Capitolo 17 PUNTO D'INIZIO O DI FINE??

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IN QUESTO CAPITOLO CI SARANNO PIÙ PUNTI DI VISTA DA QUESTO CAPITOLO IN POI

POV JEN
Posso volare? Con il vento e la pioggia nei capelli e le braccia spalancate, sembra sia possibile. Forse se riuscissi a trovare il coraggio per saltare dallo stretto parapetto, potrei librarmi nella notte, come un uccello con ali possenti. {Jessica Sorensen[Non lasciarmi andare]}

Mi sento così leggera, così libera, la frase del mio libro preferito mi torna nella mente, vorrei potermi sentire libera come Ella quella notte sul ponte pronta a saltare, ma in tutte le storie c'è lui il grandissimo principe azzurro per lei é Micha il ragazzo più figo che io abbia mai potuto leggere e immaginarmi. Ma si sa questa non è la storia di un libro. Questa è solo la mia crudele vita, ma adesso non riesco a pensare a nulla, la mia mente è vuota come una tazza prima che suoni la sveglia. Mi sento in pace con me stessa, mio padre non c'è, lui non c'è e tutti i miei problemi sono come chiusi in un cassetto pronti ad essere buttati giù dalla finestra. Vorrei stare qui per ore, ore infinite , in questo luogo lontano dalla mia vita dai miei orrori.
Ma questa non è la realtà, sono solo in attesa di capire cosa cavolo ha in serbo per me il destino. Appena ho visto mio padre davanti alla porta sapevo che sarei arrivata qui. Questo è il punto di partenza? O la fine di una vita mai vissuta? Detesto pormi queste domande sono inutili. Tanto non sei tu che decidi giusto?
Solo una domanda mi viene spontanea farmi. Se quel giorno Jake non fosse andato a comprarmi il regalo adesso sarebbe qui e io non sarei in questo luogo così bianco e pulito, che sa da disinfettante, quell'odore che ho sempre detestato?
Mi ricorda l'ospedale e tutto ciò che è legato dietro. E se io quel giorno non fossi entrata nella sua stanza lui sarebbe ancora qui? Ho bisogno di lui qui, del mio fratello accanto a me adesso, ed ho bisogno che mi abbracci che mi dica che mi vuole bene e che sono ancora la sua principessa preferita.

POV DREW
"Jeeennn" urlai aprendo la porta di casa sua con le chiavi che le avevo preso dalla borsa. Ma era strano ero più che sicuro di aver richiuso con due mandate la porta invece era aperta. Appoggiai il caffè e le brioche sul tavolino del salotto e mi avviai verso la camera da letto , quella dove noi due avevamo passato una notte fantastica , non mi fraintendete non abbiamo fatto sesso, ma ci siamo addormentati abbracciati come ai vecchi tempi prima che rovinassi tutto.
Entrai in camera ma era vuota
"JEN lo sai che siamo un po' grandi per giocare a nascondino?" domandai ironico ma non ricevetti nessuna risposta solo silenzio.
La cercai in bagno ed era vuoto , appena varcai la porta della cucina mi si gelò il sangue. Lei era distesa a terra in una pozza di sangue.
Le lacrime mi scendevano sulle guance incontrollabili. Afferrai il telefono e chiamai un ambulanza che arrivo pochi minuti dopo.
Sali con lei , aveva bisogno di me ed io ci sarei stato non avrei mai permesso a nessuno di separarmi da lei adesso. Le tenni la mano praticamente fredda nella mia durante il viaggio in ambulanza.
Apri gli occhi ed io sussurrai un "Jennifer" leggero e dolce portandomi la sua mano alla bocca per darle un bacio dolce.
"Paul" spalancai gli occhi e capi tutto, quel coglione gli avrei spaccato la faccia
"Ci sono io adesso non ti preoccupare!" Quando finalmente arrivammo in codice rosso la portarono subito in sala operatoria ed io sotto ordine dei dottori mi sedetti nella sala d'aspetto.
Afferrai il telefono di Jen, sorridendo di quanto sia stato facile sbloccare il suo iPhone6 la sua password era la data dei nostri compleanni come la mia, controllai i numeri nella sua rubrica fino a trovare quello di suo fratello 'Brother♡' sorrisi
Chiama:
"Jeeeen!" Urlo lui dall'altra parte
"Mi dispiace ma per quanto bello sono non sono tua sorella!" Lui si zitti
"Drew sul serio? Non ci posso credere!" Disse entusiasta
"Matt senti ti spiegherò tutto dopo,ma ho bisogno che corri velocemente qui all'ospedale."
"Che è successo?" Disse preoccupato
"Tuo padre ha trovato Jen! Devi venire qui non è nelle migliori condizioni. Non chiamare tua mamma vedremo se chiamarla quando tu sarai qui! Ma devi correre!" Dissi tutto d'un fiato
"Amico faccio il più veloce possibile, prenditi cura di lei!"
"Certo" dissi prima di attaccare e risedendomi su quella scomoda sedia della sala d'aspetto.

POV MATT
"Ragazzi devo andare mia sorella e all'ospedale"urlai ai miei coinquilini mentre prendevo le chiavi della macchina infilandomi una scarpa.
Ero agitatissimo, non potevo perderla lei era la persona più importante del mondo, appena vedo quel coglione che si crede mio padre lo uccido con le mie mani. Come si può far male alla persona più buona del mondo? Lei non deve soffrire, non per lui, lei non si deve dare la colpa di qualcosa che non è colpa sua! Lei era una bambina piccina e voleva solo il suo regalo. Lui era fermo al parcheggio, non era nemmeno sulla strada quindi come potrebbe essere colpa di Jennifer?
Ho paura di perderla, devo fare veloce. Mi metto alla guida e mi immetto nell'autostrada direzione JEN.

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