negli occhi del ragazzo -Quindi.. Timon e Pumba non ti hanno detto che questo stuzzicadenti non può uccidermi.-
-Come sarebbe a dire, Dean? Non è un demone?- chiese sorpresa Rachel.
Crowley però rispose per lui -Certo cara ma io sono il Re dell'Inferno!- E il suo viso tronfio venne spaccato in due da un largo sorriso -Perchè non lo chiedi a Caino cosa può uccidermi, Dean?- aggiunse abbassando la voce per poi scoppiare a ridere.
Poi il suo viso mutò in un baleno diventando il ritratto della collera -Come è possibile che voi mi facciate sempre perdere tempo inutilmente?! Sarebbe tutto più semplice se non ci foste tu, tuo fratello e quello stupido angelo sempre tra i piedi- gridò.
Afferrò il manico del pugnale angelico che gli sporgeva dal petto, lo estrasse con furia e lo gettò a terra.
Rachel guardò Dean, per la prima volta mostrando terrore puro. Crowley, dopo essersi spazzolato l'elegante vestito nero con le
mani, continuò tornando calmo moderando il tono. -Ora.. Io non posso entrare lí dentro perchè siete stati tanto premurosi a proteggere quel posto con dei sigilli, questo mi fa pensare che dentro ci sia qualcosa che a me interessa tanto. Chi c'è lí, l'Alce e il vostro angioletto da compagnia?-
-Non parlare cosí di Castiel, brutto figlio di puttana! O ti strappo la testa dal collo!- ringhiò Rachel.
Dean le lanciò un'occhiataccia.
-Modera il tono, ragazzina! Non mi sembri nella posizione di mancarmi di rispetto- disse Crowley stizzito, ma comunque mantenendo la voce piatta.
-Come hai fatto a trovarci?- chiese velocemente Dean cambiando discorso e tentando di prendere tempo fino all'arrivo di Sam. Crowley riportò il suo sguardo su di lui -Eh beh.. Dopo tutti questi mesi pensavi davvero che fossi sparito cosí? In realtà non vi ho mai mollati o persi di vista, grazie anche a un paio di trucchetti che, diciamo cosí, ho preso in prestito dalla mia cara, adorata, amata mammina.-.
-Non c'è niente qui, Crowley.- disse Rachel.
Gli occhi del Re dell'Inferno si fecero due fessure e divennero rossi come il sangue. -Ora basta con i giochetti..- Improvvisamente Rachel e Dean vennero scagliati da una forza invisibile e potentissima contro il muro del capanno ed entrambi, uno accanto all'altra, rimasero lí bloccati a mezzaria.
-Voglio sapere dov'è la Grazia!- ruggí Crowley mentre si
avvicinava lentamente verso Rachel. Continuando a fissarla aggiunse -So che tu sai dov'è e ti prometto che ti lascerò vivere se tu me lo dici. Dean puo' testimoniare quanto onesto uomo di parola io sia. In caso contrario, pero', ti apro in due e ti sfilo le budella metro per metro.-

The Taste Of BloodWhere stories live. Discover now