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ANNE's POV

Trovammo la bambola, non credevo a cosa i miei occhi avevano appena visto. Nella tomba del mio fratellino c'era quella dannata bambola. Adesso si spiega dov'era finita.

Avevamo trovato la bambola, ma il corpo di Tommy ancora no. Sembrava scomparso dal nulla.

Così, mentre i miei genitori ricercavano il corpo del loro figlio, io mi sedetti per un istante per respirare profondamente. Quella storia stava prendendo una brutta piega, ma ormai da tempo.

Ricapitolando, visto che Jade uccise la nonna, significa che ha riposto la sua anima in un altro oggetto. Questa non ci voleva, un altro oggetto da trovare.

I miei genitori, dopo svariati tentativi, non riuscirono a trovare Tommy. Nemmeno io.

Non riuscendo a trovare il corpo non potevamo spezzare il legame. La conseguenza era che l'anima della nonna era ancora in possesso del fantasma. Un pericolo in più, come se ce ne fossero pochi.

Con un oggetto in più da ricercare, erano diventati cinque gli Horcrux da distruggere, non più quattro, per nostra sfortuna. Era già difficile ricercarne quattro, figuriamoci cinque.

Ripensandoci, quando la nonna mi disse 'scarpetta di legno' non era lei a parlare, dunque, ma Jade. Intelligentemente il fantasma ha sfruttato mia nonna per darmi quell'indizio errato sapendo che io non avrei bruciato le scarpette me le avrei fatte indossare alla bambola dandole ulteriori poteri. Bene Anne, ottimo lavoro.

Ma non bastava semplicemente togliere le scarpette alla bambola per ripristinare il potere di Jade? In questo modo non si sarebbe potuta impossessare dei miei genitori, che erano i miei unici alleati in quella infinita lotta.

Inutile dire che provammo anche a bruciare la bambola, ma non accadde nulla. La bambola rimase intatta.

Eppure pensavo che se l'avessimo bruciata con il classico metodo, questa sarebbe svanita e una parte dell'anima di Jade sarebbe volata via.

Tra ricerche e pensieri calò la notte, nella quale accadde qualcosa di strano. Riuscivo a sentire dei rumori che, con tutta la probabilità di questo mondo, provenivano dalla casa.

Nonostante il timore e la paura, decisi di andare a controllare. Accesi le luci del corridoio e lo specchio inquietante che sembrava fissarmi in continuazione era sempre appeso al muro, stranamente visto che qui gli oggetti hanno le gambe. Mi diressi direttamente nella stanza del fantasma.

Aprii la porta senza torture mentale e trovai il corpo di Tommy. Stupita, diedi un urlo per attirare l'attenzione dei miei genitori "mamma, papà."

La prima ad arrivare fu la mamma. Ci avrei scommesso visto che papà aveva il sonno profondo.

"Che succede?" domandò strofinandosi gli occhi e barcollando con il corpo.

"Guarda c'è il corpo di Tommy" dissi, indicando il posto preciso dove era situato il corpo che sembrava intatto.

"O mio dio, non ci credo. Corri a chiamare tuo padre, subito" disse mia madre frettolosamente mentre lei si avvicinava al copro di Tommy.

Andai a chiamare mio padre che si svegliò di colpo. Per poco non ricevevo un calcio in faccia per la sua istintiva reazione.

Ritornammo in stanza di Jade, ma qualcosa di brutto accadde.

Horror DestinationWhere stories live. Discover now