L'amore oltre la fama || Niall Horan

Bugie a fin di bene

  «Niall, non va affatto bene. Io sono fidanzata e noi ieri sera abbiamo fatto sesso.»

«Abbiamo fatto l'amore, Amy.»

«Ho comunque tradito Toby.»

«Che nome da idiota.» sussurrò lui.

«Smettila.»

«No, invece, tu ami me. Perché non lo lasci e, finalmente, viviamo la nostra storia come si deve?»

«E se io amassi lui?»

«Me lo hai detto ieri sera che sei innamorata di me.»

«Ero ubriaca e non mi ricordo niente.» mentii.

«È risaputo che gli ubriachi dicono sempre quello che pensano.»

«Niall, smettila. Io sto con Toby e non ho intenzione di lasciarlo.» dissi a testa basta.

«Okay.» Niall si stava avvicinando sempre di più a me, mentre io indietreggiavo, finché le mie spalle non toccarono il muro. Lui appoggiò il braccio alla parete, accanto al mio viso e si sporse verso di me finché i nostri nasi non si sfiorarono mentre io non riuscivo a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. «Sappi, però, che io non mollo.» fissò le mie labbra e si avvicinò per poi sfiorarle con le sue e infine si allontanò. «Ormai sei mia e nessuno ti poterà via da me.»

Niall uscì da casa mia con un sorriso soddisfatto, mentre io rimasi immobile attaccata al muro finché non sentii il portone di casa sbattere. Feci un lungo sospiro e mi coprii la faccia con le mani sedendomi per terra. Io amavo effettivamente Niall, ma non potevo tradire Toby. Il biondo, però, aveva ragione: dovevo seguire il mio cuore, così inviai un messaggio a Toby dicendogli di incontrarci al più presto per parlare. Il moro mi raggiunse a casa dopo poco.

«Toby, io ti devo assolutamente parlare.»

«Okay, ma prima devo parlarti io.» iniziai a preoccuparmi. «Vedi, io pensavo che potremmo sposarci, magari il prossimo anno.»

In quel momento mi si gelò il sangue e non sapevo cosa rispondergli. Lo avevo appena tradito e volevo dirglielo, mentre lui mi aveva appena fatto una richiesta così importante e impegnativa.

«Toby, è fantastico che tu mi abbia chiesto una cosa del genere e sei stato veramente maturo a farlo, ma non credi sia un po' presto? Abbiamo vent'anni e abbiamo tutta la vita davanti. Non dico di aspettare dieci anni, ma almeno cinque.»

«Hai ragione, probabilmente ho affrettato un po' troppo le cose è solo che ho capito di amarti e vorrei costruirmi una vita con te.»

«Hai fatto bene a parlarmene, non ti buttare giù.»

«E tu di cosa volevi parlarmi?» il cuore iniziò ad accelerare il suo battito.

«Niente, sciocchezze in confronto.»

«Non è che non mi vuoi più?» chiese lui con la tristezza negli occhi.

«Non è questo, diciamo che il passato ha suonato di nuovo alla mia porta, letteralmente.» risposi sperando non mi facesse domande.

«Niall è tornato, immagino.» riamasi a bocca aperta quando sentii quelle parole.

«Come fai a sapere di Niall?»

«Mia sorella è fan dei One Direction e ogni volta che torno a casa, lei mi parla di loro, senza escludere nessun minimo particolare. Quando è uscita la notizia che Niall aveva trovato una ragazza, lei si è rinchiusa in camera a piangere per un giorno intero, essendo il biondo il suo preferito. Mi ha raccontato tutto quello che dicevano i giornali e mi ha fatto vedere le tue foto. Così quando ti ho conosciuta, ti ho riconosciuta, ma non te ne ho mai parlato perché immaginavo non volessi discuterne. Però non ti ho mai visto completamente felice al mio fianco, sei sempre pensierosa e mi dici raramente che mi ami e sono sempre io quello che deve chiederti di uscire o chiamarti. So che possono sembrare sciocchezze, ma io non posso non farci caso. Amber, tu sei ancora innamorata di lui e credo che, dopo sei mesi che stiamo insieme, ti conosca abbastanza per confermarlo.»

«Perché allora mi hai chiesto di sposarti?» chiesi confusa.

«Perché speravo che facendo un gesto del genere, ti potessi finalmente dimenticare di lui, ma così non è successo.»

«Scusami Toby. Devi però sapere che io in questi mesi non ti ho mentito, mi stavo innamorando di te, ma poi...»

«Ma poi è tornato lui.»

«Sì, scusami tanto.» dissi con le lacrime agli occhi.

«Al cuor non si comanda, giusto?» disse con un lieve sorriso.

«Grazie. Tu come stai?»

«Sono abbastanza distrutto, ma me lo aspettavo. Adesso però pensa a te stessa, vi auguro il meglio.»

«Sei una persona fantastica, Toby, e io non ti meritavo. Sicuramente là fuori c'è la ragazza giusta per te, che sappia amarti come io non ho saputo fare. Anche io ti auguro il meglio.»

«Grazie.»

Non ero riuscita a dirgli ciò che avevo fatto, però mi sentivo molto più libera e mi ero tolta un peso dalle spalle. La perfezione non mi si addiceva e Niall non era di certo perfetto, ma lo era per me. Però non avevo intenzione di dirgli la verità, volevo capire quanto tenesse a me e soprattutto cosa avrebbe fatto per riconquistarmi. Forse si sarebbe arrabbiato una volta che lo avrebbe scoperto, però io avevo bisogno di certezze e non volevo che mi spezzassero il cuore una seconda volta. E quando parli del diavolo, spuntano le corna.

"Buongiorno amore, lo hai già lasciato quella specie di ragazzo che cerca di essere migliore di me? Immagino che la risposta sia no, ma a me non importa. Ti passo a prendere alle 7, fatti trovare pronta o dovrò vestirti io ;)"

Aveva proprio una bella faccia tosta a scrivermi un messaggio del genere. Se fossi stata ancora fidanzata, non credo che Toby l'avrebbe presa molto bene, ma per fortuna non era più un problema, ma questo Niall non doveva scoprirlo. Per evitare che qualcuno potesse spargere la voce in giro, decisi di non farne parola con nessuno, nemmeno con Alice.

"Sì, sono ancora fidanzata e Toby è un ragazzo perfetto, a differenza tua. Non ho bisogno di nessun altro."

Mi piaceva il fatto che Niall tenesse tanto a me, mi faceva sentire apprezzata, cosa che non era accaduta 9 mesi prima. Non ho mai capito cosa ci trovasse in me, potendo avere qualunque altra ragazza. Però sapevo che gli piacevano le sfide e di certo io ero una di quelle.

"Non sarò perfetto, ma lo sono per te, tesoro."

Non sapevo cosa rispondergli, non potevo mentirgli, così decisi di bloccare il cellulare e pianificare come avrei potuto reagire quella sera.