Primo capitolo

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Giorno 1

Sono mesi che io e mio fratello giriamo per i boschi alla ricerca di un posto sicuro. Ormai ho perso pure il conto delle stagioni, secondo lui siamo a metà luglio ma non ne sarei tanto convinta. Ho trovato questo diario qualche giorno fa e solo oggi ho deciso di utilizzarlo, non so bene il motivo per cui ho deciso di scriverci sopra, forse perché parlare ventiquattro ore su ventiquattro con Chris non è la cosa più bella di sempre, anche se il mondo è andato a puttane ho bisogno comunque di un po' di tempo per me.

Giorno 4

Lo so, mi sono dimenticata di scrivere gli altri giorni, ma non è successo nulla di così importante. Questa notte invece abbiamo trovato un rifugio perfetto: una prigione. Abbiamo poi scoperto che è abitata da una decina di sopravvissuti, proprio adesso siamo seduti ad un tavolo di quella che una volta doveva essere la mensa. Rick, quello che mi sembrava il capo del gruppo, ci ha detto di aspettarlo qui

"Secondo te cosa doveva fare?" mi chiede Chris, passandosi tra le mani il suo coltello, incidendo qualche linea sul tavolo di tanto in tanto. Sento un rumore metallico e dei passi avvicinarsi "Credo che adesso lo scopriremo", Rick si avvicina a noi, la mano destra sulla fondina dove tiene una pistola, seguito da un ragazzo moro con una balestra sulle spalle. Il primo si siede al tavolo davanti a noi e mette la pistola in mezzo

"Prima di parlare stabiliamo una piccola regola okay? Mettete tutte le armi sul tavolo e non ci saranno problemi" lo guardo diffidente portando istintivamente la mano sul mio fidato pugnale, Chris mi tira un piccolo calcio da sotto il tavolo, sospiro e metto tutte le armi che ho sul tavolo come chiesto (non che siano tante, un pugnale, una vecchia pistola, arco e frecce)

"Bene vedo che possiamo iniziare a ragionare, come vi ho già detto io sono Rick, questo è Daryl" fa un piccolo cenno verso il ragazzo che è rimasto in piedi dietro di lui "voi siete?"

"Io sono Julia, lui è mio fratello Christopher, veniamo dal Texas, studiavamo entrambi ad Atlanta quando è iniziato" decido di non dire altro, non so ancora se fidarmi di queste persone

"Capisco, anche noi eravamo in un accampamento poco fuori di Atlanta poco tempo fa"

"Siete fortunati ad aver trovato questa prigione" commenta Chris guardandosi intorno, un piccolo sorriso di cortesia sul volto, Rick annuisce e va avanti con il discorso

"Dovete rispondere a tre domande adesso, quanti vaganti avete ucciso, quante persone e perché"

"Vaganti troppi, ho perso il conto, persone..." lascio la frase in sospeso e guardo Chris incitandolo ad andare avanti al posto mio, lui annuisce serio e mi mette una mano sulla spalla

"I nostri genitori, erano stati morsi...n-noi non sapevamo cosa fare e siamo stati presi dal panico, preferirei non entrare nei dettagli" guarda in volto Rick che rimane qualche secondo in silenzio, Daryl (se non ricordo male) fa un passo avanti e parla per la prima volta

"Okay, non c'è bisogno di parlarne, per adesso mi sembrate persone normali, potete restare qui a patto che per queste notti dormiate chiusi in cella" la sua voce è bassa e controllata , guardo Chris per chiedere conferma e annuisce

"Tutto piuttosto che dormire là fuori"

"Bene, direi che possiamo andare tutti a dormire, mia moglie sarà preoccupata, Daryl li accompagni tu in una cella libera?" Rick si alza e faccio lo stesso allungando una mano per prendere le armi, Daryl mi ferma il braccio di scatto tenendomi il polso "No signorina per adesso niente armi, andiamo" mi lascia e inizia a camminare, sospiro guardando Chris mimando con la bocca "che simpatico" lui trattiene una risata e prende il nostro zaino seguendo il ragazzo con la balestra.

Camminando osservo la prigione, doveva essere una di massima sicurezza, le celle hanno ancora le sbarre di ferro e ci sono molte zone per le guardie

"C'erano dei criminali quando l'avete trovata?" chiedo a Daryl che cammina davanti a noi a passo sicuro

"Si, abbiamo dovuto ucciderli" aggrotto le sopracciglia rimanendo colpita con la naturalezza con cui lo dice e guardo Chris che fa un mezzo sorriso poco convinto alzando le spalle.

"Eccoci" si ferma davanti ad una piccola cella e apre la porta facendoci entrare, non vedo molto, l'unica luce proviene da una piccola lampada messa su uno sgabello nell'angolo

"Come fate ad avere l'elettricità?" commento mentre Chris lancia lo zaino sul letto in alto del letto a castello, gli lancio uno sguardo di fuoco perché so che secondo lui facendo così 'prenota' il posto

"Un generatore, se non avete altre domande io andrei a letto, ottima idea venire qua di notte" risponde ironico chiudendo la cella a chiave per poi andarsene fischiettando

"Ma che simpatico" commento "Il letto sopra è mio lo sai vero?"

"Mi dispiace l'ho prenotato" sorride fiero spostandosi con un gesto della mano un ciuffo di capelli ricci che gli vanno davanti agli occhi

"Vai a farti fottere, tu e il tuo prenotato" dico mentre salgo velocemente buttandogli lo zaino addosso, lui sospira e scuote la testa sdraiandosi nel letto di sotto.

"Credi che possiamo fidarci di queste persone?" chiedo dopo alcuni minuti di silenzio, non riesco a prendere sonno e quello che dovrebbe essere il materasso emana un pessimo odore

"Non lo so, vedremo" risponde Chris biascicando le parole "Domani, adesso dormi"

"Okay, 'notte idiota"

"Buonanotte cipolla".

Morti viventi||Daryl dixonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora