Ti dedico una canzone

4. Breakeven, The Script

4. Breakeven, The Script.

"I'm still alive but I'm barely breathin'
Just prayed to a God that I don't believe in
'Cause I got time while she got freedom
'Cause when a heart breaks, no, it don't break even"

🎼

(Ricordatevi di lasciare una stellina per supportarmi 🌟)

[ ▶︎ ] 𝗦𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗹'𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗱𝗶 "𝗕𝗿𝗲𝗮𝗸𝗲𝘃𝗲𝗻" 𝗱𝗲𝗶 𝗧𝗵𝗲 𝗦𝗰𝗿𝗶𝗽𝘁 (﹙˓🎧 ˒﹚)

Un bicchiere.
Due.
Tre.
Quattro.

Al diavolo.

Mi porto l'intera bottiglia alle labbra e lascio che il liquido mi bruci la gola e, perché no, lasci che mi corroda completamente, fino a divorarmi l'anima.

Sono solo le quattro di pomeriggio, ma è da un po' di tempo che versare nel mio corpo litri di alcol è diventata un'abitudine.
Un'abitudine malsana, che però è l'unica cosa che mi fa sentire ancora qualcosa.

E come sempre, sono solo.

I miei genitori sono fuori, al lavoro. Farebbero di tutto pur di starmi lontano, farebbero di tutto pur di non dovermi vedere ogni giorno della loro vita.
In fondo, non li biasimo: chi vorrebbe guardare negli occhi il fallimento incarnato?

Credo di ricordargli troppo mio fratello, Riccardo. Il primogenito, il fratello preferito, il fratello che non potranno più vedere.
Per colpa mia e delle mie scelte di merda.

Sbatto la bottiglia di tequila sul tavolo senza preoccuparmi di poterla rompere. Sento gli occhi pesanti, la bocca secca, ma la sensazione che non accenna a scomparire, nonostante l'alcol, nonostante tutto, è quel dolore al petto, quella voglia che ho di esplodere. Quella voragine che si allarga ogni giorno di più.

Invece, serro i pugni fino a conficcarmi le unghie nella pelle e spero che passi, aspetto...

Dio, è da una vita che aspetto che tutto questo finisca, che tutto il peso che porto scompaia.
Ma non succede mai. E temo che non succederà mai.