Games And False Promises

You're mine

Scusate se sta volta ho aggiornato tardi.

Prima di iniziare il capitolo volevo dirvi che io non scrivo perché voglio avere "successo" solo perché io mi sento bene scrivendo, è un modo per sfogare ciò che tengo e che secondo me fa solo più male dirlo a voce, lo interpreto qua e lo pubblico, mi fa piacere chi vota e chi legge, ma soprattutto voglio far vedere la mia opinione ciò che penso un po' del mondo, ma soprattutto mai arrendersi, si può arrivare dove si vuole con la voglia di fare, bisogna essere determinati, segui la tua strada, non c'è nessuna strada sbagliata o giusta, c'è solo la tua di strada, costruisci te l'asfalto e le mattonelle, fregatene delle persone che ti scoraggiano e che ti dico "sei cambiato", ribellati, tutti cambiamo ma siamo noi che decidiamo cosa fare, è per questo che abbiamo un cervello.
Sì forte, e se crolli e cadi é normale sfogati piangi, fregatene, ma poi rialzati cura le ferite e spacca i muri e gli ostacoli che ti fermano, niente più deve fermarti, un treno senza freni che si fermerà solo quando arriverà a destinazione, senza vie di scampo.
Lo dico perché io ho sentito diversi "sei cambiata" sono solo parole in più, e se siete presi in giro dovete sapere che venite presi in giro solo perché chi vi prende in giro non ha una cosa che avete voi, e le persone hanno sempre qualcosa per cui commentare.

Gli umani non hanno un fottuto senso.

Detto questo penso che abbia parlato troppo.
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Basta
Basta
Basta Diana non sei stanca di tutto questo?

Me lo dicevo sempre, ma a cosa serve a niente.

Proprio quando ho pensato di aver perso contro il dolore, lui rafforza gli eserciti e mi sovrasta. La perdita per una volta era una buona opzione.

Quando riuscirò a vedere la luce? Mi sono troppo abituata al buio tempestoso, quando riuscirò a non sbagliare? Quando crollerò così tanto da non potermi rialzare?

Troppo domande nella mia vita senza una risposta senza un causa. Sto cercando di risolvere un problema senza i dati, senza un punto di riferimento, come cavolo penso di poter risolvere? Penso che mi lascerò guidare dal vento perché non riuscirò mai a risolvermi, non potrò mai aggiustarmi.

Sono un giocattolo irreparabile di un mostro dagli occhi color nocciola e la pelle olivastra. Un diavolo nel suo inferno.

Mi stavo facendo ritrasportare da lui, ma sta volta è diverso sta volta sono con Zayn, quello vero, quello senza cuore, quello senza scrupoli, quello che usa le persone come gioco e si approfitta della loro debolezza, le analizza e poi non le ripara ma le distrugge, le sotterra o le mette in un cassetto e poi va avanti con lo stesso ciclo. 

Cercai di togliere la mia mano dalla sua presa ma non ci riuscivo, era troppo forte e io troppo debole, un foglio di carta usata, scritta, spezzata, schiacciata poi buttata e le scritte non si sarebbero tolte perché erano indelebili.

Camminai per quelli che erano secoli con il mostro prima di fermarci, mentre io ero con gli occhi spalancati, presa dallo shock, non potevo credere a come la vita potesse prendere una piega diversa in pochi secondi, fatti successi in pochi attimi di secondi possono creare problemi che poi riemergono per abbatterti.

Eravamo davanti ad una casa disabitata nel bel mezzo del nulla e pensai subito che era un ottimo posto per uccidermi e non essere scoperti.

Mi trainò con forza fino a dentro e poi mi spinse verso il muro con forza.

Eravamo troppo vicini i nostri occhi si osservavano si esaminavano, i suoi erano così inferociti, una persona composta e che ardeva di odio. I nostri respiri si mescolavano e il silenzio ci vigilava.

Il silenzio era e sarà l'unico spettatore che vede il nostro scambio di parole attraverso sguardi, respiri e odio, l'odio forse è un sentimento, so solo che è un qualcosa che ti fa superare i limiti come i dolore, solo che al contrario la rabbia e l'odio non ti abbattono ti assalgono, non ti rendono debole ma anche forte, ti rendono senza cuore. Io non parlo spesso di sentimenti perché penso che siano qualcosa di astratto non superfluo, ma di importante.