Capitolo XIV - Ticket To Ride

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Sam si precipito' velocemente a prendere il computer.
-44 34 37.20 N, 95 29 08.10 W- ripete' le cifre ad alta voce mentre le digitava sulle mappe satellitari. Rachel, Dean e Castiel erano dietro di lui che osservavano aspettando il risultato.
-Ecco qua,- pronuncio' infine -Woodlake, Minnesota. Dal satellite sembra un deposito, un magazzino o un granaio sul Curtis Lake -
-Ma e' nel bel mezzo del nulla!!- esclamo' Dean come se ne fosse indignato.
-Beh.. Se e' un indizio che conduce alla Grazia mi sembra ovvio che sia ben isolata!- rimbecco' Sam.
-Bene allora! Woodlake!- disse Rachel come se ne fosse entusiasta - In marcia, ciurma!- e diede una pacca sulle natiche di Dean prima di girarsi e tornare in camera sua per preparare la sua borsa.
Un paio di ore dopo erano tutti e quattro nell'Impala fiammeggiante percorrendo l'autostrada per uscire da Lebanon.

-Allora,- comicio' Dean appena dopo che furono usciti dal traffico cittadino -stabiliamo un piano, okay? Non possiamo piombare la' disorganizzati. C'e' troppo in ballo.-
-Okay.- rispose Rachel.
-Okay, allora tu e Castiel andate dentro al capanno- comincio' Sam seduto sul sedile davanti a Rachel con il suo portatile sulle ginocchia -mentre io e Rachel stiamo fuori, disegnamo un po' di roba antidemone sulle pareti per sicurezza e vi copriamo le spalle intanto che voi date un occhiata dentro.-
Castiel intanto annuiva dimostrando la sua approvazione.
-No,- lo interruppe Dean -sto io di fuori con Rachel. Tu vai dentro con Cas.-. Incrocio' il suo sguardo con quello della ragazza nel finestrino retrovisore. Lei gli sorrise e gli fece l'occhiolino. -Come vuoi.- fu la risposta di Sam. Poi continuo' ad illustrare il suo piano -Una volta dentro il capanno io e Cas cerchiamo la Grazia e poi lui la porta in un luogo sicuro.-
-Dove la porterai, Cas?- chiese Rachel dolcemente all'angelo, a lei tanto caro, sedutole vicino.
-In Paradiso.- fece lui come se fosse la risposta piu' ovvia del mondo.
-Non mi sembra una grandiosa idea. Non e' il posto piu' sicuro del mondo.- interruppe Dean. -E' pieno di angeli! E gli angeli sono degli stronzi!-
-Lo so, ma e' il posto a cui appartiene e poi so gia' dove nasconderla.-
-Dove?- chiese curiosa Rachel.
Castiel le sorrise sapendo che non avrebbe resistito a tenere qualcosa nascosto a Rachel. -La consegnero' a Bobby. Andro' nel suo Paradiso e gliela affidero'-
Sam approvo' -Beh, diciamo che e' una buona idea.. Conoscendo Bobby dovrai insistere un po', ma accettera' e la custodira' volentieri, poi.-.
Le ore in macchina passavano e si fermarono solo pochi minuti in una stazione di servizio per fare rifornimento e per pranzare. Arrivarono in Minnesota alcune ore prima del tramonto.
Fu semplice trovare il capanno indicato dalle coordinate. Faceva parte di un complesso abitativo ormai abbandonato composto da una fattoria, un granaio e un deposito piu' piccolo accanto ad esso. La freccetta sulle mappe digitali del computer di Sam puntavano proprio quel deposito.
Dean parcheggio' l'Impala in fondo alla strada della vecchia proprieta', a circa 80 metri dal capanno, per sicurezza, poi cominciarono a preparare tutto l'occorrente: armi, attrezzi da scassinatore, bombolette spray.
Dean apri il bagagliaio e lui e suo fratello cominciarono a selezionare le armi che piu' preferivano. Rachel era appoggiata al fianco dell'Impala con la sua fedele ascia in mano ad aspettare che avessero finito. Poi Dean le si avvicino' e le cinse i fianchi con le mani e la bacio' sulla guancia. Portava un borsone su una
