Hogwarts Express

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‹‹ Harry? Harry, ci sei? ››

Harry si riscosse dai suoi pensieri in tempo per vedere i faccione tondo di Neville che lo fissava con aria critica e vagamente preoccupata.

‹‹ Oh... ›› mormorò il moretto, ‹‹ Neville. Scusa, ero perso nei miei pensieri. ››

Il ragazzo annuì, forse comprendendo lo stato d'animo dell'amico, forse ignorando completamente i suoi problemi.

‹‹ Cosa... Ehm, cosa dicevi? ›› chiese al ragazzo.

Il volto di Neville s'illuminò. ‹‹ Mi chiedevo se avessi notato anche tu lo strano comportamento di Malfoy... ›› disse con uno sguardo severo che poco si addiceva alla sua indole pacifica.

Harry corrugò la fronte. ‹‹ In che senso... strano? ››

‹‹ Beh... ›› Neville ci pensò su, prima di affermare: ‹‹ Si comporta come una ragazzina isterica. Sbotta con chiunque, getta occhiatacce a destra e a manca... Insomma, niente di nuovo, ma è peggio del solito! ››

Harry non poté fare a meno di ricordare ciò che aveva visto pochi giorni prima a Diagon Alley, mentre si trovava lì per acquisti con Hermione e gli Weasley al completo: Draco, accompagnato da sua madre, che inveiva contro Madama McClan, poi contro Hermione, Ron ed Harry stesso che, però, per una volta, non aveva avuto la forza necessaria per rispondergli a tono.

Riusciva ancora a vedere nella sua mente ciò che era successo quel giorno...

***

‹‹ Non sono un bambino, in caso tu non lo sappia, Madre. Sono perfettamente in grado di fare i miei acquisti da solo. ››

Harry, seguito dai suoi due amici, stava entrando in quel momento nel negozio ed era rimasto spiazzato nel sentire quella voce tanto familiare e che tanto aveva atteso di sentire. Eppure, non credeva che l'avrebbe incontrato prima dell'inizio del nuovo anno scolastico!

‹‹ Cerchi di stare attenta con quello spillo, va bene?! ›› sbraitò ad un certo punto, quando la donna aveva cominciato a sistemargli la manica sinistra della nuova divisa scolastica.

I tre Grifondoro camminarono ancora, fino a ritrovarsi a qualche metro di distanza dai tre, che stavano dando loro le spalle.

In quel momento, Draco si avvicinò allo specchio che gli era stato posto davanti ed il suo sguardo argentato incrociò quello verde di Harry.

Il riflesso del Serpeverde ghignò. ‹‹ Se ti stai chiedendo il motivo di quest'odoraccio, Madre, è per il fatto che è appena entrata una sporca Mezzosangue. ››

Madama McClan sbiancò e rimproverò con voce tremante il ragazzo per il linguaggio poco consono che aveva utilizzato. Anche Ron reagì, impugnando saldamente la bacchetta e puntandola decisa contro il biondo, spaventando ulteriormente la proprietaria del negozio che emise un urletto isterico.

Harry, al contrario, non disse e non fece nulla. Era rimasto incantato da quelle iridi argentate, tanto che non era riuscito a difendere l'amica come faceva sempre.

Credeva che una volta rivisto il suo nemico di sempre sarebbe riuscito a chiarire i propri sentimenti, ma quell'incontro non aveva fatto altro che aumentare il numero di domande che gli riempivano il cervello...

***

‹‹ Andrò a controllare io stesso! ›› esclamò, alzandosi in piedi all'improvviso.

Neville e Luna, seduti con lui nello scompartimento, sobbalzarono davanti al movimento improvviso dell'amico.

Neville, prima impegnato a consultare un vecchio libro di Erbologia, sembrava sul punto di porgli qualche domanda; Luna, invece, ritornò ad immergere la faccia nell'ultimo numero de Il Cavillo.

Unspoken - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora