Ero troppo grande per esser anoressica,
troppo magra per sembrare una vita felice.
Prigioniera in un corpo che non sapevo amare,
tra il peso e il vuoto, senza mai scappare.
Non cercavo perfezione, né un freddo controllo,
solo un urlo muto dentro il mio collo.
Il dolore nascosto, la mente in tempesta,
un'anima fragile che cerca una risposta.
Gli sguardi mi ferivano, non vedevano il dolore,
giudicavano il corpo, ignorando il cuore.
Tra due estremi, senza un confine,
vagavo persa nel mio stesso declino.
Né qui né là, senza un vero rifugio,
solo un silenzio che pesa come un giogo.
Sospesa nel vuoto, in un mare di assenza,
cercavo la pace, cercavo la presenza.
YOU ARE READING
Inheritance of scars and shadows
PoetryIn questo viaggio lirico e struggente, Inheritance of Scars and Shadows esplora le mappe invisibili disegnate sul corpo e sull'anima. Le poesie raccontano ciò che resta dopo la frattura: cicatrici che non chiedono pietà, ma memoria. Ombre che non vo...
