Vampire Dark

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Mi risveglio in una stanza. In questa stanza c'è un letto, sul quale sono sdraiata, un armadio e alcuni cassetti. Una camera da letto. Mi alzo dal letto, ancora debole, ricordando poco a poco quello che è successo. Ora che ci penso non so neanche quanto tempo fa. Quanto avrò dormito? Inizio a curiosare per la stanza. I colori dominanti sono il nero, il bianco e il grigio. Da film dell'orrore. Dopotutto non mi ritrovo in una cella come in tutti i film, ma perlomeno lì avrei saputo dove ero. Non ci sono finestre in questa stanza.
La porta si apre...Harry!
Inizio a ringhiare tirando fuori i canini (conseguenza molto comune tra i vampiri per chi è profondamente arrabbiato).
Con una mossa velocissima Harry si avvicina a me e mi tappa la bocca con la mano, tenendomi immobile, mentre io, altamente frustrata, continuo a dimenarmi.
"Caroline per favore calmati. Ti spiegherò tutto, ma non fare rumore ti scongiuro"
Non lo ascolto. Cavolo ha detto di volermi uccidere!
"Caroline , te lo giuro, non ti uccideró. Tu però calmati ascoltami."
Cerco di calmarmi, ma non perché me l'abbia detto lui. Solo perché così guadagneró un po di tempo. Mi siedo sul bordo del letto. Le lacrime iniziano a scendere lungo le mie guance per la rabbia e per il dispiacere.
"Caroline non piangere. Era tutta una falsa."
Cosa?
"Quindi non mi vuoi realmente uccidere?"
"No Caroline come potrei mai ucciderti?"
Si avvicina a me prendendomi le mani.
"Io ti voglio bene, tanto bene. Ma non ho avuto scelta." La sua espressione diventa più triste." Se non fossi intervenuto ti avrebbero ucciso subito, ma siccome qui comando anche io, hanno lasciato decidere a me."
Mille domande mi stanno invadendo la testa come uno tsunami!
"Perché tu comandi? Che legame hai con i Vampiri Dark? Chi è James? Che vogliono farmi? Dove sono? Da quanto tempo sono qui?!!!" Domando io con la massima velocità e curiosità, ma soprattutto perché tutto questo mi metteva a disagio.
"Risponderò a tutte le tue domande." Mi dice Harry.
"Ma prima devi promettermi che starai al gioco e non ti accadrà niente"
"Te lo prometto.".
"D'accordo. Mio padre, James, è diciamo...il "re" dei Vampiri Dark. E io, essendo suo figlio, ho il massimo dei poteri su tutto. Un tempo io ero cattivo come lui, ma adesso no. Sono cambiato e voglio fare del bene alle persone. Voglio diventare anche io un Vampire Singer. Non voglio continuare a vivere qui. Con mio padre, Kate e tutti gli altri Vampiri Dark . Anche Jacob vuole diventare come me, anche se lui realmente è sempre stato buono. Ecco perché qua è deriso da tutti e in disparte. Perché è diverso. Ma anche io voglio essere diverso. Voglio essere buono. Solo che ho sbagliato troppo in passato, ho fatto cose terribili. Ma adesso voglio rimediare e per questo ti aiuteró ad uscire da qui. Comunque sei alla casa dei Vampiri Dark e sei qui da qualche ora."
"Come mi aiuterai ad uscire da qui?"
"Stanotte, mentre tutti dormiranno ti aiuteró a scappare."
"E Jacob?" Chiedo io preoccupata.
"Verrà anche lui con noi."
"Noi?!"
"Si, perché dopo quello che farò ne dubito che mi rivorranno di nuovo qui."
Ci guardiamo per qualche secondo e poi scoppiamo in una fragorosa risata.

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