La leggenda del destino e del tempo

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Sin da piccolo sognavo, un giorno, di poter visitare l'intero globo, i miei genitori amavano viaggiare, credo siano stati loro ad avermi trasmesso questa passione. Non hanno mai avuto l'occasione di visitare gran parte del continente asiatico, tra cui il Giappone.

Chissà se, prima o poi, i miei genitori sarebbero riusciti a compirete questo loro viaggio... pensavo e ripensavo a tutto ciò, su un ennesimo aereo, direzione Tokyo. Riposare ormai era diventato impossibile, ogni volta che chiudevo gli occhi, quell'incubo, puntualmente tornava a farmi visita, ero molto stanco, mi mancava la mia casa e speravo che questo interminabile viaggio fosse l'ultimo. Mi guardai attorno, vidi Alexandra piangere nel sonno, molto probabilmente anche lei pensava al suo uomo, anche Aiden era molto triste, era la prima volta che intraprendeva un viaggio così lontano dalla sua famiglia, dal suo sguardo si evinceva tristezza e paura. Il mio pensiero ricadde persino su Adrian, lo conoscevo appena, ma la sua storia mi lasciò veramente con l'amaro in bocca, in tutto però, dentro di me, stava nascendo un sentimento di sadica felicità, nel vedere che non ero l'unico a soffrire così tanto per tutto quello che ci stava accadendo. Mi sentii subito in colpa per aver provato quella sensazione, mi rannicchiai sul sedile, in posizione fetale e piansi.

Tokyo, 5 luglio 2015

Subito dopo essere atterrati, iniziammo la ricerca della ragazza.

Il suo nome era Aiko, stessa nostra età, come ormai da copione, il suo nome aveva la nostra stessa iniziale ed era anch'essa bionda naturale. Un po' insolito in Giappone, incontrare una donna biondo naturale, ma ormai, era chiaro che tutte queste particolarità tra di noi non erano più solo una semplice casualità. Secondo le ultime notizie raccolte, Aiko fu portata da suo nonno, unico rappresentante della sua famiglia, in un grande tempio buddista, poco distante dal centro della città. Infatti, anche da quanto aveva appreso Adrian, l'anziano, dopo essersi accorto di cosa fosse in grado di fare sua nipote, decise di portarla in questo grande tempio, facendola diventare così, una reliquia da custodire,venerata e ammirata come una Dea dai monaci e dalle persone. Ormai, la notizia della presenza di questa ragazza dai particolari poteri, si era sparsa in tutta la penisola, inoltre iniziava a suscitare un certo interesse anche tra i media internazionali. Il conducente del taxi che prendemmo per arrivare al tempio, ci descrisse la ragazza come una vera forza della natura, non aveva mai visto niente di così particolare, la percezione del tempo, all'interno della struttura, era molto confusa, quasi inesistente. Egli non sapeva se fosse la ragazza a comandare i suoi poteri ma la sua unica certezza era, che all'interno del tempio, stava accadendo qualcosa di veramente strano. Inoltre ci confermò il fatto che erano moltissimi i pellegrini che soggiornavano e facevano la fila davanti all'entrata del tempio. Aiden, insisteva nel convincerci a rivelare anche la nostra presenza agli occhi del mondo, nel tempio e soprattutto vicino ad Aiko, l'idea era buona, anch'io a questo punto mi trovai d'accordo, il mondo si stava accorgendo di questo problema, mancavamo solo noi, la cosa più importante però era, arrivare prima di quei due individui.

Davanti al tempio un immessa folla, era in attesa di entrare nella sala principale del tempio, il Vihara, lì, le persone potevano inginocchiarsi difronte alla ragazza, seduta immobile su di un trono dorato, al centro di questa immensa sala, le cui pareti erano adornate da oggetti e decorazioni preziose. Nell'aria si respirava un forte odore di essenze profumate e rilassanti, appena varcata la soia del tempio, la sensazione era quella di essere entrati in una dimensione irreale, onirica, eravamo entrati in una grande bolla temporale, il tempo e lo spazio erano completamente assenti. Sopra di noi, vi era un immenso cielo blu scuro, dalle sfumature violacee e pieno di stelle brillanti, questo era bizzarro, visto che in realtà di fuori era pieno giorno, le persone che incontravamo e che uscivano da questa bolla, scoppiavano a piangere di gioia, i pellegrini, incontrando Aiko e guardando il cielo viola, preparavano la loro anima a ciò che sarebbe successo nel momento della loro morte, la ragazza gli ha dato la possibilità di vedere, l'aldilà.

I Senza TempoWhere stories live. Discover now