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ANNE's POV

Quando la nonna finì di parlare ognuno di noi abbassò il capo e il silenzio era davvero tombale.

Io, personalmente, ho sempre amato le storie dell'orrore ma viverle... avrei preferito di gran lunga la morte!

Tommy sembrava quello che sembrava più terrorizzato, molto probabilmente perché il più piccolo del gruppo e anche abbastanza credulone.

E mentre nell'atmosfera echeggiava ancora quel silenzio claustrofobico, pensavo tra me e me "se la camera della ragazza fosse ancora qui?"

Finito di mangiare ci alzammo da tavola. Io aiutai mia mamma e nonna Arabella a sparecchiare mentre mio papà e Tommy andarono sul divano; ma nessuno si permise di aprire bocca, quasi quasi nemmeno per fiatare. Come se quella storia avesse sconvolto tutto e tutti.

Intanto in casa calò la notte e non avrei nemmeno lontanamente immaginato di passare una notte tranquilla dopo il racconto.

Quando provavo a batter ciglio per cercare di cadere in un lungo sonno, immaginavo il fantasma della ragazza, che sicuramente si chiamava Jade, squartare me e la mia famiglia.

Avevo bisogno di scacciare tutti quei brutti pensieri e di rilassarmi un po', così mi alzai, anche se aveva paura, e andai in bagno per fare una doccia.

L'acqua era tiepida e rilassante, scendeva sul mio collo lentamente per poi proseguire su tutto il corpo. Quasi quasi mi stavo addormentando sotto la doccia, ma all'improvviso l'acqua diventò bollente.

Cercai di non urlare per non svegliare gli altri, ma trattenevo le grida di paura e dolore dentro di me.

Avevo sofferto in silenzio in quell'attimo, qualche livido sulla mia pelle si fece vedere. Impaurita mi asciugai e di colpo la luce del bagno si spense.

Avevo sempre più paura. Il mio pensiero ricadeva sempre su Jade: era lei o una casualità? Decisi di adottare la seconda opzione, qualche malfunzionamento al rubinetto e alla corrente elettrica. Capita.

Rientrai nella mia stanza, subito chiusi la porta e mi avvicinai al mio letto con le pupille degli occhi spalancate.

Come se non bastasse uno strano insetto era poggiato sul cuscino, fortunatamente ho la fobia solo per i ragni; così scacciai quell'insetto.

Durante la notte, che sembrava essere infinita, nel dormiveglia vidi la maniglia della porta girarsi.

Subito mi contorsi nel mio lettino spaventa a morte.

La maniglia si muoveva sempre più assiduamente fino a che la porta si spalancò completamente. Decisi di darmi coraggio e girare il capo, ma non c'era nessuno. Sarà stato il vento.

Con quest'ultimo spavento, i miei occhi si chiusero e caddi in un sonno profondo.

Al mattino seguente mi risvegliai d'un botto, avevo fatto un incubo: avevo sognato l'uomo che voleva scappare dalla casa rincorso da Jade che lo uccideva.

Il mio cuore batteva irregolarmente e il fiato era veramente pesante. Ero tutta sudata e gli occhi che minacciavano di lacrimare. Poi tutto passò.

La mattina trascorse abbastanza in fretta, a pranzo eravamo di nuovo tutti riuniti. Stavo masticando delle deliziose polpette fatte da nonna Arabella quando improvvisamente vidi ciò che non dovevo vedere.

"Oddio!! Un ragno!! Levatelo!!" gridai facendo balzare tutti sul posto e stordendoli con il mio urlo.

Alla fine lanciai il piatto in aria e così il ragno morì spiaccicato. Stavo raccogliendo la forchetta da terra quando mi accordi che c'era uno strano anello proprio accanto alla posata; lo presi e lo misi in tasca senza dire nulla.

Volevo scoprire qualcosa senza coinvolgere nessuno.


Ero in camera mia e cercavo di capire da dove fosse saltato fuori quell'aggeggio. Lo analizzai attentamente e rimasi paralizzata quando sopra questo anello vidi che c'era inciso il nome 'Jade'.

"Jade" dissi sussurrando spaventata a morte, non potevo crederci.

Decisi di non raccontarlo a nessuno, o quasi. Presi il mio diario personale e iniziai a scrivere ciò che mi passava per la testa in quel momento.

"Caro diario,

la nostra fine sta iniziando. Il fantasma di Jade oggi mi ha perseguitata: acqua bollente, buio, insetto, porta aperta, ragno e infine un suo anello."

Rimasi un attimo a riflettere su ciò che aveva appeno scritto. Notavo qualcosa di strano in quelle parole. Le riscrissi in modo diverso.

"
Acqua

Bollente

Buio

Insetto

Porta

Aperta

Uomo

Ragno

Anello
"

Letto questo acronimo lanciai un urlo da far risvegliare i morti. "Oddio! Jade mi ha detto abbi paura!!"

Corsi giù a raccontare l'accaduto alla mia famiglia che rimase ancor più perplessa di quanto non lo era già.

"Che cosa succederà?" chiesi conoscendo già la risposta.

Horror DestinationOnde as histórias ganham vida. Descobre agora