spalla dove aveva riposto tutte le cose necessarie. La guardava con tenerezza e nei suoi occhi lucidi brillava una luce diversa.
-Ciao Xena.- le disse.
Lei rise -Ciao, Winchester.-.
Dean stacco' le mani dal corpo di Rachel e poso' a terra il borsone che aveva sulla spalla, lo apri e ne estrasse il pugnale angelico che Rachel aveva usato per uccidere il demone che aveva sterminato la sua famiglia parecchi mesi prima. -Non te l'ho ridato prima perche' pensavo ti avrebbe fatto male. Poi tu non l'hai piu' cercato.. Ora te lo restituisco perche' e' tuo e perche' potrebbe tornarti utile.- detto cio' lo ripose nelle mani di Rachel.
Lei osservo' il pugnale per un attimo, rigirandoselo tra le mani. Poi, tenendo lo sguardo basso e assente sospiro' un flebile grazie. Dean la osservava incupito. -Mi sono ricordata ora che e' il mio compleanno.- ruppe il silenzio Rachel alzando la testa verso Dean. Lui sorrise -Beh.. Buon compleanno, piccola! Aspetta ho pure un regalo.- dal borsone estrasse una pistola -Toh! Prendi anche questa.. E' sicuramente piu' veloce del pugnale e dell'ascia e poi sui proiettili sono incisi dei pentacoli. Cosi se spari a un demone rimane impotente. Non si sa mai.-
-Grazie- accetto' con un sorriso i "regali" di Dean che infilo' subito nella cintura.
-Hei,- riprese lui con un tono dolce e rassicurante notando lo sguardo preoccupato di Rachel. Avvolse le sue calde e grandi mani intorno a quelle piu' esili della ragazza. -andra' tutto bene, te lo prometto!-
-Okay- disse lei mentre un sorriso le comparve sul volto, piu' per rassicurare lui che se stessa.
-Hei! Jack e Rose! Possiamo andare?- la testa di Sam sbuco' da dietro l'auto.
-Si si, Sammy! Andiamo.- rispose Rachel.
I quattro, armati di tutto punto, si misero in marcia.
Dean, camminando vicino alla sua Rachel, continuo' a parlarle - Quando tutta questa storia sara' finita ti porto fuori a cena-
-Umh, mi piace come idea!-
-Poi io, te e Sammy andiamo a fare una bella vacanza. Che ne dite di Lincoln, Nebraska!-
Sam e Rachel scoppiarono a ridere. -Li-Lincoln, Nebraska?!?!- disse Sam -Non c'e' niente a Lincoln!-
-E' il primo posto che mi e' venuto in mente!-
-Le tue idee di vacanze sono un po' diverse dal normale, Deanuccio!- Rachel pensava fosse tenero che Dean sparasse idee a caso solo per alleviare la tensione che si creava mentre lavoravano -Che ne dite del Lago Superiore? Non e' molto distante da qui-
-Gia' meglio- la sostenne Sam.
Rachel rise ancora e poi si fermo' pochi istanti per aspettare Castiel che li seguiva a pochi passi dietro di loro.
Prese cosi a camminare abbracciata a lui, avvolgendo un braccio intorno al fianco dell'angelo; mentre i fratelli li precedevano. Stare cosi a contatto con Cas la tranquillizzava molto e la faceva sentire molto piu' protetta che la pistola di Dean.
Giunti davanti al capanno, misero in sicurezza la zona controllando che non ci fosse nessuno e ripassarono velocemente il piano. Si salutarono rapidamente; Rachel diede un bacio sulla fronte a Castiel come faceva sempre e poi abbraccio' forte Sam dopo che lui le ebbe accarezzato il viso e le ebbe detto il solito "Sta attenta, bella. Ci vediamo dopo!" con la solita dolcezza.
Poi Sam scassino' la porta del capanno e dopo un ultimo "Ciao, a dopo" lui e Cas sparirono nell'oscurita' all'interno dell'edificio.

The Taste Of BloodDonde viven las historias. Descúbrelo ahora