Capitolo 26 Niente va sempre tutto bene Parte 2

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Dal capitolo precedente...
Parcheggiai. Mi misi le scarpe con il tacco. Scesi dalla macchina. Guardai avanti. E...

E vidi la cosa più brutta che una qualsiasi donna innamorata potesse mai vedere.
Lei era così bella, con quel vestito bianco e rosso come se fossero una maglietta e una gonna, con i capelli castani perfettamente in ordine, le sue lunghe gambe che avrebbero fatto invidia al mondo 'abbracciate' al busto di Drew e le loro labbra non sembrava avessero altro da fare se non parlare nella loro lingua speciale.
Lucy e Drew si stavano baciando, stavano avvinghiati appoggiati ad un albero ed io ero solo di troppo. Non sarebbe mai potuta essere la ragazza perfetta di Drew, lui aveva Lucy, io ero solo un impiego fino a che non si fossero rimessi insieme, come sembrava fosse appena successo. Le lacrime scendevano senza fine sul suo viso ,distruggendo tutto ciò che con grande impegno avevo realizzato per farmi bella per lui, andando poi a terminare dentro la scollatura del vestito.
Volevo andarmene , lo volevo veramente ,ma i piedi non avevano proprio l'intenzione di spostarsi di li, tutti i pensieri si erano rifugiati in una sola ipotesi : è tutto solo un sogno devi solo svegliarti ora ,ma non funzionava nemmeno se mi tiravo i pizzicotti. Non era un sogno, ma un incubo. Mi tolsi i tacchi ed i miei piedi ha contatto con l'asfalto caldo si irrigidirono, perché era strano che fosse caldo alle 9 di sera, ma questo voleva solo poter dire che l'estate stava arrivando.
Li guardai un ultima volta, non si erano staccati, e quindi anche il solo pensiero che fosse stata lei a baciarlo e lui l'avrebbe respinta di lì a qualche minuto,svanì nel nulla.
Rientrai in macchina ,ma non ero nelle condizioni di guidare quindi rimasi ha guardare la scena. Perché l'aveva fatto? Perché mi aveva detto di venire quando poi non era me che voleva? Perché non l'aveva fermata?! Alzai la faccia dal volante proprio in tempo per vederli staccare, lo vedi alzare la testa e guardarsi in torno, forse per vedere se c'ero poi la prese per mano, come se fosse una cosa molto importante per lui, e la porto via.
Si sarebbero divertiti quella notte ,ma non sapeva che da ora in poi avrebbe perso me definitivamente.
Presi il telefono chiamai Rayan ma non rispose, quindi tentai con Alex.
"Hey piccola!" Rispose subito poco dp
"Alex-dissi con voce pianta- vienimi a prendere al parco!" E scoppiai in lacrime
"Subito stai li!" Ed attacco definitivamente, lasciandomi ai pensieri e alle commiserazioni di qualcosa che non era nato.

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