10 - BENVENUTA CON NOI

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Pov. Alex

Lentamente riprendo coscienza e guardo l'ora sul cellulare.
Caspita sono le dieci e trenta!
Balzo immediatamente in piedi preoccupata per il ritardo, ma poi mi ricordo che oggi è il primo di gennaio. Sono andata a letto alle 4.00, non ho appuntamenti fissati, il centro sportivo è chiuso, perciò posso fare tutto con calma.

Mi siedo sul letto ed organizzo mentalmente il da fare.
Come promesso, faccio subito uno squillo a Cory 

"Buongiorno Alex" abbiamo concordato di darci del tu come fa con gli altri ragazzi 

"Buongiorno Cory, mi sono appena alzata e come promesso ti ho chiamato immediatamente" gli dico 

"Ottimo. Tra tutti mi ci voleva qualcuno che mantiene la parola data!" esclama 

"Sempre!" aggiungo sorridendo 

"Quando devo venire per il trasloco?" mi chiede 

"Oh. Non serve. Entra tutto nella mia auto" gli rispondo.

"Ti ricordo che, da oggi in poi, ogni volta che metti il naso fuori casa, io devo essere lì a vigilare!" mi dice severo 

"Dai Cory, l'ufficializzazione è stata fatta solo da poche ore, non credo ci saranno già stuole di fans sotto casa mia ad attendermi!" gli rispondo 

"Comunque ho appena aperto gli occhi, devo fare colazione e vestirmi, non credo di uscire prima di un'ora" proseguo 

"E per i bagagli?" si informa 

"Abby è a casa stamani e mi darà una mano lei. Inoltre non sono poi così tanti!" gli dico.

Concordiamo quindi che io possa fare da sola; gli manderò un messaggio quando parto dall'appartamento. Intanto lui mi da l'indirizzo preciso dell'abitazione.

"I ragazzi sono già svegli?" gli chiedo 

"Per il momento no, perché?" mi domanda 

"Mi avevano chiesto di chiamarli quando mi alzavo, ma credo sia meglio non svegliarli. Gli manderò un messaggio, così lo vedono appena si alzano; forse io sarò già lì!" gli dico ridendo. 

Cory concorda con me per il messaggio, dopodiché ci salutiamo.

Controllo con l'app del telefono che strada devo fare per andare da loro e scopro che abitano nel quartiere più ricercato di Londra, non molto lontani da casa di Nick e degli 1D. Meglio così, conosco la zona e non avrò difficoltà ad arrivarci da sola; inoltre sarò vicina ad i miei migliori amici e questo mi rassicura molto.

Metto subito il pigiama (una maxi t-shirt della Oxford University che mi arriva a metà coscia), le lenzuola ed i vestiti di ieri nella lava-asciuga in modo che possano essere puliti per quando vado via, il vestito rosso decido di portarlo in lavanderia nei prossimi giorni, perché non vorrei si rovinasse.

Vado in cucina per preparare la colazione ed intanto invio un messaggio a tutti e quattro i ragazzi.
Questa è l'ultima volta che faccio colazione qui con Abby e le voglio fare dei pancake, visto che li adora. Metto gli auricolari ed inizio a preparare l'impasto ascoltando un po' di musica. Quando è quasi pronto mi sento abbracciare da dietro. Faccio un salto spaventata e mi allontano togliendo gli auricolari, e mentre mi volto vedo Abby con il visino triste 

"Volevo solo un po' di coccole" mi dice 

"Scusa non ti ho sentita entrare, ero assorta nei miei pensieri ... mi sono spaventata" mi giustifico mentre le vado incontro e la stringo in un caloroso abbraccio

"Scusami tu, non volevo spaventarti. Ma hai preparato i pancake? Che tesoro che sei!" mi dice 

"Volevo fare qualcosa di speciale per te. Questa è l'ultima mattina che facciamo colazione insieme a casa nostra" le rispondo 

"Sei davvero un amore, mi mancherai tantissimo, lo sai vero?"

"Anche tu mi mancherai, forse dovrò chiedere una stanza anche per te nella nuova casa" le dico ridendo. 

Ci abbracciamo forte e poi ci mettiamo a tavola.

Fatta colazione, con calma, riordiniamo e poi andiamo a vestirci.

Stamani indosso un paio di pantaloni della tuta neri, una t-shirt bianca con una scritta davanti e le solite converse. Decido di raccogliere i miei capelli in una coda alta perché voglio essere comoda nel trasloco.
Nel frattempo anche la lava-asciuga ha finito ed io rimetto le lenzuola nel letto, non si sa mai; potrebbe sempre tornare utile!
Il pigiama ed i vestiti restanti li piego e poi li infilo in un borsone dove metto anche il beauty case con tutti i miei accessori del bagno.
Quando è tutto pronto, con Abby, facciamo qualche viaggio per portare tutto nella mia auto.

Ogni volta che sono fuori dall'appartamento, anche oggi, ho la sensazione di essere osservata, ma di nuovo non vedo niente di insolito.
Mentre portiamo le mie cose ne parlo anche con Abby, ma anche lei mi dice di non notare niente di strano. Addirittura non percepisce niente, perciò mi convinco che è solo una mia sensazione e non le presto più molta attenzione.

Quando abbiamo caricato tutto ci salutiamo ed io entro in auto e mando un messaggio a Cory.
Subito dopo mi dirigo verso la mia nuova casa. In circa quindici minuti arrivo a destinazione.

La casa, che in realtà è una villa di due piani ed è molto bella. Intorno ha un bel parco alberato e la proprietà è delimitata da un muro di circa due metri sormontato da una ringhiera in ferro. L'unico accesso è da un cancello video sorvegliato lungo la via principale. Quando sono davanti suono al citofono e senza bisogno d'altro il cancello si apre ed io posso entrare.

Cory mi viene incontro e mi indica dove parcheggiare.

"Benvenuta" mi accoglie 

"Grazie. Mi fai vedere tu dove portare tutto?"

"Certo e ti aiuto anche" mi dice

"I ragazzi sono già alzati?" chiedo 

"Non ancora, credo che non avremo il piacere della loro presenza almeno fino le tredici" mi risponde, poi 

"Ecco anche Dave" mi indica il collega 

"Ciao Alex, io sono Dave, piacere di conoscerti" mi dice questo porgendomi la mano che stringo ricambiando il saluto 

"Ciao, piacere mio" rispondo.

Tutti e tre insieme, con Cory che fa strada, portiamo dentro le mie cose.

Appena entrati mi trovo in un ingresso enorme. A destra si vede il soggiorno e la cucina, mentre a sinistra c'è una porta in legno e Cory mi dice che porta alle loro stanze ed a quella di Jasmine, la domestica. Di fronte c'è un'ampia scala che sale al primo piano e di fianco c'è una porta a vetri e Cory mi dice che da lì si accede alla zona fitness ed alla stanza della musica.
Saliamo le scale ed arrivati nel corridoio Cory mi dice che le nostre stanze sono a sinistra, sulla destra ci sono le stanze adibite agli ospiti.
La mia è l'ultima a dritto in fondo al corridoio. Cory mi dice che a destra ho la stanza di Ash e poi quella di Luke, a sinistra ho la stanza di Cal e poi quella di Mike.

Appena entrata mi ritrovo in una stanza piuttosto grande. A destra della porta c'è un letto matrimoniale con due piccoli comodini in legno bianco, mentre a sinistra c'è una scrivania bianca con una poltroncina in pelle dello stesso colore. Di fronte una porta finestra che porta su un piccolo balcone che si affaccia sul parco della villa, accanto a questa c'è un armadio bianco ad angolo che continua sulla parete sinistra fino alla porta del bagno. Le pareti sono di un verde acqua pastello molto chiaro, così come le tende. Cory mi dice di iniziare tranquillamente a mettere via le mie cose; penseranno lui e Dave a portare il resto dei miei bagagli.

Appena resto sola entro nel bagno. Anch'esso ha le piastrelle della tonalità verde acqua come la camera, nella parete di destra c'è una portafinestra che si affaccia sul terrazzo della camera e di fronte alla porta ho una bella cabina doccia, mentre il lavandino ed il vaso sono sulla parete che da verso la camera e sono divisi da un muretto di circa un metro che fa da separé.

Rientro in camera ed inizio a mettere a posto le mie cose.
Con pochi viaggi Cory e Dave portano tutte le mie cose e poi si congedano.
Resto da sola a mettere a posto e dopo un po' mi siedo sul letto per riposarmi e ne approfitto per inviare un messaggio ad Abby dicendole di quanto sia splendida la casa e soprattutto la mia stanza. Lei non mi risponde, ma so che oggi ha l'ultimo turno al ristorante dove lavora nelle festività ed immagino che sia già in servizio, perciò mi rimetto a disfare i bagagli.

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